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Autore: tenten13    05/06/2011    1 recensioni
Nella vita di Michaela non esiste altra cosa se non il ballo . Lei , la ragazza più invisibele della scuola non aveva mai saputo cosa volesse dire avere un amico .
Tutto il suo mondo cambia quando il professore di Italiano le affida Patrick , il ragazzo più popolare di tutto il liceo linguistico Giulio Cesare .
Lui , non l'aveva mai notata prima d'ora , ma quando la vede con il suo amico Simone ballare nella palestra vuota , pur non volendo ammetterlo , prova una strana sensazione per lei . Quasi D'affetto . Peccato che ciò che prova Patrick inizia a provarlo pure Simone , il suo migliore amico . Come andrà a finire ?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Inizia a sorridere



Prologo .




Nella vita di Michaela non esiste altra cosa se non il ballo . Lei , la ragazza più invisibele della scuola non aveva mai saputo cosa volesse dire avere un amico .

Tutto il suo mondo cambia quando il professore di Italiano le affida Patrick , il ragazzo più popolare di tutto il liceo linguistico Giulio Cesare .

Lui , non l'aveva mai notata prima d'ora , ma quando la vede con il suo amico Simone  ballare nella palestra vuota , pur non volendo ammetterlo , prova una strana sensazione per lei . Quasi D'affetto . Peccato che ciò che prova Patrick inizia a provarlo pure Simone , il suo migliore amico . Come andrà a finire ?


 

 


Cap 1 // Devessere senz'altro un'illusione

Come al solito ero in ritardo per la scuola , questa volta mia zia non me l'avrebbe fatta passare . Odiavo essere in ritardo . Odiavo la mia stupida scuola al centro di Ancona , cioè con tutte le città famose in Italia , come Milano , Roma , Torino , mio padre mi doveva per forze spedire da mia zia ad Ancona , capoluogo delle Marche . Odiavo questa città . L'unica cosa che per lo meno mi piaceva era la mia scuola di danza . Quando ero in Spagna con i miei , aveva frequentato fin dai 5 anni scuole di balli latino-americani , ma qui era tutto un'altro mondo . Qui la vista del mondo era completamente diversa . Prima non sapevo nemmeno cosa fosse l'hip-hop .
Mia zia mi aveva ripetuto non sò quante volte che ero pessimista e da una parte era anche vero , ma quello che più avrei desiderato al mondo era aver un amico . Si , un amico . Un amico con cui ridere .
Appena vidi la mia scuola , mi prese un'angoscia , questa volta il Prof Domenichetti , mi avrebbe mandato sicuramente dal preside . Fù già un miracolo che Dea , la bidella del nostro piano, non chè la più antipatica della scuola , non mi urlasse contro . Ogni volta che beccava qualcuno fuori dall'aula per più di cinque minuti , ci mancava poco che lo appendesse con le orecchie fuori dalla finestra . E un urlo per farti scoppiare i timpani era garantito . Ma quella mattina ero stata graziata , così quando entrai in aula ...
- Rodriguez ? Ben svegliata , non voleva unirsi alla nostra lezione ? - mi chiese il prof di Italiano , Dio quanto lo odiavo , sembrava avercela sempre con me .
- Avanti si sieda , non rimanga lì ferma come un palo - aggiunse poi , con il suo fare il simpatico quando in realtà non lo sopportava nessuno .  Così presi coraggio e mi sedetti , nel mio posto , ultimo banco a destra vicino alla finestra .
Feci in tempo a sedermi che il prof prununciò la mia condanna a morte .
- Madeo , invece di chiaccherare con Sabatini perchè non si sposta vicino a Rodigruez ? - No . Fermi tutto , chi si doveva mettere vicino a me ? Girai la testa e appena vidi il volto del ragazzo ci mancò poco che mi prese un'infarto .


Patrick POV.


Stavo ridendo a crepapelle per le barzellette , talmente stupide di Simone , che iniziai a piangere . Non notai nemmeno cosa fosse successo in quel momento in classe , smisi di ridere e sentì il silenzio di tomba che si era creato in quella stanza . Poi notai una ragazza , nonostante mi sforzassi di capire chi fosse , il mio cervello non metteva in moto le sue rotelle. Poi la vidi sedersi e allora capì che faceva parte della classe . Ma io non me la ricordavo .
- Chi è quella ? - chiesi a Simo , troppo curioso .
- Come chi è ? E' Michaela Rodriguez . La spagnola . Ti ricordi ? - mi chiese , io annuì , ma mi resi conto che prima d'ora non ci avevo fatto più di tanto caso .
Per mia sfortuna il prof ci notò parlare e decise di infliggermi l'ennesima punizione .
- Madeo , invece di chiaccherare con Sabatini perchè non si sposta vicino a Rodigruez ? -
Mi voltai verso di lei , sbuffai , controvoglia mi alzai e mi sedetti accanto a lei .
Sembrava essere spaventata . Come se le potessi fare del male da un momento all'altro .
- Ehi , tranquilla non ti mangio mica ! - le dissi sorridendo , ma lei non mi rispose . Fece tutt'altro . Come se mi volesse evitare si girò in direzione della finestra .
Solo ora notai che bell'aspetto avesse .
Aveva lunghi capelli mori , con dei boccoli informi sulle punte , la sua pelle era abbronzatissima nonostante fosse Novembre , ma solo quando si girò potei notare i suoi bellissimi occhi verdi smeraldo . Ma cosa stavo facendo ... la stavo fissando ? Scuotei la testa e tornai a concentrarmi sulla lezione , anche se di quello che usciva della bocca del prof non ascoltavo un bel niente .


Michaela POV .


Continuava a fissarmi e io mi sentivo così in imbarazzo . Non sapevo che fare , poi d'improvviso si mise a sentire la lezione . Cosa del tutto innaturale , lui il ragazzo più popolare della scuola , ascoltava una lezione del prof Domenichetti . Questo si che mi sorprendeva . E all'improvviso incominciai io a fissarlo . Aveva un viso da angelo caduto sulla terra , capelli biondi e occhi azzurri . Ma non un paio di un qualsiasi occhi azzurri normali . No . I suoi erano come ghiaccio . Tanto che guardandoli , un brivido mi percorse tutto il corpo .
Non mi ero nemmeno reso conto che era già passata la prima ora .
Così più in fretta che potei mi alzai e mi diressi verso l'uscita .
Non volevo passare un minuto di più con quella specie di angelo con le corna . Lo odiavo . Presuntuoso com'era , si credeva di essere un Dio greco  , ma perfavore ! In quel momento mi squillò il cellulare .
- Pronto ? -
- Ahòra no hables mas Español ?(Ora non parli più lo Spagnolo ?) - Era mio padre , non ci potevo credere , sapevo quanto costava per mio padre mantenermi qui in Italia insieme alla zia , lavorava tantissimo , dalla mattina alla sera , e per questo lo sentivo pochissimo ed era a biasimare se non mi aveva spedita a Roma o Milano e in quel momento mi resi conto di quanto ero stata stupida a pensare quelle parole questa mattina dato che se trovava un pò di tempo libero digitava subito il numero della sua unica figlia .
- Papi ! Hola , como estas ?( Papi ! Ciao come stai ? ) - Mio padre non sapeva parlare Italiano , così ogni volta dovevo per forza parlare in Spagnolo .
- Bien , pero quiero saber como và con el colegio ( Bene , però voglio sapere come và con la scuola )-
- Asì , Asì ( Così e Così )- mio padre voleva sempre il meglio per me , e ogni volta chiedeva dei miei studi . - Papi te exstraño mucho ! ( Papi mi manchi molto ) - ripresi , era vero , e quest'estate non vedevo l'ora di ritornare in Spagna dalla mia famiglia .
- Tu tambièn , a sientes està aqui tu prima que te quiere saludar ( Anche tu mi manchi , a senti c'è quà tua cugina che ti vuole salutare ) - Sicuramente era mia cugina Valeria , lei adorava ficcanasare nei fatti altrui , ed ero certa che nonostante avesse 12 anni , da grande avrebbe potuto collaborare con la CIA .
- Hola tita , ya encontraste un novio ? ( Ciao tita , ahi già trovato un ragazzo ? ) - Uffa ,sempre la solita storia . Mia cugina Vale non vedeva l'ora che gi dicessi di aver un ragazzo , naturalmente da presentarle .
- No Vale , no he conocido a nadie de especial , tu entonces con Manuèl ? ( No Vale , non ho ancora conosciuto nessuno speciale , tu allora con Manuel ? ) -
- No porfavor , no hablamos de èl es un nene ! ( No perfavore , non parliamo di lui è un bambino ! ) -
- Te entiendo pero ahora me tengo que ir , saluda a la abuela y a papi , ve quiero mucho ! ( Ti capisco però adesso devo andare , saluta a la nonna e a papi , vi voglio bene ! ) -
- Nosotros tambièn ( Anche noi ) -  Riattaccai la telefonta però  inciampai su qualcosa .
- Ehi attenta ! - mi disse un ragazzo prendendomi per le braccia prima che cadessi a faccia in avanti .
Non riuscivo a parlare , le parole mi si erano bloccate in bocca . Adesso però mi ricordavo di lui . Era il ragazzo seduto vicino a Patrick . Com'è che si chiamava ? Mi rimise in piedi e poi disse.
- Ciao io sono Simone - disse offrendomi la mano aperta e io la strinsi con decisione .
- Io sono Michaela - dissi tranquilla.
- A questo lo sò ! - disse lui , e quelle furono le uniche parole che pensavo non sarebbero mai uscite dalla bocca di uno dei ragazzi più popolari della scuola .
Rimasi incantata per un attimo a guardarlo , era tutto il contrario di Patrick .
Patrick era biondo . Lui era moro .
Patrick aveva un corpo muscoloso d'atleta . Lui un corpo snello e basta .
Lui aveva un percing al sopracciglio . Patrick non lo aveva .
E infine Patrick aveva quei suoi bellissimi occhi azzurri color ghiaccio . Lui li aveva marroni , di un castano caldo .
- Emh , scusa ma ora dovrei andare . - dissi infine poggiando una mano sul braccio opposto.
- Oh certo . Bè allora ci vediamo Miki - disse lui sorridendo .
Ehi , aspetta come mi aveva chiamata ? Miki ? E che razza di soprannome era ? Io mi chiamo Michaela , punto e basta . Ma non feci in tempo e replicare che lui se ne andò via .



Finalmente la giornata per me era finita , ma stavo ancora nella palestra dove fino a pochi minuti prima avevo avuto lezione di ginnastica . Ero stanca morta , e ormai nella palestra ero rimasta solo io . Tutti gli altri erano andati a cambiarsi per poi andare a casa . All'improvviso mi venne un'idea folle , follissima , ma non tentai di resistere .
Accesi la radio della palestra e quando la musica partì , iniziai a ballare . Mentre ballavo ripensavo a quella strana mattinata , ripensavo a Patrick seduto vicino a me , Alla telefonata di papà e Vale , al mio quasi inciampare addosso a Simone . Non mi sembrava neanche vero che quello che era accaduto lo avessi vissuto veramente . Sicuramente era stato un sogno o un'illusione . Poi mentre danzavo tutti quei pensieri sparivano e io mi ritrovai un'altra volta nella mia immaginazione , dove l'unica cosa che mi interessava fare e mi importava era ballare . Era l'unico mio sfogo . Se un giorno non avrei avuto più nemmeno quello , non sò come avrei fatto . Poi mentre mi giravo verso la porta notai due facce , così mi fermai e spensi la musica .
- Wow ! - esclamò Patrick , si proprio lui , oddio che figuraccia , adesso andrà a dire a tutta la scuola che la piccola Rodriguez balla nella palestra della scuola quando non c'è nessuno . Ma il suo tono sembrava tutt'altro che da presa in giro , anzi quasi di ammirazione .




Angolo Autrice : Bè ho riscritto il capitolo , aggiungendo il vero e proprio capitolo . Spero che vi piaccia , e inoltre ringrazio mille arael93 che me lo ha fatto notare ;) Grazie ! Lo sò penserete che sia stramba ma questa è la seconda fan-fic originale che pubblico , tutte le altre storie sono solo su una mia serie televisiva . Quindi spero che vi piaccia questo capitolo . Se vi và fatemelo sapere :D
Anteprima prossimo capitolo : Nel prossimo capitolo a Miki il prof tirerà un brutto tiro mancino , dato che le assegnerà di fare una ricerca insieme a Patrick . Non vi dico altro perchè ci sarà un colpo di scena . Sempre ovvio se la vogliate leggere .
Allora a presto :)
Eli <3
  
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