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Autore: Writer96    06/06/2011    5 recensioni
"Per te non ci può essere l’aggettivo solo.
Eppure è così che ti senti, ogni volta che lei passa e non ti vede, ogni volta che il suo corpo ne sfiora un altro che non è il tuo, ogni volta che i suoi occhi vagano lontano da te.
Come se tu fossi invisibile.
Oppure, come se fossi una luce troppo forte per poter essere guardata.
Se tu sei una stella, per lei devi essere il Sole.
Non ti può guardare, perché si farebbe male.
Ma può sentire il tuo calore, anche senza accorgersene."
Io l'ho pubblicata, ma non so come sia... l'ho scritta di getto, in un momento di malinconia e di tristezza, pensando a.. a loro due, ecco.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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A loro serve un Sole, a te serve una Terra.

di Writer96









Spesso ti sei chiesto cosa significhi davvero la parola solitudine.

Quando la pronunci, non ha un sapore definito.

Non è aspra o dolce o salata.

Non lascia niente.

È fredda e vuota, come ciò che ti circonda.

Hai paura di quella parola.

Cerchi sempre di fare in modo che sia lontana da te, ricoprendo il mondo di parole, emozioni e sorrisi, per fare in modo che esso ricopra te.

Le ragazze ti guardano con superficialità, rimanendo incollate alla tua immagine scanzonata di monello dai capelli neri e gli occhi nocciola che attirano tutti e tutte nella loro trappola.

Le lasci fare, così come lasci fare quei ragazzi che ti guardano con invidia, notando solo la tua fortuna sfacciata e le tue assenze occasionali.

Finchè qualcuno parla di te, non può esserci la solitudine, quella che temi.

Nessuno deve sapere che temi qualcosa, ormai l’hai capito.

Questo mondo si basa sulle paure degli altri, schiacciate dalle proprie, per creare cumuli e cumuli di paure.

E tu, che ti dimostri privo di esse, fai la figura dell’eroe.

E l’eroe, si sa, tutti lo acclamano, lo amano, lo circondano.

Lo fanno annegare nelle emozioni e nelle parole.

Ma tu lo sai benissimo che non è questa, la solitudine che tu temi.

Tu temi una solitudine che sembra avvicinarsi ogni giorno di più, nascosta dietro parole di scherno e occhiate sprezzanti.

È dura essere soli e saperlo, ma non poterlo dire al mondo.

Gli altri non capirebbero.

Tu sei il ragazzo perfetto, quello amato, invidiato, lodato, adorato.

Per te non ci può essere l’aggettivo solo.

Eppure è così che ti senti, ogni volta che lei passa e non ti vede, ogni volta che il suo corpo ne sfiora un altro che non è il tuo, ogni volta che i suoi occhi vagano lontano da te.

Come se tu fossi invisibile.

Oppure, come se fossi una luce troppo forte per poter essere guardata.

Se tu sei una stella, per lei devi essere il Sole.

Non ti può guardare, perché si farebbe male.

Ma può sentire il tuo calore, anche senza accorgersene.

Eppure, tu lo sai di non essere il Sole.

Non potrebbe essere possibile una cosa del genere.

Tu ruoti attorno a lei, non il contrario.

E allora, che tu sia la Luna.

Costretta a vagare in cielo solo di notte, quando tutti dormono.

Sarai Sole e Luna.

Con gli altri il Sole, brillante e luminoso.

Con lei, la Luna, che veglia sul suo sonno.

Perché la Luna, riflettendoci, non è poi così sola.

Aspetta soltanto che arrivi una stella ad abbracciarla un po’.

E forse, un giorno, diventerà la tua Terra.

Sarai tu a darle vita, ma lei darà un senso alla tua.

Finalmente.

E non sarai più solo.

Sospiri, guardando la luce che aumenta fuori dalla finestra.

Aspetti che questa solitudine se ne vada, portata via dall’alba.

Guardi i tuoi amici, ignari.

A loro serve un Sole.

A te serve una Terra.

Sei pronto a tornare Sole?

Sei pronto ad essere Luna in segreto?

Sei pronto a cercare di proteggerti, con la tua luce, dalla solitudine?

Sei pronto a fingere ancora, James?

 




















E siccome questa sera sono in vena di malinconia, niente solita nota in blu, ma in nero. Perchè a volte ci vuole un po' di cala. Sorpresi? No, direi di no. Vorrei dire un paio di cose sulla storia, quindi mi auguro vivamente che voi stiate leggendo per evitare di essere fraintesa.

Quando dico che i Malandrini non sanno niente non significa che voglio dare l'idea di un James chiuso e totalmente OOC, piuttosto di un James che non vuole essere solo un'immagine, un'icona del ragazzo perfetto. Solo che serve, capite, a dare forza. Spero mi capiate.

Questo è un tete-a-tete tra JamesDiLily e JamesDegliAltri.... mi sono spiegata, almeno un pochino? Non so, giudicate voi. La storia si ambienta... boh, non so. James è maturo, quindi direi intorno al settimo o sesto anno quando ancora Lily non lo considera. Che dite? Siete almeno un po' contenti di aver letto? Grazie a tutti coloro che leggeranno... un bacione
Writ <3
   
 
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