Storie originali > Nonsense
Segui la storia  |      
Autore: Milliways    07/06/2011    1 recensioni
Ho cancellato almeno sei volte questa introduzione, preferirei evitarla ma.. non so: perchè non dovrei evitarla? XD
bhè, questa è la prima volta in vita mia che faccio una cosa del genere (scrivere una storia, iscrivermi ad un sito e giù di lì..fino a qui) Non ho mai scritto qualcosa di realmente completo, però capita che quando qualche idea mi passa per la testa abbia come la necessità di fermarla su un pezzo di carta.. "pubblicandola" vorrei autoforzarmi a portarla a compimento o qualcosa del genre, almeno provarci :)
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non ho mai messo in dubbio il fatto che a volte, nella vita, le cose strane accadano. Quelle cose strane difficili da raccontare come un sogno senza capo ne coda. Ma che una di queste potesse accadere a me, uno qualunque, in una mattina qualsiasi di un giorno come tanti: anzi, a pensarci bene quello era l'ultimo giorno per pagare la bolletta della luce alle poste ma, come dire, non credo la cosa influisse poi così tanto. Quella mattina, appunto, oltre la preoccupazione di ricordarmi della bolletta, trovai sul mio terrazzo una ricca colazione stile inglese. Dell'inghilterra sapevo poche cose, il thè, la regina, un grosso orologio di cui mi sfugge il nome: poche cose. E che quella colazione era pienamente nello stile inglese lo sapevo perchè una volta, in un programma di cucina condotto da una niente male, ne illustrò dettagliatamente la preparazione uno chef d'oltremanica. Non che la cosa mi avesse particolarmente colpito, anzi, l'accostamento delle pietanze mi aveva pressocchè nauseato. Comunque la colazione stava la. Ancora fumante sul terrazzo del mio squallido appartamento da 'salaryman' dall'aspetto stropicciato e allergico ai pollini. Non che avessi particolare appetito, avendo appena buttato giu una tazza di caffelatte accompagnata da un qualcosa di spugnoso, ma probabilmente a causa del mio cervelletto, senza pormi alcuna domanda, presi il piatto. Quando vivevo ancora sotto il tetto dei miei, mio padre ogni terza domenica del mese mi portava a pescare. Detestavo pescare: pensavo a quei pesci che magari tornavano dalla loro famiglia dopo una bella sguazzata che, imbattendosi sulla strada di casa in un bel lombrico stecchito, avranno pensato qualcosa del genere "oh! Questo lo porto a casa dal piccolo Denny... Ahh! Il piccolino ancora ne deve metterne su di squame"; invece ignari della trappola venivano brutalmente sbalzati verso l'alto in un mondo a loro ignoto e del quale non avevano mai sperato che tale concezione cambiasse. Quella fu la situazione in cui mi trovai quella mattina qualunque, solo che al posto del lombico c'era una colazione all'inglese, e invece del pesce affamigliato quello che si trovava a mezzaria era un qualunque uomo single. Come avevo ben immaginato a suo tempo, la cosa non era propriamente "piacevole".
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Nonsense / Vai alla pagina dell'autore: Milliways