30/05/2011
3 recensioniXL
Sapete, penso che ogni volta che qualcuno dica “non importa cosa pensano gli altri, sei bellissimo comunque” sia un grosso ipocrita. Tutti badiamo alle apparenze, anche noi: gli emarginati, i brutti, grassi, nerd, come diavolo volete definirci; soprattutto noi ci guardiamo nello specchio e selezioniamo gli altri in base alla marca della loro t-shirt.
Non è qualcosa che possiamo controllare, o che abbiamo voglia di fare: ci hanno cresciuto così, e noi insegneremo la stessa cosa ai nostri figli quasi fosse una regola per la sopravvivenza della specie. Se sarà così per sempre? E chi se ne frega. A vivere uno schifo siamo noi e adesso, chi pensa al futuro?
Adesso andrò nel camerino a misurare questo jeans XL che so già sarà troppo stretto, uscirò da questo negozio – e da tutti gli altri – col portafogli intatto, mangerò un gelato al mio bar preferito e riderò fingendo che non mi importi.
Poi tornerò a casa, prenderò il mio libro preferito dalla libreria e non lo aprirò nemmeno; metterò su qualche canzone, sorriderò a qualche foto stupida, andrò a letto senza riuscire a prendere sonno per quella che sembrerà un’eternità.
Poi sarà domani. Ci sarà il sole, una giornata leggera a scuola, studiare con le mie amiche, parlare di stupidaggini, ragazzi, dell’estate in arrivo; poi ci sarà la mia famiglia, il divano e un bel film, le risate che sono solo fra queste mura, la sensazione di aver tutto in pugno, che vada tutto bene.
Tutti si aspettano che io sia infelice. Non lo sono. Mi accetto, vivo al meglio che posso, faccio un sacco di cose, mi diverto, mi riempio le giornate fino a stancarmi. Mi va bene così.
Anche se non vado bene al resto del mondo.