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Autore: martyvax    04/06/2011    6 recensioni
Se Sesshomaru avesse provato dei sentimenti per una demone straniera e per troppo orgoglio l'avesse ferita e allontanata il giorno in cui è nato Inuyasha?
Lei si batterà per proteggere il piccolo ancora in fasce fino a creare con lui un forte legame, crescendolo.
Richiamata dal suo clan sarà costretta a lasciarlo da solo, ormai adulto.
Nel momento del ritorno in Giappone riuscirà Sesshomaru a riconquistare la sua fiducia e farla innamorare di sé?
Cap 3:
«Tutto ciò che vuoi, ma non morire!» Si guardava freneticamente attorno, con le lacrime che le rigavano ampiamente il viso. Aveva perso l'uomo più vicino a un padre che avesse mai avuto e ora anche lei, Izayoi, la sua unica amica.[...]
«Proteggi il mio bambino, sì forte. Dovete... vivere!»
Cap. 32:
«Mi pare evidente. Quei due testoni sono fatti per stare insieme, hanno già praticamente una figlia insieme. Per non parlare del fatto che nessuno desidera una Principessa dell’Ovest diversa da Kuria. Con il pessimo gusto che ha chissà che scelte potrebbe fare quella lastra di ghiaccio.»
Eventi dalla 4° stagione in poi, buona lettura!
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Nuovo personaggio, Sesshoumaru, Signora Madre | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Avvertenza: La storia segue principalmente le vicende dalla 4a stagione in poi. Ho affrontato diversi episodi aggiungendo questa nuova demone che sarà la protagonista principale, Kuria. Verso il trentaquattresimo capitolo, nel secondo atto, ho voluto aggiungere anche la storia della spada del dominatore del mondo. Mentre tralascerò gli altri film di Inuyasha. Con il terzo atto prenderò spunto dagli episodi del Final Act.

Atto I

Prologo - La zanna della discordia

«Sesshomaru dove stai andando?»

Una bella e giovane demone comparve alle spalle del principe dei demoni dell’Ovest.

«A prendere ciò che è mio.» Non le dava molta importanza, c’erano questioni in sospeso da portare a termine.

«Perché ti comporti in questo modo? Non spetta a te Tessaiga, lo sai!»

Portava un grande rispetto al demone maggiore Inu no Taisho e desiderava allontanare Sesshomaru dalla sua idea di disprezzo per il piccolo mezzo demone che si sarebbe ritrovato come fratello minore.

«Me la prenderò con la forza.» Continuò ad allontanarsi. Quando le rispondeva per monosillabi e in modo scostante smetteva di infastidirlo e si allontanava offesa. Stranamente la tecnica non ebbe successo.

«Arriveresti a fare del male a un neonato, tuo fratello, solo per una stupida spada?» Strinse le mani in un pugno, irrigidendo tutto il suo corpo nell'intento di trattenere i suoi istinti violenti.

«Una stupida spada? Fratello! Quell’essere non è mio fratello. Un mezzodemone è solo un’onta che va lavata via.» Le si rigirò contro perdendo per qualche secondo la sua solita naturale freddezza e indifferenza.

«Se è questo che pensi degli esseri a metà Sesshomaru non mi resta che dirti addio! Sappi che presterò sempre aiuto a tuo fratello e mai a te. Finché potrò lo difenderò dai tuoi artigli velenosi quanto la tua stupida voce!»

Il tono della sua voce si era alzato con lo scorrere delle parole pronunciate. Sentiva una rabbia senza precedenti scorrerle dentro e con quella sensazione spiccò il volo grazie a due enormi ali piumate.

Sesshomaru rimase come al solito freddo ed immobile di fronte a quella che lui considerava una furiosa ritirata. Non si aspettava nulla di molto diverso da una demone figlia di inu yokai e demoni aquila.

La difesa

Una mano del principe Sesshomaru era pronta e protesa per colpire in un solo colpo il fratello in fasce con la madre, ma il verso di un’aquila, susseguito da una luce abbagliante, lo bloccò. Kuria si frappose tra il polso il demone e le sue vittime, pronta a fare con il suo corpo da scudo.

«Levati.»

«Te l’ho detto, no? In nome di Inu no Taisho sarò io a proteggere questo bambino e sua madre! Ogni volta che proverai ad attaccarli mi dovrai affrontare.» Manteneva le grandi ali piumate dispiegate per proteggere Izayoi.

Non amando perdere tempo prezioso per se stesso e neanche battersi con Kuria, che probabilmente avrebbe preferito farsi uccidere che cedere, Sesshomaru emise un verso di sprezzo.

«Sei fortunata donna questa volta sei salva. Ora non ho tempo da perdere!»

Svanì nel nulla, mentre Izayoi piangeva stringendosi al petto suo figlio.

«Mia signora la prego si rialzi, deve farsi forza la aiuterò!» Kuria le tese una mano e l’aiutò a rialzarsi, rassettandole leggermente il vestito sgualcito dalla caduta. Izayoi si profuse in mille ringraziamenti, ancora spaventata e confusa dall’accaduto. Come poteva un uomo così simile al suo amato essere tanto diverso da lui?

«Mi chiamo Kuria, sono una demone nata dall’unione di un Inu-youkai e una demone del clan europeo dei demoni aquila.» Sorrise alla giovane amante del suo adorato Generale Inu no Taisho.

«Mi chiamo Izayoi e grazie ancora.» Tante lacrime le solcavano il volto. Triste ma commossa pensò che infine oltre al suo amato, ormai defunto, c'erano altri demoni disposti ad aiutarla. Sarebbe stata riconoscente in eterno a quella giovane il cui significato del nome era 'chiara'.

«Onorevole Kuria grazie di aver protetto il signorino Inuyasha e la signora Izayoi» Da una spalla della scossa principessa il vecchio Myoga saltellava per farsi notare.

«Vecchio Myoga vedo che un po’ di onore ti è rimasto! Complimenti, non sei fuggito come al solito. Sono davvero colpita!»

«Grazie onorevole Kuria, quando c’è bisogno mi sforzo per non fuggire!» Il demone pulce gonfiò il suo piccolo petto per darsi più importanza.

«Così si fa!»

Fu il pianto di fame di Inuyasha a interrompere quello scambio di battute. Si rifugiarono in una grotta coperta da una cascata.

«Per qualche tempo qui starete al sicuro, soprattutto quando non potrò esserci. L’acqua cancella l’odore.» Accese il fuoco e mise qualche pesciolino ad abbrustolire.

“Sesshomaru sei inqualificabile e privo di onore, attaccare una madre ed un neonato indifesi. Codardo ipocrita, questa donna, anche se umana, è mille volte più forte di te d’animo. Per questo io proteggerò sia lei che Inuyasha finché avrò vita!”

Si strappò alcune piume delle sue ali per offrirle come giaciglio al piccolo. La principessa la ringraziò con lo sguardo e dopo aver appoggiato suo figlio sul giaciglio improvvisato si addormentò sfinita.

Kuria vegliò tutta la notte su di loro. Rimpianse amaramente l'assenza di Inu no Taisho, era stato la figura più simile a un padre che potesse desiderare.


Note autrice 2023: 

Le note originali sono andate perse da tempo, con i vari rimaneggiamenti, purtroppo. 

Mi presento, sono MartyVax, e come potete notare questa storia ho iniziato a pubblicarla nell'ormai lontano 2011! Sì, sembra assurdo anche a me. 

Ho subito una lunga pausa causata dall'università, principalmente e da un trasloco poi. 

Spero questa storia possa piacere ancora e che vorrete dirmi cosa ne pensate! 

PS: so che è uscito l'anime yashahime e che quindi, canonicamente ormai, Sesshomaru e Rin sono destinati a stare insieme, ma quando ho cominciato non se ne aveva la certezza! 

:*



  
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