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Autore: Mao chan    26/02/2006    5 recensioni
Siamo nell'epoca Sengoku.
Nulla è ciò che sembra, tutto può rivelarsi un'illusione. Io uccido senza provare pietà. Lo faccio senza una ragione. Nulla mi tiene legat* alla vita.
Era l'unico modo per sfogare l'odio che teneva in corpo.
L'unico modo…
I capelli completamente viola… Lo sguardo completamente viola… Grandi orecchie e coda da lupo, a simboleggiare la sua natura angelica, voglie nere sul volto a simboleggiare quella demoniaca.Il fischio della frusta nel vento demoliva alberi e rocce. Il piacere di saettare nell'aria, e il vento che le scompigliava gli empi capelli.
«Così è questo il motivo per cui non potevi venirmi a trovare sta notte.»
Si fermò improvvisamente e si girò di scatto, le liquide iridi d'ametista atterrite.
Era stata scoperta.

Questa è la storia di anime guidate dal destino. Chi non ha mai pianto imparerà a piangere, e chi non ha mai amato forse imparerà ad amare.
Crossover con Saiyuki.
Genere: Azione, Dark, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zakuro Fujiwara/Pam
Note: AU, Cross-over, Lemon | Avvertimenti: Incompiuta
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Proibite Love

Proibite Love

Script by: Mao chan

Desclaimer: Tutti i personaggi sono di proprietà di Mia Ikumi e Kazuya Minekura.

Rating: R. Se risulterà troppo basso lo alzerò.

 

 

1_ Can't Escape.

 

<< Da quando siamo diventate mercenarie? >>

<< Da quando il lavoro rende, bella. Da quando il lavoro rende. >>

La ragazza accavallò le gambe e lasciò ricadere le quattro fotografie sul tavolino di legno accanto a lei.

<< Non sono affatto male Mint. Perchè ti lamenti? >>

<< La mia non era una lamentela. Era una domanda! >> replicò quella in tono altezzoso.

Una bella domanda, in effetti.

Il chiarore lunare filtrava dalle imposte socchiuse della finestra, ed era a malapena sufficiente per illuminare il tavolo e le foto.

Una delle ragazze si spinse alla luce, e scrollò il capo scuotendo i codini castani.

<< Nemmeno a me piace, lo sai. Tuttavia... >>

Lasciò scorrere lo sguardo sulle immagini.

<< Il nostro compito è uno, e uno soltanto. Se davvero questa azione potrà aiutare la nostra città, allora... >>

<< Facciamolo! >> concluse secca l'altra, senza smentire il suo accento di superiorità. << Ichigo, lo sai che mi fido di te. >> aggiunse poi dolcemente.

Anche la castana sorrise.

<< Grazie Mint chan. >>

Una terza figura si avvicinò. I suoi movimenti impacciati erano perfettamente percettibili nell'oscurità.

<< Ragazze...? Siete qui...? >>

<< Retasu... Finalmente! >>

<< Perdonatemi, non ho saputo liberarmi prima. >>

Ichigo si avvicinò all'ultima arrivata individuandola perfettamente nel buio, e le poggiò una mano sulla spalla.

<< Non hai di che preoccuparti. Le altre? >>

Retasu sussultò al contatto, ma si ricompose subito.

<< Purin non tarderà molto ad arrivare. Zakuro invece, temo non si presenterà. Il suo lavoro.... non glielo permette. E lo stesso vale per Berii. >>

La ragazza sembrò un po' delusa, ma si limitò a sorridere ancora una volta.

<< Non importa. Ora aspettiamo Purin, poi vi fornirò i dettagli di cui non ho potuto parlarvi prima. >>

La terza ragazza annuì, e si accostò a Mint, salutandola con un cenno del capo.

A lei non piacevano quelle riunioni al buio. Anzi, le detestava.

Non capiva perchè le luci del locale dovessero rimanere spente, e loro dovessero parlare di notte.

Sì, era vero che non potevano permettersi mosse false, ma era davvero necessario arrivare a tanto?

Ryo, loro leader, sosteneva di sì, e lei non osava protestare.

Si tormentava nervosamente le lunghe trecce dalla tinta verde smeraldo, e si sistemava frequentemente gli occhiali davanti alle iridi marine, nella sfibrante attesa della loro quarta compagna.

Mint invece non dava segni d'impazienza.

Leggera e posata, con le gambe accavallate e lo sguardo fermo, rimaneva impassibile.

Sembrava non respirasse nemmeno. I capelli corvini sciolti sulle guance le davano un aspetto elegante e raffinato, così come i grandi occhi blu e il corpo minuto.

Ichigo rimaneva in piedi, le orecchie tese.

Lei sembrava diversa dalle altre, si comportava come se la sorte delle sue compagne dipendesse dalla sua prossima azione.

Le guardava maternamente e si sentiva in dovere di proteggerle, specialmente in assenza di Zakuro, la più grande del gruppo, che guardava con occhi fiduciosi.

Ogni tanto passava le mani sulla fronte per accertarsi di non essere sudata, o si strofinava gli occhi scuri con una nocca.

Purin non si fece attendere.

Entrò silenziosamente nel locale, e raggiunse velocemente le amiche.

<< Scusate il ritardo. Ho voluto assicurarmi che i miei fratellini stessero bene prima di... >> lanciò alle altre un'occhiata esageratamente eloquente, poi sorrise allegra.

<< Allora Ichigo, prima mi hai incuriosito! Di cosa si tratta il nuovo incarico? >>

Ichigo esitò per un attimo sbirciando fugacemente la porta, poi prese a parlare.

<< Tanto Zakuro non ci raggiungerà, quindi vi esporrò l'incarico. Le passeremo i dettagli domani. >>

Purin emise un fischio sommesso invitanto la ragazza a continuare.

<< Ryo mi ha spiegato bene ciò che dobbiamo fare. Si tratta di una richiesta proveniente dal Tenjiku. >>

<< Chi si preoccupa di contattarci da così lontano? Nel Tenjiku ci sono un sacco di mercenari, o anche semplici giustizieri che ucciderebbero per pochi yen. >> disse Retasu titubante.

<< Non è affatto semplice purtroppo. >> dichiarò solennemente Ichigo. << Si tratta di un orribile omicidio anche questa volta, ma non abbiamo molta scelta. >>

<< Dopotutto, non abbiamo mai stabilito che 'il non uccidere' fosse un nostro ideale. >> disse Mint.

<< Ma non sarebbe male se lo diventasse. >> rispose Retasu in un soffio.

<< Bè, non possiamo tirarci indietro. Ryo si fida di noi, e se ci ha affidato questo incarico, significa che solo noi possiamo portarlo a termine. Mi ha dato foto e nome di quattro assassini. Demoni ovviamente. Hanno una pessima fama, dovremmo assicurarci di averli resi inoffensivi. E non sarà una cosa facile."

<< Sono queste le foto? >> chiese Purin eccitata raccogliendo le immagini che le amiche avevano sparso sul tavolo.

<< Sì, sono loro. Dovremo ucciderli uno per uno. Se la missione riuscirà, avremo liberato il mondo da quattro esseri sadici e spietati, che non fanno altro che seminare dolore e morte. Solitamente attaccano gli altri demoni, ma è successo che anche alcuni uomini rimanessero coinvolti, e... >>

Ichigo si avvicinò ancora di più alle compagne nell'insulso timore che qualcuno potesse sentirle e bisbigliò: << Pare che persino delle divinità non abbiano saputo fermarli. >>

Purin mugolò e rivolse alle altre un'espressione di giocosa incredulità, mentre Retasu trattenne un urlo tra le labbra.

<< Ichigo... Credi veramente che siano nemici alla nostra portata? >> chiese timidamente.

Fu Mint ad intervenire, ed usò un tono abbastanza irritato.

<< Tsk. Retasu, rispondimi, siamo mai state sconfitte da qualcuno? >>

<< Beh... >>

<< Abbiamo mai fallito una missione? >>

<< No, ma... >>

<< Deluderemo la fiducia di Ryo? >>

La ragazza scosse la testa.

<< Non intendevo dubitare, ma se sono arrivati a chiedere a noi dal Tenjiku... significa che altri avranno fallito... molti altri... >>

Ichigo s'inginocchiò di fornte all'amica e le prese le mani.

<< Noi non possiamo andare contro natura. Dobbiamo eliminare quei quattro e lo faremo senza troppi pensieri. E' un compito che ci è stato affidato da Ryo! Sai quanto tiene a noi, non permetterebbe a nessuno di farci del male. >>

Retasu sorrise debolmente e strinse le mani di Ichigo.

<< Non mi tirerò indietro. >>disse facendo ricorso a tutta la sua determinazione. << Anch'io combatterò! >>

Purin saltellava per il locale ridendo.

<< Finalmente in azione! Tutte insieme in azione!! >>

<< Sta buona Purin! >> l'ammonì Mint. << Coraggio Ichigo, illustraci il piano. >>

La ragazza allineò le fotografie in modo che tutte potessero vederle, prese fiato e cominciò.

<< Loro sono solo in quattro, mentre noi siamo in sei. Questo gira a nostro favore. >>

Mint annuì.

<< L'idea era che due di noi tenessero a bada il più forte. Ovvero questo! >>

La ragazza indicò con il dito affusolato la foto di un bel ragazzo biondo sulla ventina.

Aveva occhi viola all'ingiù e un espressione crudele.

<< Altre due si occuperanno di questo! >> disse portando in primo piano l'immagine di un ragazzetto castano dagli occhi dorati intento a sbranare un nikuman.

<< Sembra solo un bambino... >> osservò Retasu.

<< Già... >> convenne Ichigo << Ma non lasciatevi ingannare dalle apparenze. Ha la forza di dieci uomini e l'agilità di una scimmia. >>

<< Assomiglia pure a una scimmia! Come me!! >> disse Purin ridendo.

<< Dei due rimasti invece, si occuperanno le due rimaste. Dovranno agire da sole, ma spero che la cosa non le spaventi. >>

<< Cos'altro sappiamo di loro a parte la loro natura sadica? >> chiese Mint assotigliando gli occhi.

<< Beh, il primo è l'unico umano del gruppo e il più forte e crudele. Dovremo fare attenzione, perchè sembra non abbia punti deboli, o quanto meno, è davvero bravo a nasconderli. >>

Le ragazze si scambiarono degli sguardi inquieti. Era chiaro che nessuna di loro voleva averlo come avversario.

<< Questo invece è un ingenuo ragazzino di appena diciotto anni. Pensa solo al cibo e al combattimento. Tuttavia... >>

Abbassò la voce invitando le altre ad aumentare l'attenzione. << Sembra che sia davvero legato al primo elemento. Ma spero che arriveremo a sfruttare questa debolezza come ultima risorsa. Odio essere sleale. >> ammise.

Le altre annuirono.

<< Per quanto riguarda il terzo... è un mezzo demone, come suggerisce il colore dei suoi occhi e dei suoi capelli. Ed è incredibilmente attratto dall'altro sesso. >>

Retasu si avvicinò alle fotografie, e ne indicò una raffigurante un quarto ragazzo moro sorridente, dagli occhi incredibilmente verdi.

<< E questo? >>

<< Questo sembra gentile. Ed infatti lo è più degli altri. Ma non è certo innoquo. >>

<< Molto bene! >> disse Mint alzandosi. << Come ce li suddividiamo? >>

Ichigo si morse un labbro.

Non voleva sembrare debole, ma...

<< Preferirei che fossimo tutte presenti alla suddivisione. Comunque cominciate a pensare a chi vorreste come avversario. >>

Il silenzio s'impossessò della stanza, e l'oscurità sembrò più opprimente.

I dettagli che potevo fornire alle ragazze erano davvero pochi... spero che non si lascino intimorire... Pensò Ichigo tristemente.

<< Anche Masaya ci darà una mano nel caso ce ne fosse bisogno. >>

Purin si avvicinò sorridendo.

<< Hanno anche dei nomi questi quattro spietati assassini? >>

Ichigo ci pensò un attimo, come se cercasse di valutare le reazioni delle compagne alla sua risposta.

<< Sì... loro sono i quattro viaggiatori conosciuti con il nome di 'Gruppo di Sanzo'. >>

*

I clienti abbondavano nella locanda quel giorno, nonostante fosse ancora mattina.

Ma in fondo non c'era da meravigliarsene troppo, il locale era il più raffinato della città e le cameriere le ragazze più belle dei dintorni.

Le stanze erano grandi e confortevoli, e il cibo era ottimo.

Tutti i signori più benestanti della zona c'erano stati almeno una volta.

Le sei ragazze che se ne occupavano erano dolci ed educate oltre che incredibilmente belle, ma non si lasciavano mai accalappiare da nessuno, vecchio o ragazzino che fosse.

Tra i più giovani vi era una sorta di sfida su chi riusciva a sedurne una per primo, ma non c'era ancora mai stato un vincitore.

Per quanto i loro sorrisi fossero radiosi e i loro movimenti leggiadri, le ragazze sembravano immuni all'amore e all'attrazione, tanto che alcuni abitanti del luogo con l'amaro in bocca avevano messo in giro strane voci malevole, secondo le quali quelle ragazze non fossero attratte dal sesso opposto, ma fossero molto legate tra loro.

In realtà, chiunque entrasse nel locale dimenticava quelle dicerie e si abbandonava all'atmosfera del luogo.

Sembrava proprio di essere entrati nello stesso Regno Angelico.

  

La mente di Ichigo era affollata da questi pensieri mentre camminava tra i tavoli sorridendo ai clienti e prendendo le ordinazioni.

Quella era la loro copertura.

Dolci cameriere di giorno, squadra protettrice della giustizia di notte.

Fingersi ragazze umane non era facile, anzi, causava loro non pochi problemi.

Ryo però aveva pensato a tutto.

Aveva allestito quel locale e le aveva messe in regola per lavorarci, si preoccupava degli incarichi, li sceglieva per loro.

Compiva degli studi sulla loro natura, e sapeva quindi mascherarle a dovere.

Lui e Keiichiro facevano tanto per loro.

Poi c'era Masaya.

Anche lui lavorava in quel locale, ma non si faceva vedere molto spesso, perchè era tallonato da demoni killer, e non voleva rischiare di metterle in pericolo.

Lui... lui e la sua bellezza travolgente...

L'aveva catturata da subito, e lei si era lasciata trascinare verso di lui.

Lo amava con tutta se stessa, e lui la proteggeva sempre come la sua gattina...

Tornò nelle cucine dove Keiichiro e Retasu si affannavano sui fornelli e lasciò loro le ordanazioni.

<< Come sempre stai facendo un ottimo lavoro Ichigo. Puoi riposarti un po' se lo desideri... >> disse Keiichiro sorridendo.

<< Grazie, ma c'è già Mint che si riposa... è da quando è arrivata che si riposa... >>

Keiichiro ridacchiò e tornò ad aiutare Retasu con gli okonomiyaki.

Ichigo tornò ad occuparsi delle ordinazioni.

Sembrava così terribilmente normale...

Eppure...

Il campanello della porta trillò mentre un ragazzino entrava allegramente correndo sui suoi rollerblade.

<< Tasuku! >> lo chiamò la ragazza << Sei in ritardo! Il tuo turno è cominciato mezz'ora fa! >>

<< Scusami Ichigo! >> disse lui con leggerezza afferrando al volo la divisa che la cameriera gli aveva lanciato. << Ora arrivo. >>

Eh sì, anche Tasuku Meguro lavorava lì.

Era forse l'unica persona veramente normale in quel locale se si escludevano i clienti.

Il ragazzo di Berry, aveva scoperto il loro segreto e da allora aveva cominciato a lavorare per loro.

Questo perchè voleva essere d'aiuto, ma non poteva certo combattere...

Se la gente avesse saputo la verità...

Ryo entrò nel locale aprendo bruscamente la porta, e chiamò con un cenno Ichigo, Mint e Purin che stavano portando le pietanze ai tavoli.

<< Vi devo parlare. >> sussurrò quando le ragazze si furono riunite intorno a lui. << Venite nel sotterraneo appena potete. >>

Poi lanciò un occhiata a Tasuku.

<< Tasuku, ce la fai a occuparti di tutto da solo per qualche minuto? >>

Il ragazzo ammiccò.

<< E' per questo che lavoro qui, giusto? >>

<< Grazie. >>

Ichigo e le altre seguirono Ryo per le scale affiancate subito da Keiichiro e Retasu.

Quando arrivarono nei laboratori, un enorme schermo brillò davanti a loro, e le immagini delle loro quattro vittime cominciarono a scorrere davanti ai loro occhi.

<< Sta mattina sono riuscito a parlare con Zakuro e con Berii e ho spiegato loro cosa dovrete fare per la prossima missione. >>

Le ragazze annuirono.

<< Ho stabilito io quale sarà l'avversario per ognuna di voi, in modo da evitare tensioni. Non avete molto tempo. Saranno qui fra circa una settimana se tutto fila come calcolato. >>

<< Berii e Zakuro sono già state informate di tutto? >>

Ryo annuì.

<< Ora vi comunicherò le mie scelte, se avete qualche problema ditelo subito. >>

Aspettò che le ragazze assentissero, poi parlò.

Sullo schermo comparve il viso di Son Goku, demone eretico partorito dalla terra.

<< Contro di lui combatteranno Purin e Berii. Fate molta attenzione, è pericoloso. >>

Purin emise un gridolino di soddisfazione. << La scimmia! La scimmia come me! >>

<< Sì Purin, la scimmia... >> sorrise Ryo, ma tornò serio quasi subito.

Premette un pulsante sulla tastiera davanti a lui e comparve l'immagine del ragazzo moro.

<< Questo è Cho Hakkai. Retasu... vorrei che fossi tu ad affrontarlo. >>

La ragazza annuì con decisione.

<< Nessun problema! >>

<< Molto bene. >>

Premette un terzo pulsante e sullo schermo si stanziò un viso dal sorrisetto beffardo e lunghi capelli rossi.

<< Sha Gojyo. Dato che questo ha una vera passione per le donne se ne occuperà Zakuro. Lei è d'accordo. Di conseguenza... >>

Un quarto viso comparve sullo schermo.

Occhi viola all'ingiù, folti capelli biondi e uno sguardo impenetrabile.

<< Mint e Ichigo elimineranno Genjo Sanzo Hoshi. >>

Le due ragazze si guardarono.

Non avrebbero protestato.

<< La strategia la lascio decidere a voi, combattete come meglio credete. Tasuku non sa nulla, e vorrei che le cose rimanessero così. Non voglio coinvolgerlo. Con Masaya sono d'accordo di contattarlo se qualcuna di voi si trova in difficoltà. >>

Le guerriere rimasero in silenzio.

<< Vi sentite pronte? >>

Ichigo avrebbe voluto scuotere la testa, ma non lo fece.

Non sarò mai pronta ad uccidere. Ma non posso tirarmi indietro, e non lo voglio fare.

 

Ichigo Momomya, 14 anni, angelo, Gatto Selvatico di Iriomote della squadra Mew Mew.

Mint Aizawa, 14 anni, angelo, Lorichetto Blu della squadra Mew Mew.

Retasu Midorikawa, 15 anni, angelo, Neofocena della squadra Mew Mew.

Purin Wong, 10 anni, angelo, Scimmia Leonina della squadra Mew Mew.

Berii Shirayuki, 13 anni, angelo, Coniglio Bianco della squadra Mew Mew.

Zakuro Fujiwara, 20 anni, mezzo angelo, Lupo Grigio della squadra Mew Mew.

Masaya Aoyama, 16 anni, angelo, Blue Knight della squadra Mew Mew.

Ryo Shirogane, 18 anni, demone gatto, leader della squadra Mew Mew.

Keiichiro Akasaka, 25 anni, angelo, ricercatore della squadra Mew Mew.

Tasuku Meguro, 13 anni, umano, supporto esterno della squadra Mew Mew.

 

Questo era il loro destino.

Uccidere i demoni.

Continua...

 

Ah, finalmente l'ho pubblicata, era da troppo tempo che mi frullava in testa un'idea del genere! Spero sia piaciuta a qualcuno...

Se pensate che l'accoppiamento delle serie sia strano, aspettate di vedere cosa accadrà!^^

Uh, quasi dimenticavo, i nomi sono originali tranne quello di Berry... non l'ho proprio trovato. Vi sarei grata se qualcuno me lo suggerisse nelle recensioni. Appena saprò il vero nome correggerò!^^"

 

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=kiss=

  
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