Quando ami cosa provi, mamma?

«Quando ami cosa provi, mamma?»
«Come mai questa domanda, Lily?»
«Non risponde ad una domanda con un’altra domanda! Lo dice sempre zia Hermione.»
«Hai ragione, tesoro, scusa. Ma non posso dirti cosa si prova quando si ama…»
«Perché no? Non sono piccola! Ho quattordici anni, ormai!»
«Non posso dirtelo, perché non si può spiegare, è qualcosa di indicibile …»
«Ma se non si può spiegare, come faccio a capire quando amo? Riconosco un incantesimo di difesa, dopo che qualcuno mi ha spiegato che cos’è. Quando capisco di amare qualcuno?»
«Quando è sempre nei tuoi pensieri, piccola mia.»
«Anche Al è nei miei pensieri, ma non lo amo!»
«Lo ami come un fratello.»
«Io voglio sapere quando si ama come tu ami papà! Come hai fatto a capire di essere innamorata di papà, mamma?»
«Innamorata davvero?»
«Sì, intendo sul serio.»
«All’inizio non riuscivo a parlare quando c’era lui e …»
«Questa storia la sanno tutti, dimmi qualcosa che non so!»
«Quando ho cominciato a parlare con lui, ho capito di amarlo davvero, perché ero pronta a sottostare al suo giudizio. Prima avevo paura che se avessi parlato davanti a lui, o peggio con lui, avrebbe capito che ragazzina sciocca ed immatura ero. Quando finalmente mi sono comportata con lui normalmente, ho capito di amarlo davvero, perché solo l’amore vero mi poteva dare quella sicurezza di cui avevo bisogno. È stato lì che ho capito di amare Harry e non “Il bambino che era sopravvissuto”. È stato lì che ho capito che quel sentimento mi avrebbe uccisa se non avessi cercato di reagire. Non puoi importi di non amare, Lily, puoi solo convivere con il tuo amore non corrisposto.»
«Che cosa ti ha fatto innamorare davvero del papà?»
«La sua aria pensierosa, quel suo sembrare sempre da un’altra parte e lo stupirsi per ogni cosa semplice che gli accadeva intorno, come se avesse visto la neve a Luglio. La sua gentilezza. Il suo atteggiamento verso di me, sebbene sapesse che ero innamorata persa di lui. Come sopportava Ron nei momenti peggiori. La sicurezza che sembrava dare ad Hermione tutte le volte che ne aveva bisogno. Il modo in cui quando guardava qualcosa di bellissimo, gli si illuminavano gli occhi.»
«Come quando guarda te, adesso?»
«Come guarda noi, adesso. Di chi pensi di essere innamorata, Lily?»
«Non lo so. Prima devo fare la stessa domanda che ho fatto a te anche ad altre persone.»
«Comincia da me, amore»
«Papi!» «Harry! Tu hai … »
«Vai Lily, interrogami, vediamo se riuscirò a darti una risposta bella come quella della mamma, ma dubito.»
«La domanda sarebbe come si fa a sapere se si è innamorati, però la mamma ha detto che ognuno lo capisce da sé. Allora ti chiedo, quando hai capito di amare la mamma?»
«Quando ho scoperto che il cuore può battere forte non solo per la paura ma anche per qualcosa d’altro.»
«E cosa ti ha fatto innamorare della mamma?»
«Io non avevo una famiglia. I Weasley mi avevano “adottato”, ma non ho mai saputo cosa volesse dire avere una vera famiglia. Ron e Hermione sono i primi con cui mi sono sentito “a casa”, non pensavo che avrei trovato qualcun altro che mi facesse sentire allo stesso modo. Ma con tua madre è stato così. All’inizio era solo la sorellina del mio migliore amico, ma poi ho capito che anche con lei riuscivo a sentirmi me stesso. In ogni caso mi sono davvero innamorato di tua madre, quando non ho più avuto il pensiero di Voldermort. In quel momento, mentre combattevano, ho pensato una cosa. Chiunque fosse sopravvissuto tra me e il Signore Oscuro, avrebbe dovuto ripensare la sua vita, di recente avevamo vissuto l’uno in funzione dell’altro. Allora ho pensato a che cosa volessi fare della mia vita. E lì ho capito che volevo che tua madre ne facesse parte, anche se ci avessi dovuto mettere anni a riconquistarla.»
«Non mi sono mai disinnamorata di te. Mi hai conquistata una volta e non ti ho mai abbandonato, ma nonostante questo, continui a conquistarmi ogni giorno. Anche ora.» E una piccola lacrima scese dagli occhi nocciola di Ginny, per essere prontamente raccolta da un dito di Harry, suo fidanzato, amante e marito, che l’aveva conquistata per la prima volta più di venticinque anni prima e che non aveva mai smesso di amare, perché lui era la sua metà, il suo complementare.