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Autore: Cardy    02/06/2011    2 recensioni
Questo è un regalo in anticipo per Ast>.< è tratto da un punto di una nostra role con protagonisti i due Winchester ma la storia è totalmente diversa>.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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"Grande è il potere della memoria, una cosa spaventosa, o mio Dio, una profonda e sconfinata molteplicità; e questa cosa è la mente, e sono proprio io questa cosa."
Sant'Agostino, Le confessioni

Mi ricordo, ricordo ogni istante, a dire la verità ricordo fin troppo bene il primo momento che i miei occhi si incontrarono con i tuoi. Quasi sprofondarono in quel buio senza fine che erano, pieni di insolente strafrottenza, tanta da mandarmi in bestia. Lo sai vero? Certo che domande... ti divertivi a prendermi in giro, ad umiliarmi. Era la caccia più frustrante alla quale mi ero dedicato, mi sfuggivi con un sorrisino sulle labbra, forse gia allora mi attiravi, di sicuro non lo ammettevo nemmeno con me stesso. Nemmeno ora ammetto che sei l'aria che respiro, sei la mia vita e non riesco neanche a dimostrartelo con i fatti.
Ho letto da qualche parte che i ricordi non sono le istantanee esatte del momento in cui si incontra qualcuno ma quelle delle emozioni che si provano in quel momento, devo dire che allora quelle del nostro primo incontro non sono altro che foto piene d'odio. Si ti odiavo con tutto me stesso, ne sono certo. Mai nessun demone mi aveva spinto tanto in là, forse occhi gialli, ma alla fine lui rappresentava la nemesi di mio padre, tu la mia. Si, la mia nemesi. Sfrontato, irriverente, stronzo... adorabile.
Adesso non riesco perfettamente a capire quando l'odio è diventato desiderio, sono certo che anche la notte in cui ti sei infilato in camera mia, la nostra prima notte completa, era presente. Ti desideravo? Si è innegabile, non come adesso, ora bramo le tue mani su di me più dell'aria che continua a riempire i miei polmoni. E non ci sei... colpa mia naturalmente. Quando ti misi quel marchio, il marchio che ti avrebbe impedito di uccidere chiunque, mettendo un freno ai tuoi poteri demoniaci, impedentoti di sfamarti non avevo davvero pensato che avrebbe alimentato la tua voglia di sesso, davvero! Non lo crederesti mai comunque, anche se te lo urlassi, sono poco convincente. Però quando ti volevi vendicare ti sei fermato...Non voglio che mi odi... per quello ti sei fermato. Me lo hai confidato qualche giorni più tardi, ricordi? No, probabilmente non lo ricordi. Adesso non ricordi nulla vero? Ma la verità è che forse è stato in quel momento che l'odio si è trasformato in qualcos'altro, non ancora il sentimento che provo adesso ma certamente non era più odio. Il tuo sorriso, la dolcezza che mi hai riservato quel giorno, quelle carezze, le parole dette con imbarazzo, tutto mi faceva girare la testa. Non te le ho mai dette queste cose, non ci sono mai riuscito perchè sono stupido. Sono il più grosso idiota presente sulla faccia di questo schifo di pianeta, sono fatto così purtroppo. Quando mi ritrovo davanti ai sentimenti non riesco a fare a meno di chiudermi a riccio, le persone devono strapparmi gli aculei ad uno ad uno, tu ci sei riuscito in parte.
Tutto quello che è successo ancora mi sconvolge, mi sono lasciato trascinare da te, mi sono perso in ogni tuo tocco ed in ogni tuo sorriso, le tue parole erano legge per me. Eppure continuo a dire che non sono mai riuscito a dimostrarti quanto valevi ed ancora vali per me. Sei il mio mondo Sam, sei la mia vita. I bambini sono importantissimi per me, ma tu sei la mia vita. è un pensiero egoistico? Si, decisamente! Ma non mi importa, tanto se non riusciamo a risolvere tutto questo non ne verrai mai a conoscenza, no? Posso continuare ad essere egoista fino a che nessuno è qui con me, tanto non c'è nessuno che mi ascolta. Pensa che nemmeno Invidia mi tempesta con i soliti insulti, Lili è stranamente tranquilla, sembra avere perso la sua arroganza.
Non volevo urlarle addosso, davvero... ma ho perso la testa. Quando ho realmente capito cosa intendeva tua madre, quando ho chiamato il tuo lavoro e mi hanno detto che non ti eri nemmeno presentato, quando quel demone insolente si è precipitato a casa con quella notizia... che devo dirti? è crollato tutto.
Perchè Sam, non sono mai riuscito a dirtelo come avrei dovuto e voluto, ma ti amo.
Mi ricordo quando mi hai rivelato la tua discendenza diretta, tuo padre Lucifer e tua madre Lilith, sono rimasto impanicato per qualche secondo prima di decidere che non mi importava, ho deciso che tu eri più importante, principino. Ornitorinco a dire la verità.
Un sopranome stupido che ti ho affibiato per costringerti a smettere di chiamarmi principessa, non ci sono riuscito affatto! Se io sono un principe, tu sei automaticamente la mia principessa! hai iniziato a rispondermi così, odiavo quando mi chiamavi in quel modo ma amavo quando mi tenevi stretto.
Non mi importava molto alla fine, mi bastava starti accanto, respirare la tua stessa aria, infilarmi fra le tue braccia richiedendo solo le tue coccole. Mi bastavano, mi basterebbero anche adesso.
Guardami. Vedi come mi sto riducendo per te? Saranno tre giorni che non tocco cibo, dormire è assolutamente impossibile, a stento bevo. Se non fosse per Lili o Alien che mi obbligano a cercare di riprendermi non mi alzerei nemmeno dal letto, però devo mostrarmi almeno un pò normale, per quanto mi sia possibile. Poco a dire la verità, mi rendo conto che non è facile starmi vicino adesso, si tengono lontani, presumo sia imbarazzo oppure il fatto che non riesco a reggere un discorso per più di dieci secondi prima di strippare di brutto.
L'altro giorno ho sentito mio padre rivolgere ad Alien una domanda: Ma allora lo ama davvero? Nostro figlio ha semplicemente scoccato un occhiataccia dura a suo nonno prima che entrassi nella stanza, facendo scendere il consueto silenzio imbarazzato.
Posso rispondere a quella domanda ora: si. Si ti amo davvero anche se ti uso come capro espiatorio quando sono nervoso. Mi dispiace Sammy, davvero, sono sempre stato un pessimo compagno, il peggiore che tu potessi trovare. Riuscivo solo ad urlarti addosso e fare l'offeso, ora mi chiedo cosa ti fossi fumato prima di scegliere me. Devi esserti riscoperto masochista vero? Però ora egoisticamente voglio riaverti con me, sei tu che cerco con tutto me stesso ogni momento Sammy, sei tu che mi spingevi ad alzarmi ogni mattina e a rimettermi a letto ogni sera, che mi spingevi a vivere. Morirò se non ti riavrò, perchè senza di te non riesco a vivere, preferisco l'inferno con te che l'eternità da solo, ecco la verità.
Ed ora non riesco nemmeno a muovere un muscolo, disteso sul letto, rannicchiato su un fianco. La sveglia sul comodino segna le due, la notte è ancora lunga ed immagino che nemmeno stanotte chiuderò gli occhi, un altra notte in bianco che vuoi che sia? Sento i passi leggeri di MaryLi che arrivano in questa direzione ma non mi muovo nemmeno quando la porta si apre.
-"Mamma?"-
La voce è piena di lacrime, non me la sento di rispondere. Forse pensa che io dorma visto come si infila sotto le coperte, abbracciandomi leggermente. Era da tanto che non lo faceva e di solito eravamo in due ad accoglierla, mi giro lentamente in modo da farle premere il viso sul mio petto e non riesco più a trattenermi. Le lacrime iniziano a scorrere sulle guance e poi arrivano i singhiozzi, mi odio in questo momento, detesto mostrarmi così debole soprattutto davanti a nostra figlia.
-"Papà tornerà mamma."-
Cerca di consolarmi e nonostante tutto sorrido.
-"ne sono sicuro."-
le rispondo. Solo quando si addormenta del tutto posso girarmi di nuovo ed alzarmi. Ho detto una bugia, sai? Non ne sono sicuro per nulla che un giorno tornerai a casa con quella tua aria stanca per poi metterti a tavola per mangiare quello che cucina Kevin. Non sono nemmeno un bravo cuoco, come hai fatto ad innamorarti? però nonostante tutto continuo ad aspettarti. Credo in te, credo in noi... ho bisogno di te Sam, perchè anche se non sono mai riuscito a dirtelo ti amo più della mia stessa vita. Ed ora di te ho solo tutti questi ricordi che continuano ad infestarmi la testa.

"Come dicevo sempre ai miei clienti, la memoria è la vita."

Saul Bellow, Il circolo Bellarosa.

 

 

 

N.D.Autrice. Questa piccola fic è per te, tresoru.u Diciamo che è un piccolo regalo in anticipoXDD Non è un gran che ma spero che possa piacerti. In questi ultimi giorni mi sono ritrovata a pensare molto spesso a ciò che Dean potesse provare nel momento in cui Sam si fosse ritrovato senza marchio è questo è il risultatoXDDD Ora credo che un pò capirai anche perchè se la prende sempre con luiXDDD

  
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