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Autore: Ombra    28/05/2011    1 recensioni
La mia prima opera che spero diventi qualcosa di serio.
Cit. "E nel silenzio della morte esalò l'ultimo respiro mentre poco più a largo una tremolante luce rossa si levava verso il cielo segnando il destino di due piccole bambine."
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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INTRODUZIONE

 

 

 

 

Il Mondo degli Elfi e il Mondo degli Umani: due mondi divisi da un vasto oceano che un tempo la lingua comune chiamava Krekened Airen : “Casa degli dei Marini”, ma ora insieme a quella lingua anche il suo nome era stato dimenticato, sostituito da un semplice Grande Mare che cambiava suono di popolazione in popolazione, e alla fine i due mondi erano finiti per dimenticarsi l'uno dell'altro trasformando il loro passato in favole e leggende.

E così era stato per generazioni finché un impavido mercante era partito alla ricerca di nuove terre in cui poter vendere le sue stoffe. Arrivato però sulle sponde del Mondo degli Umani non aveva avuto una lieta accoglienza e aveva rischiato di essere ucciso essendo stato considerato strano e quasi demoniaco per via dei suoi tratti fisici diversi. Tornato nel suo mondo aveva raccontato il suo viaggio in un libro, “Viaggio ai confini del Grande Mare”, e da quel momento il Consiglio aveva vietato ogni viaggio che superasse le Tre Isole in quanto ritenevano che i due mondi non fossero pronti per un incontro.

La decisione del consiglio non venne però approvata all'unanimità, iniziarono a crearsi due diverse fazioni che si ingrandirono e rafforzarono fino a dividere nettamente in due il continente, utilizzando il fiume Riner come confine: coloro che erano d'accordo col Consiglio spostarono il centro del loro potere a Meirvelle e iniziarono a farsi chiamare Elfi della Luce, coloro che invece si opponevano elessero un nuovo sovrano a Neyartos e per l'intero continente diventarono gli Elfi Oscuri.

La città di Levier, che un tempo ospitava il Consiglio Supremo, venne ridotta a semplice città-porto, ma il suo antico ruolo rimase impresso nelle sue mura, in ogni casa o torre. Secoli prima era stata scelta per la sua posizione favorevole: vicina al Grande mare, costruita in cima a una scogliera con imponenti torri alle estremità delle mura che la rendevano ancora più maestosa, uno dei più importanti porti sul Riner e vicina al Vecchio Ponte di Contatto, ormai distrutto dalla guerra. Nel continente di Luxor la sua importanza aveva fatto si che Arcadia diventasse il regno più ricco e prestigioso. Anche dopo che il suo ruolo fu ridotto notevolmente, Levier dimostrò durante la guerra di essersi meritata l'importanza che in passato le era stata attribuita: combatté mettendo in gioco tutti i suoi uomini, finché non rimase l'ultima città porto del Primo mondo.

Fu il centesimo giorno di guerra che Levier vide la sua fine svanendo in una densa nuvola di fumo nero, ed è proprio quel giorno che la nostra storia ebbe inizio...

 

 

 

Giorno 44

Gli elfi Oscuri hanno ormai ridotto la sorgente del Riner a un ruscello e la loro offensiva si fa sempre più insistente. Non so quanto potremo resistere. La nostra città-porto di Irinna è già stata conquistata e distrutta. Abbiamo paura. Tutto il regno di Fairynd ha paura.

Giorno 56

Non siamo riusciti a trattenerli. Purtroppo neanche la Foresta c'è stata di aiuto. Speravamo di confonderli fra gli alberi ma sembravano conoscere benissimo anche il nostro territorio. Non possiamo più combattere: troppi sono i morti e i feriti gravi. Chiedo rinforzi o potremo perdere un intero regno.

 

Lettera agli Anziani Saggi

Generale Ferr

  
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