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Autore: telesette    05/06/2011    5 recensioni
KONOHA - dieci anni da oggi
Che cosa può aver fatto arrabbiare un genitore come il nostro Neji Hyuga, al punto da adirarsi così furiosamente verso il povero Rock Lee ? Che cosa avrà fatto la "Bestia Verde" di così spregevole nei confronti del piccolo genin che gli è stato affidato ? Perché Neji arriva di punto in bianco al campo di allenamento, minacciando seriamente di uccidere qualcuno ? La risposta risiede nelle righe di questa breve flashfic...
BUONA LETTURA & BUON DIVERTIMENTO !!!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Neji Hyuuga, Nuovo Personaggio, Rock Lee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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KONOHA - 10 anni dopo

 

- Papà smettila, mi fai male!
- Zitto - rispose Neji, trascinando rudemente il bambino per il polso.

Tenendo il figlio per mano, l'alto Hyuga si recò furibondo al Campo di Addestramento dei genin, dove Rock Lee impartiva lezioni ai suoi giovani allievi. Strada facendo, chiunque incrociava lo sguardo del nobile capoclan provava un forte senso di panico ( gli occhi di Neji sembravano sul punto di mandare fulmini e saette, capaci di incenerire chiunque sul suo cammino ). Una volta giunto a destinazione, Neji ignorò le proteste del piccolo che cercava invano di divincolarsi e chiamò Rock Lee a gran voce.

- Ehilà, Neji - lo salutò cordialmente il Jonin dalle folte sopracciglia. - Qual buon vento ti port...

Tacque. I due freddi Byakugan puntati addosso erano uno spettacolo "raggelante", perfino per lui; Neji sembrava più che altro pronto a scendere in guerra, anziché intenzionato a salutare un vecchio amico, ragion per cui la giovane Bestia Verde si domandò che cosa potesse aver fatto infuriare l'altro in quel modo.

- Insomma papà, vuoi lasciarmi ? - protestò il bambino, strattonando per liberare il polso dalla robusta stretta del genitore.

Neji fece finta di niente, gli occhi fissi su un Rock Lee pallido e sgomento, dopodiché si rivolse al Jonin con voce profonda.

- Ho ucciso gente per molto meno - esclamò. - Quando mio figlio è tornato a casa, per un attimo ho preferito credere di avere avuto le allucinazioni... Ora, premettendo che il mio "istinto omicida" è aumentato notevolmente nel tragitto che c'è da qui a casa mia, ti suggerisco di trovare in fretta un motivo che mi trattenga dal MACIULLARTI !!!
- Non... non capisco...

Le parole di Neji suonavano incomprensibili alle orecchie di Rock Lee eppure, nonostante le sue capacità di comprensione fossero di scarso aiuto in questo frangente, non occorreva essere un genio per capire che lo Hyuga fosse piuttosto arrabbiato.

- Mi sono dimostrato estremamente tollerante - proseguì Neji, sforzandosi di mantenere il controllo di sé. - Ho accettato le ragioni dell'Hokage e di mia moglie, quando mi fecero accettare l'idea che TU potessi fare da maestro ai miei figli ( anche se ho passato innumerevoli notti insonni a chiedermi come hanno fatto a convincermi ) e sono stato oltremodo tollerante riguardo i tuoi metodi di allenamento ma...
- Ne... Neji - provò a dire Rock Lee, sempre più confuso. - Amico mio, sei sicuro di sentirti bene, vuoi che ne parliamo davanti a una tazza di té ?
- Papà, lasciami ho detto - gridò il bambino con voce acuta.
- Hizashi, falla finita !!!

Il bambino si zittì di colpo, rabbrividendo. Il tono di voce e lo sguardo del padre gli fecero accapponare la pelle e una cortina fumante di chakra emanò dal corpo di quest'ultimo, facendo percepire a Rock Lee la minaccia concreta di una furia incontenibile.

- Ti ricordo che sto ancora aspettando una tua giustificazione, altrimenti saresti già cadavere - fece Neji minaccioso.
- Ma Neji, io veramente non... cioé, mi dispiace che tu sia così adirato ma, in tutta sincerità, ignoro completamente il motivo di questa reazione...
- Cos'è, vuoi prendermi in giro per caso ?

La mano libera di Neji afferrò Rock Lee per il bavero, scuotendolo violentemente come se fosse una bambola di pezza. Neji osservò prima lui poi il figlio e, mandando scintille dagli occhi, accennò alla tenuta di allenamento che il figlio stava indossando in quel preciso momento...

- Come devo interpretare QUESTO ?!? 

FINE ?

NOTA DELL'AUTORE:
dedico questa flashfic alla genialità di un'autrice di cui avverto molto la mancanza, qui su EFP...  ragazza_innamorata è la prima autrice di questo sito che ho avuto modo di leggere e apprezzare, pertanto dedico questa storia a lei e a tutti i bellissimi momenti di risate e divertimento che le sue storie mi hanno regalato.
^__^ DADO

   
 
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