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Autore: Bommie    08/06/2011    9 recensioni
Approfittando di una rara vacanza Jonghyun aveva deciso di far visita ai suoi genitori ma il giorno stabilito non rientrò al dormitorio .. [jongkey]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Jonghyun, Key
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bommie’s corner
Ehm dopo una jongkey a rating rosso e smut (la trovate qui  http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=726754&i=1 ) ,pubblico una jongkey a rating verde (il mio primo rating verde *A);dopo tanti rating rossi ne ho bisogno di una a rating più basso e sto scrivendo i cap del"who wanna play with us??III XD... btw è una storiella giusto così nata in una delle mie abituali notti insonni,spero non vi annoierete ^^


DISCLAIMERS: Nessun personaggio mi appartiene
La SME dava raramente delle ferie e gli Shinee erano sempre cosi impegnati che a stento riuscivano a sentire familiari e amici telefonicamente,talvolta erano cosi stanchi che anche nei momenti liberi preferivano rilassarsi in dormitorio,ma quella volta no,JongHyun aveva a disposizione qualche giorno e aveva deciso di andare dai suoi genitori,sembrava un pò in ansia e si era scusato all’infinito con Kibum quando lo aveva messo al corrente della sua intenzione
"stupido va e non preoccuparti per me,stiamo sempre insieme è giusto che tu veda anche la tua famiglia ogni tanto"
 In realtà gli sarebbe mancato tantissimo ma non l’avrebbe mai ammesso,un pò per orgoglio un pò perche non sarebbe stato giusto nei confronti del più grande,non poteva essere cosi egoista quando era palese il desiderio di Jonghyun di vedere i genitori.
Quella notte ovviamente dormirono insieme e fecero l’amore a lungo,sarebbero pur stati quattro giorni lontani, era davvero tanto tempo per loro.l’indomani Jong baciò dolcemente key sulle labbra e andò via.

Per quattro mattine Jong mandò a Key lo stesso messaggio:
‘Good morning honey ~♥ ‘
E ogni notte:
‘Miss u ~ ♥‘
 Ma non telefonò nemmeno una volta e non lo fece nemmeno Kibum,in realtà sperava fosse l’altro a farlo poichè lui si era ripromesso di non disturbarlo essendo la sua vacanza.
Jong però il quarto giorno non tornò come stabilito e si limitò a mandare un vago messaggio al biondo
 ‘scusami..miss u ♥‘
 Sì Key era preoccupato,voleva sentirlo ma il manager aveva riferito ai ragazzi che Jong aveva un contrattempo a casa e non voleva essere disturbato , a pensarci bene il bruno gli era sembrato irrequieto prima di andar via,cosa gli aveva nascosto?
 ‘torna presto da me..ti aspetto~ ♥‘
alla fine optò per un messaggio,avrebbe pazientato per altre 24 ore poi sarebbe andato direttamente  lì, certo loro erano i genitori ma Kim Jonghyun era suo e se aveva un problema lui voleva essere al suo fianco.
Ma la sera del quinto giorno il bruno tornò e la prima cosa che fece dopo aver varcato la soglia del dorm fu di stringere il più giovane tra le braccia e premere le labbra contro le sue
"bentornato !"sorrise il biondo
"vieni con me un attimo " Jong lo prese per mano e lo trascinò al divano dove si sedettero,infilò una mano in tasca e ne tirò fuori un sacchetto di velluto
"Jongie ma non hai tolto nemmeno la giacca!!!"
"sssh non preoccuparti e vedi cosa contiene.. Poi ti racconterò di questi giorni"
Ki bum rovesciò il contenuto del sacchetto nel palmo della mano:era un anello,una treccia di oro bianco,leggero e fine. Il più piccolo sollevò la testa e lo guardò curioso,non si aspettava un regalo inoltre  sebbene grazioso quell’oggetto non era nel suo stile e l’altro lo sapeva
 "è per te"
Ridacchiò il piu grande immaginando cosa il biondino stesse pensando
“questo è l’anello che mio padre regalò a mia madre più di 25 anni fa."
 Continuò Jong arrossendo e passandosi una mano dietro al collo teso, poi prese l’anello,fece un grosso respiro
 "cinque giorni fa mi telefonò mio padre,era da un po’ che non lo sentivo,oltretutto è sempre mia madre a telefonare,dalla voce poi  mi era sembrato strano e quando gli avevo chiesto di mamma aveva risposto velocemente che era dalla nonna.Non so…mi sono insospettito cosi ho deciso di tornare a casa e infatti.." Key lo ascoltava in silenzio e con attenzione "quando sono arrivato mio padre era seduto al tavolo e rigirava questo anellino tra le dita,riconobbi subito che era quello visto sempre al dito di mia madre,così gli chiesi di nuovo dove fosse e lui senza staccare gli occhi dal gioiello mi rispose che se n’era andata e aveva lasciato l’anello sul tavolo.Ricordo molto bene i racconti di mia madre da bambino su quell’anello:quando all’inizio si fidanzarono mio padre,all’epoca studente,lavorò per un periodo tutte le notti come lavapiatti in un ristorante per poterglielo regalare,me lo diceva sempre con uno sguardo cosi dolce"
"è strano, i tuoi genitori non avevano mai litigato fin’ora giusto?"
"no infatti.. Sono sempre stati un grande esempio di coppia per me...."
"allora cosa è successo ?" il piccolo fremeva
"gelosia!!mia madre aveva dimenticato che domenica sarebbe stato il loro anniversario perchè troppo occupata a scervellarsi con chi la tradiva suo marito!"
"cosa ?!no,tuo padre?!"
Jong sorrise "in realtà quel timidone imbranato di mio padre stava facendo gli straordinari per poterle regalare un nuovo anello ,per sostituire questo"jong sollevò l anelino tenendolo tra l’indice e il pollice "con un diamante e portarla a cena in un lussuoso ristorante.Mia madre però aveva iniziato ad insospettirsi:mio padre rincasava tardissimo senza darle motivazioni e alle domande rispondeva sempre in maniera vaga”Il bruno ridacchiò immaginando suo padre che tentava di fare il vago per non far scoprire la sorpresa “finchè venerdi non lo chiamò al cellulare per chiedergli se rientrava per cena e mio padre le rispose che stava a lavoro e ci sarebbe rimasto fino a tardi,ma richiamandolo pochi minuti dopo al telefono dell’ufficio per chidergli altro non lo trovò e il collega le disse che era uscito prima  con la receptionista"
 " e cosa faceva pero tuo padre con quella donna??"
"niente!si era fatto accompagnare da lei ad una gioielleria di un suo conoscente dove avrebbe risparmiato sull’anello "
"Quindi tua madre si è infuriata e dopo aver ripensato al comportamento sospetto di tuo padre degli ultimi tempi ha fatto uno più uno e se n'è andata di casa.."
"ahahaha sì mia madre è piuttosto.. passionale..."
 "e tuo padre?non è corso a casa di sua suocera a riprendersi la moglie?!io l'avrei fatto!"
" non è il tipo..cosi l'ho fatto io!le ho fornito le prove....le ho parlato,le ho ricordato quanto si amano da anni e l’ho riportata a casa,mio padre era cosi felice che quasi piangeva!!e mia madre gli ha dato dello stupido cento volte perche era successo tutto per regalarle quel costoso gioiello e lei non ne aveva bisogno! Poi si sono baciati e io li ho invitati ad affrettarsi ad andare al ristorante che gli avevo prenotato  per festeggiare il loro anniversario domenica sera"
Kibum gli accarezzò il viso sorridendo
"meno male,sono contento che si sia risolto tutto per il meglio!aspetta.. domenica?allora perchè lunedì non sei tornato?!"
 Jong guardò l’anellino:"domenica mia madre ha sostituito l’anello al suo dito no?cosi le ho chiesto se il vecchio potevo prenderlo io..ho dovuto aspettare che il gioielliere lo lucidasse e lo allargasse..per te.."
"questo è l’anello che tuo padre ha comprato coi suoi risparmi a tua madre 25anni fa.." Kibum prese il gioiello dalle mani del bruno
"si"
"e lei in tutti questi anni non l’ha mai tolto .."
"esatto"
" e per 25 anni  non si sono mai traditi e sono ancora insieme .."
" proprio cosi"
 Kibum si infilo l’anello e i suoi occhi brillarono lucidi per qualche istante
"non lo leverò mai"
"lo spero"
   
 
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