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Autore: lilylunapotter    06/06/2011    1 recensioni
Lily torna dalla Francia dopo quattro anni di studio a Beauxbatons.
Inizialmente tutto sembra andare per il emglio, ma il suo carattere non è ammesso ad Hogwarts.
I professori le propongono di essere aiutata da uno studente del settimo anno che diventerà poi qualcosa di più di un amico.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Return at home!

 

 

“Lilian, ancora non hai capito come ci si comporta?” la becchettò la zia acquisita Gabrielle mentre poggiava i piedi fuori dal finestrino dell’auto babbana della zia.

“Senti Gab, non rompere d’accordo?” borbottò in risposta Lily zittendo la zia per un po’.

“Avanti scendi, tua madre e tuo padre ti aspettando dentro casa” disse Gabrielle mentre Lily apriva la portiera dell’auto e usciva salutando la zia con un sorriso.

Si guardò indietro dopo qualche minuto e scoprì che l’auto della zia era sparita così tornò a guardare la porta di casa sua.

Erano quattro anni che non metteva più piede a casa Potter, sua madre l’aveva spedita in Francia all’età di undici anni quando aveva iniziato a comportarsi da ‘ cattiva ragazza ‘.

Doveva ammettere che le mancava casa, le mancavano i suoi familiari e non vedeva l’ora di poter frequentare Hogwarts, visto che fino a poco tempo prima andava a Beauxbatons.

Suonò il campanello am nessuno le aprì, così prese la vecchia chiave di scorta da sotto lo zerbino e entrò in casa.

“Mamma, papà…Al? James, ci siete?” gridò girovagando per la casa.

Salì in camera sua posando la valigia a terra e avvicinandosi allo stereo e infilandoci un cd di Avril Lavigne.

Musica a palla, piedi nudi e una spazzola per microfono: quella si che era vita!

“Lilù!” gridò una voce appena fuori dalla porta della camera della biondina.

Lily si voltò appena in tempo per vedere entrare le sue cugine preferite; Dominique e Roxanne.

“Dom, Rox! Merda, come state?” gridò correndo ad abbracciarle.

“Noi benissimo, tu piuttosto stai bene? Che hai fatto ai capelli?” domandò Dominique sorridendole.

“Diciamo che la mia permanenza in Francia non è servita a migliorare il mio comportamento e la zia ha deciso di sbattermi nuovamente a casa. Non so nemmeno se mamma e papà lo sanno!” ridacchiò Lily in risposta.

“Lily dobbiamo mostrarti un sacco di cose ad Hogwarts, sai qui non è come a Beauxbatons, ad Hogwarts ci si diverte!” la informarono le cugine mentre Lily rideva.

“Ehi Al, non sembra il genere di musica che adora Lilù questo?” domandò James sovrastando la musica per parlare col fratello fuori dal pianerottolo.

“Ebbene si miei cari Potter, avete l’onore di ritrovarvi davanti Miss Lilian Luna Potter!” ridacchiò Lily uscendo dalla porta mentre gli occhi dei fratelli si spalancavano stupiti.

“Lilù! Sorellina come stai?” chiese James abbracciando Lily assieme ad Albus.

“Benone! Vi piace il mio nuovo colore di capelli?” chiese Lily facendo una giravolta su se stessa e mostrando i capelli ai fratelli che la guardarono sorridenti.

“Mi siete mancati tantissimo!” borbottò Lily.

“Mamma e papà dove sono? Non credo che la zia li abbia avvertiti del mio ritorno!” disse Lily sciogliendo l’abbraccio dai fratelli.

“Oh mamma è di sotto in giardino mentre papà è al lavoro, avanti vieni a salutarla!” disse James scendendo le scale seguito da tutti gli altri.

“Mamma! C’è una persona che è tornata a casa! Vieni presto!” gridò James dal salotto.

Ginny, con i capelli legati in una coda alta si diresse verso il salone dove si ritrovò faccia a faccia con la figlia minore.

“Lily?” domandò Ginny piegando al testa di lato mentre Lily annuiva.

“Oh santo cielo! Lily tesoro mio!” gridò Ginny correndo ad abbracciare la figlia felicissima.

“Tesoro come stai? Come mai sei qui?” domandò Ginny accarezzandole la guancia.

“La zia ha detto che visto che i progressi nel mio comportamento non c’erano, era meglio se tornavo a casa” borbottò Lily seria mentre Ginny scuoteva il capo sorridendo.

“Dovremo chiamare tuo padre per avvisarlo, Santo Cielo dobbiamo iscriverti ad Hogwarts!” esclamò Ginny agitata.

“Mamma non ci vediamo da quattro anni e tu pensi alla scuola?” domandò Lily sorridendo mentre Dominique e Roxanne sorridevano.

Ginny si avvicinò alla scrivania e scrisse su un foglio di pergamena qualche frase, ripiegò con cura il foglietto e lo legò alla zampa di un gufo che poi spiccò il volo.

“Papà sarà qui a momenti tesoro. Ma che hai fatto ai capelli?” domandò Ginny accortasi solo in quel momento dei capelli biondi della figlia.

“Ecco io, li ho tinti…”sussurrò in risposta.

Da sempre Ginny era stata fiera che almeno uno dei suoi tre figli le somigliasse ed era sempre stata orgogliosa quando qualcuno le diceva che Lily era la sua fotocopia.

Ma ora che Lily si era tinta era un po’ come se, avesse voluto spezzare le origini della sua famiglia.

Ginny comunque sorrise flebilmente e strinse la mano della figlia.

“Dovremo festeggiare!” disse James sorridente mentre prendeva una bottiglia di Whisky incendiario dalla credenza.

“Al ritorno di Lily!” si ritrovarono a brindare tutti quanti.

Circa dieci minuti dopo Harry Potter apparve dal camino di casa: gli occhiali leggermente storti sul naso e i capelli disordinati.

“Allora Ginny…che cos…” ma si bloccò a metà frase vedendo al più piccola dei suo tre figli sorridergli seduta sul divano.

“Lily?!?” esclamò Harry correndo ad abbracciare la figlia che ricambiò felice.

Dopo i saluti iniziali Dominique e Roxanne avevano tolto il disturbo per andare ad avvisare le famiglie del ritorno di Lily lasciando così al famiglia Potter un po’ di privacy.

“Allora Lily, hai conosciuto qualcuno a Beauxbatons?” domandò Harry mangiando un dolcetto alla crema.

“In realtà no, tutti mi reputavano una pazza scatenata…” rispose Lily con entusiasmo facendo alzare un sopracciglio alla madre, corrugare la fronte al padre e ridacchiare i due fratelli.

“Comunque Lils, dopodomani inizierà la scuola e dobbiamo subito iscriverti altrimenti chi la sente Minerva…” borbottò Harry più a se stesso che alla famiglia.

“Sai papà pensavo che magari potremmo andare ad iscrivermi domani mattina, ho voglia di vedere la mia nuova scuola!” esclamò Lily felice.

Harry la guardò soddisfatto e sorrise.

 

 

 

  
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