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Autore: Ellie    27/02/2006    13 recensioni
“Negli ultimi mesi la mia vita, qui a Hogwarts, è cambiata enormemente.
Studio meno, vado meno in biblioteca, vagabondo continuamente per il castello, anche dopo il coprifuoco (anzi, soprattutto dopo il coprifuoco) e frequento meno Harry e Ron.
No, non sono diventata matta. Sono solo diventata la “ragazza” di Draco Malfoy.”

Draco e Hermione, dopo qualche “piccolo problema”, sono una coppia, anche se non ufficiale. A movimentare la loro “vita tranquilla” ci penserà una misteriosa spia, e ovviamente il problema più frequente in ogni coppia: quello, esatto.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Sì, lo so. Ho già miliardi di fics in corso (alla fine sono solo 3…), e in teoria dovrei aspettare di finirne almeno una prima di pubblicarne altre, ma… la pratica è sempre diversa dalla teoria, si sa! XD
In conclusione, ecco qui una nuova fanfic! Ho già scritto vari capitoli e la storia non dovrebbe essere troppo lunga (meno di dieci capitoli), quindi spero di non farvi penare troppo prima di vedere nuovi aggiornamenti ^^".
Questa fic è cronologicamente successiva a Confessions of a bad baby boy, una one-shot che ho pubblicato qualche mese fa, però non è necessario leggerla per capirci qualcosa qui.
Ora vi lascio; mi raccomando, sommergetemi di recensioni! Altrimenti mi passa la voglia di aggiornare! T_T


Negli ultimi mesi la mia vita, qui a Hogwarts, è cambiata enormemente.
Studio meno, vado meno in biblioteca, vagabondo continuamente per il castello, anche dopo il coprifuoco (anzi, soprattutto dopo il coprifuoco) e frequento meno Harry e Ron.
No, non sono diventata matta. Sono solo diventata la “ragazza” di Draco Malfoy.

Perché “ragazza” fra virgolette? Beh, perché (ovviamente, mi verrebbe da dire) la nostra relazione non è ufficiale. Draco non si è mai sognato di renderla pubblica, camminare per i corridoi con me al suo fianco e urlare “Ehi, guardate qua, la Granger è la mia ragazza!”. E sinceramente, neppure io muoio dalla voglia di informare Harry e Ron che bacio il loro acerrimo nemico tutte le volte che posso.

A volte mi piacerebbe smettere di vivere nel mistero. Mi piacerebbe poter andare in giro e sentirmi osservata dalle ragazze, che mi guardano con invidia perché vorrebbero essere la mio posto, e dai ragazzi, che da quando sanno che sono la donna di Malfoy mi trovano molto più attraente.

A Draco invece non piacerebbe. Lui non farebbe una bella figura a far sapere ufficialmente che sta con me – una mezzosangue. Razzisti del cavolo.
Anche Draco è un razzista del cavolo, ma… lui è Draco; il bastardo, l’odioso, il razzista che bacia da dio. E con questo ho detto tutto.

“Hermione? A cosa stai pensando?” La voce curiosa di Ron mi arriva alquanto fastidiosa all’orecchio. Mi giro verso di lui, sorridendo amabilmente.

“A Draco Malfoy, il mio ragazzo segreto. A come bacia bene, per l’esattezza.”
E qui Ron cade a terra, privo del soffio vitale, seguito da Harry che rinuncia definitivamente a finire il tema di Pozioni, mentre Lavanda, che si stacca finalmente dal braccio dell’ormai defunto Ron, e Calì mi si precipitano addosso, cercando di strapparmi ogni possibile dettaglio sulla mia love-story segreta.
Sto scherzando. Si era capito?

“A niente, Ron.” Sono così banale che mi faccio piuttosto schifo. Ma pazienza. Preferisco conservare la fantasia per la prossima volta che mi apparterò in un’aula vuota insieme a Draco; sono sicura che faremo faville!

“Come a niente?” Chiede, perplesso. Lavanda, sempre stretta al suo braccio, lancia un’occhiata al suo fidanzato e poi a me, scocciata. Quella ragazza è una belva: rubale l’attenzione di Ron per un attimo e ti salterà addosso, sbranandoti senza pietà. “Avevi una faccia così concentrata, così persa…”

“Secondo me la guardi un po’ troppo, sai?” Borbotta a quel punto Lavanda, e Ron torna finalmente a dedicarle la sua attenzione.

“Law-Law… ti sei offesa? Lo sai che io amo solo te.” Mormora lui, con quel tono da patetico cucciolo bisognoso di coccole, che usa alla perfezione quando si tratta della sua fidanzata super gelosa. Lei lo guarda ancora un po’ imbronciata, poi gli scocca un rumoroso bacio sulla guancia e sorride.

“No, lo so che mi ami, Won-Won.”

“Siete così carini.” Squittisce Calì, guardando di sottecchi Harry. È da diversi giorni che quell’oca cerca di conquistare il mio migliore amico, ma lui è troppo stupido – o troppo astuto – per accorgersene. Infatti non ha staccato neppure per un momento gli occhi dal tema di Pozioni. “Vero Herm?”

Non so perché, ma Calì cerca sempre di tirarmi in mezzo, quando si tratta di Ron e Lavanda (anzi, Won-Won e Law-Law). Probabilmente perché crede che a me piaccia Ron (oh, cara, se sapessi quanto poco sei informata sulla mia vita sentimentale e sui miei interessi in fatto di ragazzi ti butteresti giù dalla torre più alta!) e vuole infierire. Beh, per quel che mi riguarda può continuare all’infinito; anche con la sua petulante voce di sottofondo posso continuare a pensare al mio Draco. Ecco, è quello che sto facendo anche adesso. Chissà cosa starà facendo…?


“Dray…” Oh, no, questo no. Quell’idiota di Pansy è tornata. Sapevo che era troppo banale rifugiarsi in biblioteca, ma dove cavolo dovevo andare per studiare? Nella capanna di quel troll di Hagrid?

“Ciao Pansy.” Saluta quella faccia da schiaffi di Daphne Grengrass. Sapevo che non dovevo permetterle di venire in biblioteca a studiare con me e Blaise (beh, in verità lei è venuta non per studiare ma per limonare col suo fidanzato); probabilmente ha avvertito Pansy della mia presenza comunicando con lei mentalmente. Non mi sorprenderebbe che quelle due sanguisughe ci riuscissero. Sanguisughe perché sembra che il loro unico scopo sia stare addosso a me e a Blaise, succhiandoci tutto il sangue possibile (a dire il vero non proprio quello…) fino a farci crollare a terra morti, per poi passare alle prossime vittime. Solo che Blaise non sembra dispiaciuto di questo, anzi; beh, del resto lui non ha una fidanzata segreta.

Io sì, e devo ammettere che la cosa è un po’ seccante. Preferirei non dover avere tutti questi segreti e sbaciucchiare la mia ragazza senza preoccuparmi di venire scoperto. Il problema è che la mia ragazza è Hermione Granger. E Hermione Granger è una mezzosangue Grifondoro. Io sono un purosangue Serpeverde, e con questo ho detto tutto.

E allora, perché non la molli? Sicuramente tutti voi vi starete chiedendo questo. Beh, lasciatemelo dire, ragazzi: voi non avete mai baciato Hermione Grsnger. E non è una battuta! Nonostante le apparenze da secchiona senza speranza, quella ragazza bacia davvero bene. E ci sa fare. Non come me, ovviamente, ma è sulla buona strada per raggiungermi.
Beh, adesso non esageriamo.

C’è un altro problema nel nostro rapporto (ce ne sono molti, a dire il vero): non abbiamo ancora fatto sesso. E questo mi lascia un po’ depresso. Non proprio depresso, diciamo… che mi sento come un pesce fuor d’acqua?
Quasi.

Prima di “mettermi” con la Granger stavo con Pansy. Non tiratemi le verdure, stavo con lei solo per fare un po’ di sano sesso. Non che il rapporto che ho con la Granger sia basato soprattutto sulle parole, però noi non facciamo solo cose sconce.
Quasi.

Resta il fatto che mi sento un po’ in astinenza da sesso. La prossima volta che vedo la mia ragazza segreta dovremo “discutere” a riguardo. Ovvero, le strapperò tutti i vestiti e il resto verrà da sé.

“Cosa ci fai qui, Pansy?” Biascico, spostandomi per evitare che la sanguisuga mi si sieda in braccio. Lei, un po’ delusa dal mio spostamento improvviso, passa subito al piano B e mi sorride provocante, sbattendo le lunghe ciglia in modo preoccupante.

“Avevo voglia di stare un po’ con te…”

“Beh, dovrai stare con i libri” Ribatto, mentre lei, seduta sulla panca accanto a me, mi si avvicina pericolosamente. “Qui si studia.”

“Oh…” Mormora, delusa. “Sicuro?”

“Sì.”

“Malfoy, come sei freddo!” Sghignazza Blaise, la sanguisuga numero due praticamente addosso a lui. Gli lancio un’occhiata di fuoco e mi maledico mentalmente: perché non sono andato con quei due animali di Tiger e Goyle ad abbuffarmi da qualche parte? E pensare che ultimamente frequento di più Blaise perché lo reputo più intelligente. Ora mi sto ricredendo.

“Appunto. Dai Dray, facciamo una passeggiata fuori… ho bisogno di prendere un po’ d’aria…”

Anch’io ne avrei bisogno, ma con lei alle calcagna che cerca di succhiarmi tutto il sangue e la linfa vitale non credo di riuscirci. Qui ci vuole un piano d’emergenza.

“Ah, che dolore!” Esclamo all’improvviso, tenendomi la testa con entrambe le mani. Blaise infondo non è così stupido: capisce che fingo e mi lancia un’occhiata di disapprovazione. Daphne e Pansy, invece, col loro misero cervello da sanguisughe, mi guardano sorprese e preoccupate.

“Oh, Draco, che cos’ha?” Chiede Pansy, premurosa. Io mi alzo lentamente in piedi.

“Un’improvvisa emicrania… cazzo che male… scusate, devo lasciarvi. Vado in infermeria.”

“Ti accomp…” Inizia Pansy, ma io mi affretto a interromperla.

“No, ti prego.” Mormoro, come se fossi in fin di vita. “Non voglio che tu mi veda così, Pansy…”

“Oh, come sei dolce…” Mormora lei, commossa, facendo per accarezzarmi amorevolmente una mano. Ma io, con un insolito scatto felino, sono già diretto verso l’uscita. “Guarisci presto!” Mi urla Pansy, guadagnandosi un’occhiataccia dalla bibliotecaria, mentre io, leggero più che mai, esco in giardino.


Con una patetica scusa che mi sono già dimenticata (non ci voleva molto a convincere Won-Won, Law-Law e Calì – Harry non aveva ancora staccato gli occhi dal tema di Pozioni) sono riuscita ad abbandonare la Sala Comune e lo studio (sono proprio cambiata, sigh) e ora sono in giardino, immersa nel silenzio, e ne approfitto per fantasticare meglio sul fisico di Draco.

Tutt’intorno è deserto, e questo non mi stupisce: siamo a febbraio e c’è un freddo bestiale. Ma pur di continuare a fantasticare sul suo fisico posso sopportare anche il freddo. Forse.

Sapevo che il caldo del deserto provoca allucinazioni, ma evidentemente anche il freddo glaciale fa quest’effetto. Infatti, poco distante da me, vedo Draco Malfoy camminare solitario, che si guarda intorno annoiato.

E poi mi vede. Mi fissa dritto negli occhi e quando incrocio quell’azzurro color del ghiaccio mi convinco del tutto: quella non è un’allucinazione.

Pochi secondi dopo sono fra le sue braccia, mentre lui mi bacia più prepotentemente del solito. Ora non sento più freddo – strano, eh?
  
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