Le due lettere.

James Potter sedeva davanti al tavolo della cucina, e fissava con aria perplessa le due buste di pergamena che un gufo gli aveva consegnato quella mattina.
"Perché due buste? C'è la lettera con la lista degli oggetti da comprare... e quell'altra?"
Notava un rigonfiamento dentro la seconda busta, come se dentro ci fosse una spilla.
Beh, due anni prima James aveva ricevuto proprio una spilla, insieme ad una lettera che lo nominava capitano della squadra di Quidditch di Grifondoro. Ma adesso, per cos'altro la scuola avrebbe dovuto premiarlo?
"Ok, basta supposizioni. Aprila e basta, James."
Il ragazzo prese la busta, la aprì e tirò lentamente fuori il foglio di pergamena.
Urlò talmente forte che i suoi genitori, Charlus e Dorea, non poterono fare a meno di sentirlo. I due si scambiarono un'occhiata preoccupata e scesero di corsa le scale che avevano appena raggiunto.
Irruppero in cucina, e Charlus vide James accasciato sulla sedia, che stringeva una pergamena in mano. Aveva gli occhi spalancati, l'espressione quasi scioccata. Ma c'era qualcosa di strano, nel suo sguardo. Come se, nonostante lo shock, fosse divertito e sul punto di scoppiare a ridere.
Charlus e Dorea si avvicinarono al tavolo.
-James! Che cosa è successo, perché hai urlato?- chiese suo padre con voce agitata.
James sembrò prendere un respiro profondo, poi rivolse ai genitori una delle sue occhiate incredule e divertite al tempo stesso. E, con voce quasi tremante, disse: -Silente mi ha nominato Caposcuola.

(Eh sì. Mi sono informata. James era davvero stato nominato Caposcuola al suo settimo anno, l'ha detto la Rowling. Spero che questa sciocchezzuola vi piaccia.)