Ciao a tutti ragazzi, è la seconda fanfic che scrivo, e la prima sulla coppia Lily/James. Spero vi piaccia e che continuiate a leggere anche i prossimi capitoli. Aggiornerò il prima possibile. Le parti in corsivo si riferiscono ai flashback. Buona lettura! NymphCalypso.
 
-Evaaans!- sentii chiamare. No! È soltanto il primo giorno, e James Potter inizia con le sue perseguitazioni e le sue suppliche per uscire con me. Andrebbe denunciato per stalking, ma peccato che nel modo magico non sia possibile! – Evans, verresti con me a Hogsmeade la prossima settimana?- chiese. Ma dopo ben sette anni di inviti rifiutati non si sarebbe dovuto rassegnare? –Mmm Potter, facciamo così: io uscirò con te solo quando l’inferno gelerà! Ci stai?- dissi col tono più gelido che avevo. Lui ci rimase male, ma io girai i tacchi e me ne andai a lezione il più in fretta possibile. Grazie al cielo quello era l’ultimo anno, l’ultimissimo anno in cui avrei dovuto sopportare i suoi continui invita ad uscire, il suo irritante atteggiamento e quell’aria da “sono-James-Potter-il–ragazzo–più-affascinante-di-tutta-Hogwarts”! Si credeva superiore agli altri, lui ed i suoi malandrini! Black, odioso ed arrogante quanto Potter, tutte le ragazze cadevano ai suoi piedi, ma non capivo cosa ci trovassero: era solo un insopportabile ragazzo pieno di se che andava in giro con Potter come se fossero i padroni della scuola. Inoltre, lui non se le filava affatto tutte quelle povere ragazze. Poi c’era Minus, andava sempre in giro con Potter e Black: erano i suoi idoli. Immagino che desiderasse anche lui essere popolare come i due ragazzi, del resto era piccolo e tarchiato, dall’aria buffa, timido ed anche un po’ imbranato. La maggior parte delle persone lo considerava insignificante; a me non faceva né caldo ne freddo, poiché non riusciva a spiccicare parola con nessuna ragazza. Infine c’era Remus Lupin, prefetto, sempre tra i primi della classe e molto studioso. Ogni mese spariva dal castello per qualche giorno. Era un comportamento strano, ma lui diceva che sua madre era malata. Anche lui sembrava sempre pallido, con profonde occhiaie, come se non fosse proprio in salute. Mi dispiaceva per lui, perché in fondo era un ragazzo d’oro, e non mi era chiaro come mai se ne andasse in giro con Potter e Black. I Malandrini. Dal primo anno erano i ragazzi più popolari della scuola, i più belli, fantastici agl’occhi di molte ragazze. Io non ci trovavo proprio nulla in loro, fatta eccezione per Remus. Ho odiato Potter dal primo momento in cui l’ho visto.
  
   Ero in uno scompartimento dell’Espresso per Hogwarts, avevo scelto apposta uno scompartimento vuoto, perché stavo piangendo in seguito ad una litigata con mia sorella, Petunia. Lei si era arrabbiata perché io e Severus avevamo trovato tra la sua corrispondenza una lettera da Hogwarts: la risposta del professor Silente ad una sua richiesta di poter essere ammessa ad Hogwarts. Quando Petunia si accorse che avevamo guardato la lettera montò su tutte le furie. Ora lei mi considerava un mostro. Quello doveva essere il giorno più bello della mia vita, ed invece ero sola in uno scompartimento del treno a piangere. In quel momento entrò Severus. Mi asciugai in fretta le lacrime, mentre cercavo di convincermi che non meritava più niente da me, e che lo odiavo. Ma sapevo che non era così: lui era stato il mio primo amico, la persona che mi aveva “presentato” il mondo magico. Ma cercai di fargli capire che comunque ero ancora un po’ arrabbiata, insomma dopotutto, Tunia era mia sorella! Ma mentre parlavamo, entrarono nello scompartimento due ragazzi: uno dai capelli neri, spettinati e gli occhi nocciola e vivaci; l’altro aveva un viso bello, gli occhi sorridenti, ma un’aria arrogante. Il primo ragazzo si sedette di fronte a me, sorridendomi. Ma nel giro di un secondo i due ragazzi attaccarono a deridere Severus, poiché gli avevano sentito dire che desiderava essere un Serpeverde. Io non ero in vena di prese in giro, così mi alzai con Severus ed uscimmo a cercare un altro scompartimento.
Quando arrivammo a Hogwarts io venni smistata a Grifondoro ed andai di corsa al mio tavolo, ma poco prima della fine, la professoressa McGranitt chiamo James Potter, il ragazzo che mi aveva sorriso in treno. Io mi girai a guardare, ma come il Cappello Parlante sfiorò la sua testa lo assegnò a Grifondoro. Io emisi un leggero gemito. Lui arrivò di corsa e si sedette accanto a me, raggiante. Io gli lanciai un’occhiataccia, poi non lo degnai più di uno sguardo.
 
Ed ecco come è nato il mio odio per James Potter, in tutti questi anni mi ha chiesto di uscire con lui almeno sette volte a settimana, ma io l’ho sempre mandato al diavolo. No ha ancora capito che lo odio? Che odio lui, il suo ego spropositato, la sua convinzione di essere il miglior cercatore del mondo, il suo vizio di passarsi la mano tra i capelli… insomma odio tutto di lui! Ma Potter non si arrende mai, a quanto pare.
Le mie amiche dicono che sono completamente pazza a respingere Potter, e sono ancora convinte che io provi qualcosa per lui, ma che non voglio ammetterlo a me stessa a causa del mio orgoglio. Ma, a parte tutte le assurdità che sparano su me e Potter, sono le migliori amiche che si possano desiderare, quasi delle sorelle.
 Alice, la migliore tra le mie amiche, probabilmente l’unica che non muore dietro a Potter o a Black, infatti, è dal primo anno che ha una cotta per Frank Paciock, un ragazzo del nostro anno. Dal secondo anno si sono messi insieme e, incredibile ma vero, la loro storia dura ancora, dopo cinque anni. Sono molto felice per lei, perché Frank è davvero un ragazzo eccezionale, dolce e romantico; ma sono anche un po’ invidiosa: quando succederà anche a me di trovare il ragazzo giusto? Forse è un po’ colpa mia, perché non ho mai lasciato trasparire il mio lato sensibile, ma fin’ora nessuno si è fatto avanti, tranne Potter ovviamente! Ha dei bellissimi capelli color mogano, che sembrano di seta talmente sono lisci e degl’occhi castani, scuri e penetranti.
 Dopo alice, c’è Mary. Un’amica davvero speciale. È una ragazza timida e riservata, con tutti tranne che con noi. Dal terzo anno ha perso la testa per Sirius Black, e da allora quando vede i Malandrini comincia a balbettare e a dire cose senza senso. Lei è la fan numero uno del mio presunto “amore” per Potter. Inoltre è spesso vittima di scherzi da parte degli amici di Piton, quei futuri Mangiamorte! Ha degli splendidi occhi azzurri e i capelli sono biondo platino, sempre perfettamente arricciati.
Infine c’è Ashley, anche lei sostiene che il mio cuore batta solo per Potter e dice che dovrei solo trovare il coraggio per confessare i miei sentimenti. Attualmente sta con un Corvonero di nome Terry Nicholson, si sono messi assieme alla fine dello scorso anno, ma sostiene che non sia proprio una cosa seria. Lei è la più pazza del gruppo. Sembra una bambola di porcellana, la pelle chiarissima, i capelli neri corvini e gli occhi blu oceano, nel quale ci si perdeva.
E poi ci sono io. Occhi verde scuro e capelli rosso fuoco. Sinceramente, non saprei descrivermi dal punto di vista caratteriale.
Un tempo avevo anche un carissimo amico, colui che mi aveva rivelato l’esistenza del mondo magico: Severus Piton. Era il mio migliore amico, fin da bambini, ma al quinto anno mi chiamò “sporca mezzosangue”, c’è stata una litigata e da quel momento non ci parliamo più. Lui se ne sta sempre con i suoi Serpeverde, e la sua massima ambizione è quella di diventare un Mangiamorte. Ma io ho le mie tre amiche, non ho bisogno di lui.
 
Mi sedetti al mio solito posto nell’aula di Trasfigurazione, accanto ad Alice. Tirai fuori la piuma, la pergamena e la bacchetta, quando sentii delle risate familiari, mi voltai a guardare e vidi Black e Potter seduti proprio dietro di noi. Ormai stava diventando un incubo!