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Autore: Douglas    05/06/2011    3 recensioni
In una coppa posta nella stanza dei trofei di Hogwarts, viene ritrovato un diario scritto da una studentessa vissuta molti anni prima che racconta la vita di una sua coetanea coraggiosa e determinata che affrontò l'odio, l'amore, i pregiudizio e i pericoli sempre a testa alta...
Genere: Avventura, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George, e, Fred, Weasley, Il, trio, protagonista, Minerva, McGranitt, Nuovo, personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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p>Salve a tutti, sono Douglas ed eccomi qua con una fanfic su uno dei miei personaggi preferiti ( il terzo per la precisione, il primo è Remus, il secondo Albus Severus Potter e poi c'è lei, la mitica McGrannit!!!!) che mi è venuta così. durante una delle ore buche di italiano... o scrivevo una fanfic, fingendo di prendere appunti, o dormivo facendomi sgamare in pieno!

Spero che vi piaccia! E MI RACCOMANDO RECENSITE E DITE LA VOSTRA!

ps inutile dire che questi personaggi non mi appartengono e sono proprietà di J.K. Rowling e scrivo per passione non per scopi di lucro...

La dea: (storia di una stramba Minerva McGrannit)

Nella scuola di stregoneria più famosa al mondo, una stanza era stata interamente dedicata ai trofei vinti dagli alunni più meritevoli che, in quei trecento anni, si erano contraddistinti dagli altri per doti eccezionali. Erano i migliori giocatori di Quiddicht, i più abili pozionisti o inventori, Duellanti talentuosi o alunni studiosi che aveva preso voti altissimi nei due più importanti esami sanciti dalla scuola: i G.U.F.O. e i M.A.G.O .

La maggior parte di questi, però, dopo così tanti anni, erano soltanto inutili pezzi di metallo polveroso che occupava spazio in una stanza ormai inutilizzata e completamente deserta per la maggior parte delle ore della giornata.

Solo due prodi avventurieri si cimentavano nell’ardua impresa di ripulire tutti i trofei e svelare apposta di cimeli antichi, nomi di studenti ormai decrepiti o morti da chissà quanto tempo. Questi due studenti erano gli scavezzacollo più famosi ai tempi della seconda Guerra Magica e i loro nomi compaiono tuttora su ogni insegna dei più famosi negozi di scherzi sparsi per tutto il mondo magico: i due erano Fred e George Weasley e detengono ancora, dopo tanti anni, il titolo di fratelli con maggior numero di punizioni.

Una sera, i due gemelli dai capelli rosso fuoco marchio inconfondibile Weasley, stavano tentando di rafforzare il loro record, aggiungendo una nuova punizione alla loro incredibilmente lunga lista. La professoressa McGrannit, ormai esasperata dalla loro visita quasi giornaliera, gliene aveva assegnata una priva di alcun insegnamento morale di cui lei adorava infarcire le loro punizioni…

- Quella donna sta diventando sclerotica! Dimmi quale insegnamento ci può offrire pulire i trofei con uno spazzolino da denti senza magia, scrivere tutti i nomi delle persone premiate e catalogarle in ordine alfabetico ed infine ordinare tutti i trofei a secondo della data… Ah, comunque questa tizia si chiama Marion Swanson- esclamò Fred finendo di lucidare la targa impressa su un minuscolo trofeo e posto alla destra di una piccola foto in bianco e nero – premio per…- domandò George con aria annoiata mentre tentava in vano di affatturare un aereoplanino di carta perché arrivasse dritto dritto nell’occhio del gemello – migliore acne giovanile… scherzavo è un'altra cessa secchiona con l’apparecchio- commentò Fred. Questo abbandonò il premio di Marion Swanson e si cimentò nella pulitura di un altro trofeo questa volta più pesante poggiandolo su una delle sue cosce e cominciando a strofinare. Passarono diversi secondi in silenzio, cosa molto probabile per quei due, in cui uno sfregava e l’altro si era già stancato dell’aereoplanino e lo aveva incendiato cercando poi di costruirne un altro…

-Ehi Fred credo che Hannah Abbot abbia una cotta per me… secondo te ne vale la pena o lascio perdere? Voglio dire, ce ne sono di più carine in questa scuola…- domandò George stanco di quel “lungo” silenzio.

Il gemello, dopo quella affermazione, sbuffò sonoramente smettendo di strofinare e lasciando cadere il trofeo con un sonoro tonfo – sai cosa ti dico? Mi sono stancato delle ragazze della nostra scuola, vorrei una ragazza matura, tipo dai vent’anni in su. Facci caso, ma le nostre compagne stanno sempre a piagnucolare su questo e su quello: non mi hai portato un mazzo di rose al nostro primo appuntamento ma una scatola di Torroni Sanguinolenti, non mi fai mai i complimenti sul mio vestito nuovo o sul nuovo taglio di capelli- disse Fred cimentandosi in una strana imitazione di una ragazza piangente e muovendosi di qua e di là camminando su tacchi invisibili… continuò per qualche minuto la sua lista aggiungendo alla sua imitazione dettagli sempre più spassosi, peccato che l’altro Weasley in quella stanza non gli stava dando attenzione…

Il trofeo infatti, dopo il gesto spazientito del fratello, era caduto a terra con un sonoro tonfo e da questo era scivolato silenziosamente fuori un piccolo libricino marrone fatto di pelle accuratamente rilegato e richiuso da un piccolo lucchetto dorato. Dello stesso colore, infatti, rilucevano sulla copertina delle parole accuratamente incise nella pelle chiara… Il titolo, scritto a grandi lettere, diceva : “ LA DEA...” e sotto al titolo spiccava il nome di un autore… una certa Mimì. Il ragazzo se lo rigirò fra le mani, aveva un aria abbastanza antica poichè la pelle era un po’ logora e rattoppata e le pagine ingiallite e scolorite dal tempo…

Incuriosito, aprì la prima pagina e lesse solo cinque semplici parole che lo fecero trasalire e fermare il cuore per qualche secondo. Per fortuna suo fratello, con la sua solita grazia da elefante, gli diede un forte scossone che gli riattivò il cuore facendolo tornare alla vita… - Porco Goddric!- furono le sue prime parole dopo il ritorno dalla sua apparente morte – non posso crederci! No, è impossibile!- disse quasi sul baratro della disperazione. Sentendo quello strano tono di voce che non era tipico del suo fratello così sempre sereno e scanzonato il gemello cominciò a preoccuparsi parecchio - George! Per Merlino, non farmi venire questi infarti! Dimmi cosa ti è successo?- disse Fred osservando allarmato il fratello prendersi i capelli fra le mani in una versione giovane dell’urlo di Munch.

– Dimmi solo una cosa… e ti prego si sincero- disse quasi con le lacrime agli occhi l’altro – tutto quello che vuoi se ti farà smettere di star così male- disse la sua fotocopia spiccicata seduta accanto a lui.

Il ragazzo, prima di formulare, la domanda scrutò torvo il libricino e Fred, lì accanto, si domandò se quello non fosse lo stesso diario che aveva stregato sua sorella qualche anno prima… possibile che Harry non fosse riuscito a distruggere il diario di Tom Riddle?

- è una domanda assurda lo so ma tu cerca di rispondere lo stesso…- disse decidendosi finalmente a sputare il rospo – è possibile che in questa vita o in un'altra la McGrannit sia potuta essere…- disse partendo convinto ma bloccando la frase a metà, come strozzato da una mano invisibile – COSA??? bella, simpatica, civettuola, gnocca, socievole, chiacchierona, scherzosa???- disse l’altro elencando gli aggettivi più pazzeschi che si potessero attribuire alla loro professoressa.

Fred scosse il capo convinto ma,alla fine, riuscì a trovare la parola adatta per concludere quella bizzarra domanda… - GIOVANE?- sussurrò. L’altro scosse il capo con vigore stupito quanto il fratello –no, è impossibile! Ho sentito dire che la McGrannit quando è nata aveva già cinquant’anni!- disse George convinto di quelle voci messe in giro… Beh, lui stesso ne era la fonte.

- Allora spiegami questo!- disse spalancando il libricino trovato per terra e indicando cinque semplice parole quasi scolorite, George lesse e fu solo capace di ripetere – PORCO GODDRIC!- disse e, come era successo al fratello, smise di respirare per qualche secondo .

Infatti sulla prima pagina ingiallita e pasticciata c’erano impresse quelle cinque semplici parole tanto sconvolgenti:
BAMBOCCIOSA BANDA DI BABBUINI BALBETTANTI.

  
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