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storia originale
Him
Lui è quello che ho sempre
voluto, ma non mi ha mai degnata
neppure di uno sguardo. No, lui aveva occhi solo
per la rossa. Lo amo
, lo odio.
Un’affermazione
così banale, ma così vera. Io
lo amo, con tutto il mio cuore, ma vorrei che fosse un milione di
miglia
lontano da me, vorrei non averlo mai incontrato, non averlo mai amato.
Lo odio
anche con tutto il mio cuore, odio il fatto che scelga lei al posto
mio, che mi
odi, che mi uccida. Sono
quel che sono a causa sua.
L’ho incontrato per la
prima volta alla stazione. Aveva un
anno più di me ed era il migliore amico del cugino che
detestavo di più. Quel
traditore del proprio sangue aveva tre migliori amici, ma mio cugino e lui
erano i più legati. Mi ha
aiutato
con il baule, con un tono scherzosamente amoroso e gli occhi
scintillanti,
finché Sirius non gli ha detto chi ero. È stato
allora che mi sono innamorata
di lui e per la prima volta ho imparato ad odiare mio cugino.
Lui è ciò che
mi ha resa quello che
sono oggi...un’apprendista Mangiamorte, come direbbero lui e
i suoi amici. È ironico
che il giorno in cui lui si
sposerà
sarà il giorno in cui diventerò ciò
che odia di più. Lui mi
ha resa quella che sono. Lui
ha sempre tormentato noi Serpeverde. Lui
è il responsabile se la maggior parte di noi è
diventata ciò che è.
Non è stata la sete di potere che ha condotto
molti di noi da Voldemort, no, noi Serpeverde siamo più
saggi. Voldemort
offriva il potere solo ai deboli, agli stupidi: no, a noi Voldemort ha
offerto
quello che nessuno di noi avrebbe potuto rifiutare... la vendetta.
Sono stata io a torturare gli Hudges, non per piacere, ma
perché avrebbe fatto
soffrire lui. Lo avrebbe fatto
soffrire il fatto che, nella notte della prova del suo abito per il suo
matrimonio con quella nullità dai capelli rossi, i suoi
più cari amici fossero
stati torturati fino al punto di rottura, lasciando che il loro figlio
fosse
cresciuto da uno zio severo e violento. Lasciando che il loro figlio
fosse un
fallimento... io l’ho
garantito, ho
danneggiato la sua memoria senza alcuna possibilità di
rimedio. Ho ferito il
suo figlioccio, e lui non lo scoprirà mai...
finché non sarà troppo tardi.
È colpa sua
se
sono stata costretta ad un matrimonio senza amore. È tutta
colpa sua. Avrebbe potuto
soccorrermi, salvarmi,
e invece ha scelto una donna che odiavo e che odiava me, e che non
aveva
bisogno di aiuto. Lui ha ucciso me,
la vera me stessa, non quella che diventerà una Mangiamorte,
o quella che ha
torturato gli Hudges. Ha assassinato la parte di me che poteva ridere e
piangere, ed amare. Io sono chiamata assassina, ma non è
forse un assassino
anche lui?
Lui
mi ha uccisa,
una volta quando ha cambiato atteggiamento dopo aver scoperto chi ero,
e
un’altra volta ancora quando ha cominciato a far la corte a lei,
la terza volta, e la quarta, e la
quinta, e molte di più ogni volta in cui mi ha detto cose
crudeli e piene di
odio, la milionesima quando le ha chiesto di sposarlo.
Io
sono Bellatrix Black e James Potter mi ha uccisa, anche se respiro
ancora. Ditemi: chi è il vero assassino?
Una traduzione che avevo nella mia cartella da ere geologiche,
risalente alla mia fase "Huntress and Stag": meglio tardi che mai,
giusto? È del 2004, quindi le età dei personaggi
non corrispondono alle successive rivelazioni della Rowling.
Lo stile frammentario si adatta al personaggio ed ai suoi deliri nella
cella di Azkaban.
Gli Hudges sono invenzione dell'autrice; all'inizio aveva messo i
Paciock, ma un lettore le ha fatto notare che sono stati attaccati dopo
la morte dei Potter.