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Autore: Sarah Corvinus    06/06/2011    2 recensioni
è la prima ficcy che scrivo su hetalia, siate clementi ^-^
Chiby-Prussia Chiby-Germania e Chiby-Austria come personaggi!
i due fratellini verrannò attratti da una melodia trasporata dal vento e incontreranno...
bè leggete e commentate ^-^ baci
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Austria/Roderich Edelstein, Germania/Ludwig, Prussia/Gilbert Beilschmidt
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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LA DOLCE MELODIA DI AUSTRIA

Note: i personaggi non mi appartengono e questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, io non ci guadagno niente.


I piccoli Prussia e Germania erano sdraiati sull’erba ad osservare le nuvole, che placide, volteggiavano nel cielo azzurro.
Solo il cinguettio degli uccellini e il cantare leggero del vento facevano da sottofondo al loro silenzio, un silenzio tranquillo di due fratellini che si godevano la pace di quel periodo.

- oi Lud, hai visto quella nuvola? Non assomiglia al magnifico me? - sulla testa di Germania si formò un gocciolone, mentre le sue sopracciglia si inarcavano.
- eemh si si certo! -

Tra i due calò di nuovo il silenzio, ma poco dopo, sentirono una dolce melodia aleggiare nell’aria.
I due fratelli si guardarono stupiti, mettendosi poi a sedere sull’erba soffice.

- da dove viene questa musica? - Prussia guardò il più piccolo altrettanto sorpreso
- non ne ho idea! -  entrambi si alzarono e iniziarono a seguire la melodia.
Camminarono finchè non arrivarono davanti ad una recinzione, che li separava dal giardino ben curato di una villetta bianca, la dolce melodia proveniva da li.
Gilbert era davvero affascinato da quella melodia così bella, e guardandosi intorno cercò un passaggio per superare la recinzione, tirando il fratello per una manica si avviò verso un cespuglio li vicino, scoprendo un piccolo buco nella recinzione, abbastanza grande da farli passare.

Passati dall’altra parte camminarono nel bel giardino seguendo la melodia che tanto li aveva affascinati, fino ad arrivare sotto ad una grande finestra nel retro della villetta.
Entrambi si affacciarono un poco per guardare all’interno, scorgendo una grande sala dalle pareti decorate da affreschi rappresentanti scene di balli reali.
Al entro della sala, su un pavimento di marmo bianco, c’era un meraviglioso pianoforte nero, da cui proveniva quella melodia tanto dolce.
I tasti bianchi erano vezzeggiati amorevolmente da un bambino moro con gli occhiali che sembrava avere pressappoco la loro età.
Gilbert sentì le guance arrossire, quel bambino era davvero bello, e mentre suonava quel pianoforte con tanto amore sembrava un angelo, anche Ludwin si soffermò ad osservare il viso del pianista, incantato dalla sua bellezza e dalla melodia che continuava a suonare.

Rimasero ad osservare il piccolo pianista dalla finestra per ore, ascoltando le melodie angeliche che creava con il suo pianoforte.
Quando poi si avvicinò la sera dovettero loro malgrado tornare a casa, ma si promisero che sarebbero tornati per ascoltare quelle note sublimi e per vedere quell’angelo pianista.


*********


Anche quel giorno il piccolo Austria stava suonando il suo amato pianoforte, adorava la musica, era tutta la sua vita.
Nelle note armoniose plasmava ogni suo sentimento e emozione, data la sua timidezza non riusciva mai a parlare con gli altri bambini e, ben presto si ritrovò isolato.
Per questo suonava, visto che non riusciva ad esprimersi con le parole, allora avrebbe fatto parlare la sua musica.

Cercando di non farsi notare Roderich guardò verso la finestra aperta, aveva notato che da qualche tempo due bambini venivano ad ascoltarlo suonare nascondendosi dietro il tendaggio fuori dalla finestra.
Si chiedeva spesso chi fossero, ma per il momento preferiva semplicemente lasciare che i due lo ascoltassero di nascosto, perché infondo gli piaceva, che qualcuno lo ascoltasse pensando di non essere notato.

Le sue ditina bianche accarezzavano dolcemente i tasti dello strumento, producendo un allegro che risuonava per tutta la sala, ammaliando ancora una volta i due spettatori.
Chissà forse un giorno avrebbe saputo i loro nomi e avrebbe potuto invitarli nella sua villa e suonare per loro una melodia all’insegna dell’amicizia!


OWARI.



Ciao, questa è la mia prima ficcy su Hetalia, spero non sia una delusione, in realtà è abbastanza semplice e non ha un significato preciso, ma sono sempre rimasta affascinata dalla bravura di pianista di Austria e quindi ho pensato di fare questa ficcy!!
Spero vi possa piacere, grazie per aver letto, e se volete, commentate ^_^
Bye bye
  
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