Si adagiò sul letto, divorata dalla curiosità di conoscere il nome della band musicale per cui avrebbe lavorato, dandosi della stupida per non l’averlo chiesto prima al suo capo.
Stranamente si sorprese a battere i denti dal freddo. Automaticamente si giro verso la porta finestra. Era aperta. Qualcosa non quadrava.
Si avvicinò al suo posto letto, alzò il cuscino per recuperare la sua Beretta 9mm, ma con sua sorpresa, di quest’ultima non cen’era traccia.