Questa storia è scritta da me e da RikaScorpion ad ogni fine capitolo ci sarà il nome della persona che ha scritto il capitolo. Blade sarà il mio personaggio invece Freya il suo.



I raggi del sole colpirono i miei occhi che con fatica si aprirono.
«Che palle..»
Battei più volte le palpebre per abbituarmi a quella luce fastidiosa di prima mattina.
Mi girai prendendo la sveglia tra le mani erano le otto e mezza, a quell'ora sarei già dovuto essere a scuola ma non mi interessava io entravo a l'ora che volevo, tanto ormai delle note e delle sospenzioni non mi importava più di tanto.
Mi alzai stiracchiandomi completamente tutte le ossa del corpo e camminai barcollando verso il bagno che si trovava alla fine del corridoio.
«Ma si può sapere perchè c'è così tanta luce oggi?! che noia..»
Il corridoio dove stavo camminando per raggiungere il bagno era illuminato da una grande finestra che portava al balcone.
Chiusi gli occhi e tutto sommato arrivai al bagno integro.
Mi lavai profumandomi per bene e lasciai come al solito un tolare casino dentro la stanza.
Mio fratello Shin arrivò dopo poco in bagno e appena mi vide gli prese un colpo.
«Blade?! Ma che ci fai ancora qui?! Sono quasi le nove! Muoviti! E rassetta tutto 'sto casino!»
Lo guardai con una faccia che diceva chiaramente 'Ma sei convinto?'
Con una mano gli presi la testa ridendo divertito e lo spostai uscendo dal bagno con un'asciugamano alla vita.
Ritornai in camera, aprii l'armadio e presi la mia divisa. Odiavo metterla era così brutta.
La indossai a malincuore non abbottonando compretamente il collo di quell'indumento nera, mi dava fastidio.
Presi la cartella con due libri e quaderni messi senza sapere che materie c'erano per il giorno dopo e andai in cucina prendendo un toast dal piatto del mio altro fratello maggiore Mizu.
«Ehi!preparati la colazione come le persone normali non rubarla agli altri!» Sbottò lui ed io ignorandolo uscii di casa.
Camminai tenendo le braccia dietro la testa fino a scuola dove entrai a seconda ora.
«Oh finalmente sei arrivato Blade..Sappi che voglio parlare con i tuoi genitori» disse la professoressa irritata.
«Si, si..un giorno» dissi menefreghista come sempre e mi sedetti al mio banco mettendo le gambe su di esso.
Ad un certo punto la porta della classe si aprì ed entro una ragazza.
Era sicuramente nuova, non l'avevo mai vista e devo pure dire che era un bel..bocconcino.
I suoi capelli erano lunghi e biondi, leggermente mossi alla fine che risplendevano sulla sua pelle candida.
Ma la cosa che più mi colpii di lei furono gli occhi; quegli occhi viola intenso che penetravano qualsiasi sguardo.
Rimasi a studiarla per un po' giocando con i miei pircing al labbro inferiore.
«Oh eccoti! Ragazzi lei è Freya si è appena trasferita qui dalla Transilvania siate gentili con lei» disse la prof con un sorriso stampato in faccia.
Dalla Transilvania? Cosa ci veniva a fare una ragazza dalla Transilvania ad Osaka? Per me rimaneva un mistero.
Continuai a studiarla per un po' finchè non mi passò accanto sedendosi del banco alla mia sinistra.
«Benvenuta principessina..» dissi guardando fuori dalla finestra. Mikucchan