http://www.youtube.com/watch?v=G24u_pXB5h0
...un trio curioso il nostro.
Lei, la dark strana e fuori dal mondo;
io, la bambina complessata in crisi esistenziale;
lui, quello chiassoso dalla voce dannatamente acuta.
Apparentemente distanti anni luce gli uni dagli altri, incompatibili ed incomprensibili ad occhi altrui,
invischiati nel profondo, reciprocamente intossicati, dolorosamente necessari.
Un legame speciale, complesso.
Un legame sbagliato, straziante.
E tuttavia necessario, peggio del dolore della presenza era il vuoto dato dalla distanza, dall'assenza di contatto.
Un'alchimia psichica.
Un filo continuo che lega, tiene insieme, avvolge.
Un filo invisibile ma come l'acciaio indistruttibile, e che come il metallo stringe, soffoca, stritola, fa sanguinare.
Uccide, dissipa il senso di realtà, acceca l'intelletto, estingue il lume della ragione.
It’s
the end of time
She
said she was my best friend
He
was my…dear
He
was my god
My
burning sun
My
everything
Now…I
don’t understand what’s happened
I
don’t even understand myself
Her
hands on his back
With
the darkness and the sounds
My
madness grows up…
I
am the jealousy
Lei ama lui (o questo crede), lei si confida con l'altra, l'altra si fa lui.
O meglio...
Un uggioso pomerioggio d'inverno, una camera da letto calda ed avvolgente; fuori dalla finestra la nebbia, il freddo, e gli alberi spogli.
Dentro il tepore è denso, poche parole, rade frasi prive di senso, inutili, la comprensione passa attraverso gli occhi, un complice scambio di sguardi..
Musica...soffusa, lenta, che culla i sensi, fa chiudere gli occhi ed inspirare a pieni polmoni l'atmosfera.
Brividi nell'aria.
Ansiti.
Candide dita, quasi cadaveriche, scorrono esperte sulla schiena nuda che lentamente si scioglie, lui si abbandona al suo rituale, lei guarda.
Osserva confusa, le labbra dischiuse ed un senso d'inquetudine che sale sino alla gola.
L'altra è su di lui, lo accarezza languidamente, vezzeggia la pelle con studiata sensualità.
La musica espande piaceri e rancori.
Lui freme, brividi lo attraversano come maree, ondate irregolari nel respito che si fa sconnesso.
Lei guarda...e non capisce più nulla.
Follia che cresce, monta e avvolge la mente strangolandola.
Stralci di coscienza che grida e scalcia inutilmente.
Poi si spegne, un soffio gelido e l'evanescente scia di fumo.
Buio interiore, smarrimento... perdizione.
Rabbia che esplode.
... e cieca gelosia.
Gelosia?
Sì, ma... per chi?