Da
quando si era ritrovato
a sperimentare quella convivenza con Mukuro, le giornate di Hibari
Kyouya avevano
perso quella quotidiana quiete che si era sempre sforzato tanto a
mantenere.
Quel
pomeriggio afoso di
inizio estate non fu da meno, anzi, rappresentò l'ennesima
dimostrazione di
quanto la vita con l'illusionista non avrebbe mai potuto pretendere di
diventare tranquilla.
Da
quella mattina il
compagno sembrava stranamente non intenzionato a dargli fastidio, se ne
era
stato tutto il tempo appartato in silenzio, cosa di certo strana per
lui, ma Hibari
aveva pensato bene di approfittarne per concedersi il tanto amato
riposo che
negli ultimi tempi a malincuore veniva sempre più spesso a
mancare a causa
delle distrazioni che gli dava l'altro.
Aveva
tirato fuori una
sdraio che teneva in garage e l'aveva sistemata all'ombra di un angolo
apparato
del suo giardino in stile giapponese. Mai si sarebbe aspettato un
risveglio
tanto traumatico.
Stropicciatosi
pigramente
gli occhi dopo una lunga dormita, si ritrovò davanti due
identici illusionisti
che lo fissavano, uno accucciato vicino alla sdraio al suo fianco e
l'altro in
piedi di fronte a loro.
Doveva
trattarsi di un
sogno, in quel caso un incubo, o almeno così
pensò fin quando dovette
riconoscere che le sensazioni provocate dal bacio del Mukuro
più vicino a lui,
che provvedeva sempre a dargli il ben svegliato in quel modo, erano fin
troppo
reali.
Come
suo solito però Mukuro
aveva distrutto in ben poco l'atmosfera di passione in cui si stava
lasciando
travolgere il disciplinare, iniziando a spiegargli qualcosa di assurdo
sul
fatto di aver materializzato la proiezione di se stesso con
un'illusione per
poterla usare come una sorta di tramite con cui osservarli mentre
facevano
sesso per una qualche strana voglia che gli era venuta quella mattina.
Hibari
aveva alzato gli
occhi al cielo esasperato dall'ennesima follia proposta da quello che
considerava ormai un pazzo e, dopo qualche colpo per liberarsi dalla
presa del vero
Mukuro, era riuscito a correre dentro casa.
Funzionava
da sempre così
quel loro rapporto, un'eterna lotta in cui, se non si scontravano, i
momenti
migliori consistevano nella continua fuga di Hibari e nelle numerose
macchinazioni di Mukuro per ottenere in qualsiasi modo ciò
che voleva.
C'era
da ammettere che in
ogni caso ci riusciva sempre, così come era riuscito ad
ottenere anche il
permesso di vivere con lui in quella casa.
Era
iniziata quindi in
quel modo, con la solita fuga del ragazzo più sfuggente di
una nuvola e due Mukuro
che non avevano alcuna voglia di perdere tempo a corrergli dietro.
Se
la prese comoda,
sedendosi sulla sdraio ormai vuota e facendo sedere la propria
illusione a
cavalcioni su di lui. Provò una sensazione stranissima, dato
che era come se si
stesse guardando da due diverse prospettive al tempo stesso.
"Kyouya~
, non vuoi
mica lasciarmi solo? mi costringi a pensare a divertirmi con me
stesso...!"
Lo
chiamò col nome che si
prendeva la briga di pronunciare ormai da tempo, parlando con tono
abbastanza
alto in modo che lo sentisse anche dall'interno della casa.
Il
moro lo sentì benissimo
e decretò senza pensarci troppo sopra che si trattasse di un
bluff, per quanto
l'altro avesse la fama di essere un perfetto narcisista non poteva fare
sul
serio, sarebbe stato troppo assurdo perfino per lui.
Tuttavia,
attratto come
sempre dalla inevitabile curiosità che -odiava ammetterlo- quel ragazzo suscitava in
lui, tornò ad
affacciarsi fuori al giardino, poggiandosi su una parete con le braccia
incrociate al petto per guardarlo da lontano.
"non
ne saresti
capace."
Mukuro
sorrise tra sé e
sé, soddisfatto nel constatare che era
riuscito a farlo tornare ma non glielo
diede
a vedere, decidendo di posare lo sguardo sull'illusione di cui
iniziò a
percorrere il profilo delle spalle e della schiena con carezze delle
mani.
"dici?
Io credo che
sarebbe interessante…"
"
Io credo che se continui
ti sbatto fuori di casa."
Hibari
serrò
la mascella, innervosito da quella visione. Mukuro stava toccando
un'altra persona
-sempre se si poteva definire così quell'entità-
che non era lui e la cosa lo
irritava parecchio.
Cercò in ogni
modo di non dare segni evidenti di
quel fastidio e decise di restare immobile, teso come una corda di
violino a
guardarlo.
"perché, ti da fastidio
che io tocchi me stesso? A questo
punto vieni a prendere il suo posto, allora ~"
Stavolta
Mukuro puntò lo sguardo sull'altro e vi restò
fermamente con gli occhi anche mentre
prese per il mento il volto di quella perfetta copia del proprio corpo
e lo
avvicinò al proprio tanto da far dirigere le labbra in una
posizione per un
bacio, fermandosi a pochi centimetri dalle labbra gemelle.
"Sarebbe da idioti essere
gelosi di quel
coso. E scordatelo, non mi convincerai a venire spontaneamente da te."
Osservò
divertito l'altro rispondere stizzito, almeno ne era consapevole.
"oh,
lo hai detto tu che non sei geloso... quindi posso farci quello che
voglio
senza correre il rischio che mi sbatti fuori di casa~ "
Mukuro
rivolse di nuovo lo sguardo alla copia di sé stesso,
accarezzandone il volto
prima di aggiungere con il tono semplice di chi fa un'osservazione.
"mh... allora adesso ti faccio vedere un po'
come comportarsi
quando si vuole fare sesso, d'accordo?"
Quasi
come se quello in braccio a lui fosse il riflesso di uno specchio, i
due Mukuro
si mossero allo stesso modo tirando fuori le lingue che si avvicinarono
fino ad
intrecciarsi in un'unione che, più che un bacio, aveva tutte
le chiare
intenzioni di essere con un contatto osceno sotto lo sguardo allibito
di Hibari.
Mukuro
dovette ammettere a se stesso che, seppure quelle non fossero le sue
iniziali
intenzioni -non credeva che avrebbe avuto davvero bisogno di spingersi
fino a
quel punto-, la situazione lo stava inaspettatamente divertendo.
Toccarsi
in quel modo era
un'esperienza praticamente assurda per quanto fosse strana, ma risultava anche
piacevole.
Iniziò
a toccare il petto
dell'illusione privandolo della camicia con gesti lascivi, e la sua
copia
rispondeva comportandosi nel suo stesso esatto modo.
In
pochi attimi finirono
con lo strusciarsi uno contro l'altro in una serie di movimenti del
corpo
trascinati dalla più spudorata lussuria, i bacini che si
muovevano in modo da
far combaciare il cavallo dei loro pantaloni facendo incontrare i
rigonfiamenti
al di sotto dei vestiti.
L'illusione
sciolse il
contatto con la lingua del proprio creatore per attaccargli il collo,
che
iniziò a mordere e leccare nel modo più esperto
che Mukuro, che in quel momento
gli stava infiltrando una mano nei pantaloni, riservava di solito ad
Hibari.
Fu
probabilmente anche per questo che Hibari non riuscì
più a trattenersi oltre.
Si
morse nervosamente il labbro inferiore e, senza pensarci, troppo
sfoderò i
tonfa lanciandoli contro i due Mukuro, colpendo alla testa prima quello
reale e
poi l'illusione.
Si avvicinò poi
a loro con fare minaccioso per
spintonare la proiezione a terra in malo
modo e mollargli anche un calcio in pieno stomaco ben consapevole del
fatto che
anche il vero Mukuro avrebbe avvertito il dolore,cosa che
effettivamente accadde
e in quel momento Mukuro lasciò svanire l'illusione.
"Non
permetterti più, hai capito? Sei un tale idiota, solo io
posso fare questo."
Si
rivolse infine al proprio compagno, afferrandogli con forza una ciocca
di
capelli e chinandosi a baciarlo con prepotenza.
L'illusionista
non pensò neanche per un secondo di lamentarsi o rispondere
appena si ritrovò coinvolto
in quel bacio,
piuttosto subito ne approfittò per allacciare le braccia
dietro la schiena
dell'altro e attirarlo a sé per spingerlo a sedersi su di
lui, ricambiando il contatto
con impeto e portando le mani a spogliarlo, non vedendo l'ora di poter
finalmente godere di quello che sarebbe rimasto sempre il suo
passatempo preferito
da fare decisamente meglio con l'altro.
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Sì,
ok, è una praticamente senza senso, un semplice delirio nato
in una serata di
sclero.
L'ho
scritta senza pretese, quindi con eventualissimo OOC ecc,praticamente
per
divertirmi a prendere un po' in giro la mia cara Kyouya cui devo tutta
l'ispirazione e anche parecchi diritti d'autore. <3
So
che non apprezzerai, ma è stato più forte di me XD