Timeline: in un momento imprecisato tra la 2x14 e la 2x20, e, poi, in un'ipotetico futuro fluffoso che mi piacerebbe tanto tanto

Word Count: 470

N/A: scritta per il 15OTP!meme e per il TVG!fest, con il prompt Caroline/Tyler - " Se potessi, distruggerei la Luna " " Se potessi, distruggerei il Sole ", affibbiatomi dalla Mary ♥  Il titolo è un verso della poesia "Funeral Blues" di Auden, che adoro alla follia ed è sicuramente molto meglio della fic.

Pack up the Moon and Dismantle the Sun

Durante le tante notti passate sveglio ad osservare il buio, Tyler ripensava a ciò che aveva lasciato a Mystic Falls, e, come un bambino, immaginava che tutto fosse andato diversamente.

Plasmava nell'oscurità un sé stesso più maturo, capace di fare la scelta giusta. Da ragazzo spaurito in balia degli eventi, diventava un giovane uomo in grado di prendere in mano la situazione ed affrontare quel carico di confuse rivelazioni che gli era stato gettato addosso.

E così quel Tyler si risparmiava tutta la serie di cazzate con cui aveva toccato il fondo.

Non aggrediva Caroline, ma le chiedeva spiegazioni.

Non reagiva come un ragazzino spaventato al tentativo di dialogo introdotto da Stefan, ma lo ascoltava con seria attenzione.

Non tentava di consegnare Elena come vittima sacrificale, ma la avvertiva del pericolo e la aiutava ad arrivare ad una pacifica mediazione.

Invece, aveva sbagliato ogni cosa. Un errore dopo l'altro, si era guadagnato l'odio di tutti. E, soprattutto, il suo odio.

“Se potessi, distruggerei il Sole”, immaginava di sussurrare a Caroline, nella realtà alternativa in cui era degno di lei. Perchè, in definitiva, la colpa di tutto era di quella stupida maledizione che sanciva l'odio tra le loro specie.

“Se potessi, distruggerei la Luna”, avrebbe risposto lei, con quella nota dolce nella voce che gli aveva reso sopportabili anche le pene dell'inferno.

Tyler avrebbe davvero voluto spiccare un salto nel cielo, afferrare con forza prima il Sole e poi la Luna, sradicarli con tutta la rabbia che aveva in corpo dal loro incavo stellato, distruggerli entrambi, un colpo dopo l'altro, e lanciarne i frammenti a disperdersi nell'atmosfera. Così non ci sarebbe più nient'altro che un'eterna oscurità, nella quale lui e Caroline avrebbero potuto finalmente essere semplicemente sé stessi.

“Se potessi, distruggerei il Sole”, si lascia sfuggire quando finalmente la stringe tra le braccia, nella tranquillità della penombra che precede l'alba.

Caroline gli risponde con un risolino.

“E perchè mai?”, chiede, ilare. “Ho il mio anello!”, aggiunge, facendogli ondeggiare a pochi centimetri dalla faccia la mano sinistra.

Tyler ride, scuote la testa, e torna ad abbracciarla in silenzio. Mai avrebbe pensato, in quei giorni passati lontano da casa, che le cose si sarebbero aggiustate con tanta facilità.

E' maturato senza rendersene conto. Tutti hanno notato il cambiamento: i suoi amici, sua madre, Caroline.

Ma la cosa più importante è che non ha dovuto smontare la Luna o fare a pezzi il Sole per ottenere il suo perdono: gli è bastato tornare a casa, da lei.

Dopo qualche secondo di riflessione, Caroline rompe di nuovo quella quiete assonnata con tono squillante.

“Ehi, credi che esista qualche incantesimo stregoso per farti un anello anti-luna? In fondo non vedo perchè dovrebbe esserci per i vampiri e non per i lupi mannari!”