05/06/2011
0 recensioniChissà perché la luna sorrideva sempre …si chiese Kid
Era notte fonda ormai, e per fortuna quel noioso party era finito.
<< la luna non è simmetrica ma neanche io che sono uno Shinigami posso cambiarla >>
<< Kid non dirmi che pensi di cambiare la luna? >> disse una voce dietro…..Soul
<< uno Shinigami non ha quel potere >> risponse sorridendo
<< bè come al solito bel party >>
<< grazie ma gli altri dove sono? >>
<< le tue armi sono tornate a casa, Tsubaki e Maka stanno accompagnando a casa Black Star. Si ha alzato un po’ troppo il gomito questa sera >>
<< ormai lo fa sempre, da quando questo mondo è diventato grigio e cupo >>
Certo Death City si era estesa ed era diventata grandissima, ma nel mondo non era rimasto niente ormai.
Sconfiggere Asura due anni fa non ha portato la vittoria che tutti pensavano.
<< bene Soul, credo che sia ora di tornare a casa non pensi? >>
<< Kid in questa missione non stare via molto >>
<< ricordati sempre che quando io manco da Death City , siete tu e gli altri a comandare qui, fottetevene di Stein o di qualcun altro, siete alla pari di mio padre >> disse il ragazzo con gli occhi si nuovo fissi sulla luna
Soul passeggiava lentamente per quelle stradine buie e strette. Oramai era tutto cambiato . Si ritrovò davanti al suo condominio, aprì il portone salì le scale e infine entrò in casa senza fare alcun rumore. Si diresse subito verso la camera da letto, ma appena aprì la porta la socchiuse di nuovo e da uno spiraglio rimase a godersi la spettacolo. In quella stanza si trovava una ragazza con lunghi capelli biondo cenere, si stava abbassando la zip sulla schiena del lungo vestito azzurro. La sua pelle era candida e perfetta e da li poteva sentire un dolce profumo.
<< Soul so che sei tu >> disse la ragazza mentre si girò tenendosi con la mano la parte davanti dell’abito
<< Maka sei meravigliosa >>
Soul entrò nella stanza e si avvicinò subito alla ragazza, posò le mani sui suoi fianchi e la baciò sulle labbra con tenerezza. Lei ricambiò il bacio ma non lasciò il vestito.
Soul guardò quello strano gesto.
<< io sono quasi nuda, al contrario tu… >>
<< se è ciò che vuoi mi spoglierò per te >> disse mentre si sbottonava la camicia bianca.
Ma appena ebbe finito prese dolcemente il polso della ragazza e lasciò cadere il vestito.
Di fronte a lui si presentava un candido e perfetto corpo, che solo lui poteva avere pensò felice il ragazzo.
Soul sorrise istintivamente e la baciò, assaporò centimetro per centimetro quelle labbra poi infilò la lingua leccando prima il labbro superiore e poi mordendo delicatamente quello inferiore, e ora anche lo loro lingue si unirono, si baciarono con foga fino all’arrossarsi delle labbra e delle guancie facendo mancare il fiato ad entrambi, infine si distesero sul letto e si abbandonarono a quella passione che ormai li stava divorando.
