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Autore: nws    06/06/2011    0 recensioni
Dannato Saidin è ambientato in Randland, il mondo di Wheel of Time. La storia è basata su alcuni avvenimenti del libro VI (Il signore del caos). I personaggi e i luoghi sono inventati ma ci sono diversi spoiler riguardo ai primi sei libri della saga. Il protagonista è un Asha'man impegnato nella sua prima missione in un mondo terrorizzato da quello che lui ed i suoi simili rappresentano. La storia cerca di affrontare con un'impronta comica diversi aspetti trattati solo marginalmente dalla saga originale.
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Roil aveva passato il pomeriggio nella sala comune della taverna, leggendo con entusiasmo una raccolta di leggende locali. Verso sera era talmente rapito dalle avventure di un giovane alle prese con dei lupi, che non si accorse della quantità di persone radunate nell'edificio. La giornata doveva essere arrivata al tramonto, la luce era appena sufficiente alla lettura. Senza distogliere l'attenzione dal branco di lupi, in grado di scovare il ragazzo persino nel bel mezzo di un sogno, raggiunse Saidin e creò meccanicamente un piccolo globo luminoso. Alla Torre Nera riusciva a leggere solo di notte, quando non crollava spossato dall'addestramento. Era una cosa a cui era abituato, non usava le candele per paura di addormentarsi e incendiare l'intera casa, eppure questa volta c'era qualcosa di strano, si sentiva a disagio.
Dov'è finito tutto il baccano di prima? Pensò raggiungendo la fine del paragrafo.
Tenne il segno con un dito e sollevò con discrezione gli occhi dal libro. Voleva controllare la sala ma senza attirare l'attenzione, l'ultima cosa di cui aveva bisogno era qualche paesano incuriosito pronto a riempirlo di domande non appena avesse avuto la sua attenzione.
La sala comune era colma di persone. Ogni tavolo era assediato da una piccola folla stretta spalla contro spalla, in molti non avevano trovato posto a sedere e se ne stavano in piedi. L'unico spazio libero dell'intero salone era quello attorno al suo tavolo. Non riusciva a farsi un'idea del numero preciso ma aveva la netta sensazione di avere alcune centinaia di occhi puntati addosso, se ne stavano tutti lì immobili a fissarlo. I più vicini sembravano addirittura volersi allontanare e guardavano terrorizzati qualcosa sopra la sua testa.
Li guardò ancora alcuni attimi mantenendo un'espressione impassibile.
Luce! C'è gente persino fuori!
Avanti signori avanti! Venite a vedere l'uomo in nero e il suo allegro spettacolo!
Nooo! Restate dove siete!! Non venite qui vicino!
Ma che hanno da guardare?
L'uomo lanterna!
State lontani da me!
L'uomo chi? Ah...

La Torre Nera lo aveva cambiato più di quanto immaginasse, solo pochi mesi prima anche lui avrebbe provato paura nel vedere qualcuno incanalare. Ora invece usava il Potere per qualsiasi cosa senza quasi rendersene conto.
Rilasciò Saidin, permettendo al globo luminoso di dissolversi. I più vicini sembrarono tirare un respiro di sollievo, un vecchio proprio di fronte a lui si asciugò la fronte sudata borbottando qualcosa che sembrava una preghiera. Aveva una gran voglia di scomparire ma non poteva fare altro che continuare a guardarli a testa alta, solo la Luce poteva immaginare quale sarebbe stata la punizione della Torre Nera se un Asha'man avesse mostrato timore davanti a dei contadini.
Una bella frase per tranquillizzarli?
Un Asha'man, una Aes Sedai ed un cane entrano in una macelleria...
La conosco!
Non era nulla di pericoloso... no sembra una giustificazione, non devo scusarmi. Non sono qui per farvi del male!
Incredibile! Tristezza conosce una storia divertente!!
Conosco un sacco di storie divertenti! Ma nessuna è vera...

«Siamo Asha'man»
Ma non era questo che volevo dire! Pensò Roil perplesso
«Guardiani» continuò Juim, in piedi al fianco del suo tavolo. Teneva le mani conserte dietro la schiena, avvolte in comodi guanti di seta rigorosamente nera come il resto della divisa. Aveva scandito quelle parole con orgoglio, in un modo che riusciva a far dimenticare la tremenda condanna che nascondevano.
«Uomini in grado di usare il Potere» prese una lunga pausa per guardare la folla in ascolto. Roil notò parecchi segni di scongiuro, alcuni mormorii poco rassicuranti e numerose occhiate cariche di paura e odio.
«Armi» un'altra pausa «Simili a spade nelle mani del Drago Rinato. Siamo qui in Suo nome. L'Ultima Battaglia è prossima e non sarà come una guerra tra uomini, non ci sarà alcun posto in cui fuggire. Nessuna salvezza se non nella vittoria. E' spaventoso.»
Non mi pare un bel modo per tranquillizzare la gente
Era meglio la storia della macelleria
Se prima avevano paura ora staranno preparando due forche nella piazza!

Questa volta si fermò solo per pochi istanti
«Ma per quelli come noi, per gli uomini che possono usare il Potere, è una buona notizia!»
Ecco, se avevano qualche dubbio sulla nostra pazzia ora dovrebbe essergli tutto chiaro. Luce Juim arriva al punto o questi ci bruciano vivi!
«Il nostro destino è sempre stato segnato. La pazzia. Preceduta e accompagnata dalla terribile speranza di una morte rapida prima di far del male a qualcuno. Oggi il Drago Rinato ci offre una possibilità. Il Drago Rinato ha proclamato un'amnistia per tutti i maschi in grado di Incanalare purché essi si presentino da Lui per essere addestrati a combattere nell'Ultima Battaglia.»

Continua...

Dannato Saidin è un progetto nato sul forum I Camminatori dei Sogni, vieni a visitarci: i Camminatori dei Sogni

  
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