Serie TV > Distretto di polizia
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Autore: Katia R    09/06/2011    1 recensioni
DATA PUBBLICAZIONE: 4 maggio 2010.
E se Luca nascondesse qualcosa?
Nulla da preoccuparsi, Elena inizia ad indagare. E devo dire che ci saranno parecchie sorprese per lei!
E non solo per lei...
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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OS\\Segreto TITOLO: "Segreto {amore latitante}".
AUTORE: 
Katia R.
DATA FINE:
4 maggio 2010.
PERSONAGGI:
 Un pò tutti.
Premessa: 
Questa one-shot nasce da un'idea stupida! xD E già da qui xD
Avevo deciso di non mettere in atto questa idea, ma poi, raccontandola a Daniela, la mia "informatrice quotatrice" xD, mi son decisa e ho iniziato a scrivere grazie alla trama che lei mi ha trovato oltre quella che avevo creato io! xD
Non ha nessuno scopo, tranne ridere! xD Ho scritto talmente tante cose idiote sperando di regalare un sorriso a chi leggerà questa storia! : )


Segreto




Amore latitante

Sera. Luca è ancora chiuso nel suo ufficio. Rialza lo sguardo per vedere l’ora e sorride, alzandosi e afferrando la giaccia, dirigendosi con passo veloce all’uscita.
-Luca!?- lo richiama Elena uscendo dall’ufficio ispettori.
-Dimmi- dice lui sistemandosi la giacca.
-No, dico, non dovevi finire quel pilastro di carte che ti ho posato un’ora fa sulla scrivania?-
-Si! Le trovi tutte lì, firmate! E trovi anche le pratiche di stamattina!- esclama sorridente mentre l’espressione di Elena si fa sempre più perplessa -Mi spieghi come cavolo hai fatto!?- dice mentre lui ridacchia.
-Elena, hai mai sentito parlare di “motivazioni”!? Ecco…-
-E sentiamo… che motivazioni avresti, tu!?- Luca fa schioccare la lingua e da un buffetto affettuoso sulla guancia di Elena -Top secret, ispettrice!- esclama uscendo sorridente, sotto lo sguardo sempre più perplesso di Elena. Rientra in ufficio esclamando -Devo indagare!-
Gabriele si gira verso di lei -Su cosa?-
-Luca! È troppo strano, da qualche settimana! E se lo pedinassi?- chiede sorridente, quasi fiera dell’idea appena avuta.
-Ma non ero io quello che dicevo caz*ate!?- dice il ragazzo mangiucchiando la sua penna.
-Oh! Ma smettila! È per una buona causa!-
-E cioè?-
-E cioè…- rimane in silenzio -Ok, non c’è nessuna buona causa!- sbuffa -Però sono curiosa!- esclama lasciandosi andare lungo la sedia.
Gabriele scuote la testa -Il faut tourner sept fois sa langue dans sa bouche avant de parler!- esclama in un perfetto francese.
-Che tradotto sarebbe?- chiede perplessa.
-A bon entendeur, demi-mot!- esclama alzandosi e uscendo per raggiungere l’archivio con un sorrisino beffardo.
-A Gabriè, sai come se dice qua!? Con affetto e sentimento, meno te vedo e mejo me sento! Ciao, va!- esclama tirando dritta verso il portone.
-Possibile che debbano sempre litigare!?- dice Vittoria rivolta ad Ugo.
-Va beh, detto da te, poi…- dice l’uomo allontanandosi.

-Eccomi!- esclama Luca avvicinandosi alla donna ferma ad aspettarlo.
-Finalmente! Pensavo non venissi più!- esclama la donna con un sorriso. Luca le stampa un bacio e la stringe a sé, portandola in un luogo più appartato -Scherzi!? È che ho trovato traffico per strada e ho fatto tardi!- esclama per poi baciarla di nuovo e intrecciando le mani con le sue -Mmm… mi mancava stare così!- esclama lei dolcemente.
-Anche a me… Dai, vieni- dice trascinandola verso l’auto. Dopo cinque minuti sono già sotto casa di Luca.
I due scendono velocemente e ridendo iniziano a correre per le scale, tenendosi per mano. Luca si avvicina e la spinge delicatamente contro il muro, assaporando le sue labbra e accarezzandole il corpo. Lei ride mentre i loro respiri si fanno sempre più affannati a desiderosi. Luca la solleva da terra e sale gli ultimi scalini per poi appoggiarla al portone e cercare la chiave.
-Aspetta- dice staccandosi per inserire la chiave e aprire la porta. Luca la solleva nuovamente da terra, e ricominciano a baciarci con trasporto, sbattendo nei mobili di casa, ormai vogliosi l’uno dell’altro.

-Possiamo parlare?- chiede Davide facendo voltare Elena.
-Ancora tu? Ma dico, vi siete messi d’accordo tutti quanti per rendermi la vita impossibile!?- esclama irritata.
-Elena, vieni con me! Possiamo crearci una vita lontano da tutto e tutti!-
-Ancora, Davide!? Quante caz*ate devo ancora sentire? Senti, mi sono stufata! Non voglio più sentirti, vederti! Devi scomparire dalla mia vita! Capito!?- e nervosa sale velocemente le scale, mentre Davide continua a chiamarla. Si richiude la porta dietro le spalle e afferra il cellulare componendo il numero di Anna. Uno squillo, due squilli, tre squilli. Niente. Altri tre squilli e ancora niente. Preme il tasto rosso e sbuffando lancia il cellulare sul divano -Ma perché te ne sei andata a Trieste, eh, Anna!?- dice dirigendosi in cucina per prendersi una birra fredda.

Luca si lascia andare esausto su un fianco, continuando ad ammirare il corpo di quella donna, per lui così perfetta. Le bacia dolcemente una spalla e la cinge stretta portandola più vicino a sé.
-Domani lavori?- chiede la donna.
-Già…- dice stampandole piccoli baci lungo tutto il collo e la spalla.
-Lo sai che adesso ci vedremo tra due settimane, vero!?- Luca inizia a lamentarsi, facendo mille smorfie di disappunto -Non me lo ricordare, ti prego!- esclama mentre la donna inizia a ridere.
-Eh, lo so. Però lo sai che non posso stare molto! Potrebbe saltare la nostra “copertura”- dice lei sorridente.
-Questo amore clandestino è davvero estenuante! Mi sembra di essere un ladro!-
La donna si mette a sedere, coprendosi le forme e girandosi a guardarlo -Commissario, non trova che tutto questo… mistero, segreto… Renda tutto molto più eccitante!?- dice la donna con uno sguardo malizioso.
-Eh, però tu così provochi!- esclama lui tirandola nuovamente giù, sopra di lui.
-Scommetto che quella che sento non è una pistola!- esclama iniziando a ridere.
-Tesoro, stai attenta perché mi alleno spesso al poligono! Se faccio centro, sono guai!-
-Luca!? Ma da quando siamo diventati così pervertiti?- chiede continuando a ridere.
-Da quando è iniziata questa storia clandestina! C’abbiamo l’ormoni de du’ quindicenni!- esclama ricominciando a ridere.
-
Mattina.
Luca si risveglia e allunga un braccio, sentendo che la donna non è più coricata al suo fianco. Si mette a sedere e si guarda intorno, ancora insonnolito. Una voce sensuale canticchia una canzone primaverile come l’aria che si respira fuori. Luca si alza e inizia a rivestirsi per poi andare in cucina e ammirare la donna in tutto il suo splendore -Sarà l’aria di primavera ma… sei ogni giorno più bella!- esclama Luca dolcemente. Lei si avvicina e gli schiocca un bacio -No, credo sia risvegliarmi accanto a te che mi fa affrontare la giornata di buon umore!-
-Uhm, allora dovremmo risvegliarci insieme più spesso!- esclama lui riempiendola di baci.
-Già! Ma adesso mi tocca andare- dice cambiando espressione. Luca diventa improvvisamente serio -Lo sai che già mi manchi!?- dice dolcemente sospirando. La donna lo accarezza -Si, lo so. Dai, ci vediamo presto! Promesso!-
-Va bene! Vuoi che ti accompagni?- chiede.
-No, non rendere tutto più difficile!- dice con un lieve sorriso, accarezzandolo.

--

-Madò che sonno!- esclama Elena appoggiata alla macchinetta.
-Che cosa fa la notte, ispettrice Argenti, invece di dormire?- chiede Monti bevendo il suo caffé.
-Penso a qualche modo per uccidere chi mi romperà l’anima tutta la giornata!-
-Parli di Gabriele!?- dice Monti ridendo.
-Si! Lo insulterei in tutte le lingue del mondo, quando fa il bastar*o! Soprattutto in francese!- esclama mentre Monti continua a ridere.
-Beh, grazie! Adesso so cosa comprarti per il compleanno!- esclama allontanandosi.
-Gradirei un guantone da baseball! Anzi, no! Una bella racchetta! Così appena inizia a giocare con la pallina facendomi innervosire gliela tiro dall’altra parte di Roma!-
-Veramente volevo prenderti un traduttore elettronico! Non vorrei mai perdermi il piacere di vedere te parlare tutte le lingue del mondo! Soprattutto per offendere Gabriele!-
Elena beve l’ultimo sorso di caffé e vede entrare Luca, pimpante e allegro ma con due occhiaie profonde.
-Hai fatto un incontro di boxe o sono semplicemente le tue occhiaie?- chiede sfottendolo.
-Ah, ah! Spiritosa!- esclama lui inserendo una monetina nella macchinetta e selezionando un numero.
-Mi sa che qui qualcuno stanotte non ha dormito!- esclama con uno sguardo divertito. Luca sorride e sospira facendo spallucce -Diciamo che non abbastanza!-
-Uhm, tu mi nascondi qualcosa!- esclama lei puntandogli un dito contro.
-Io!? Lo sai che vita monotona che ho!- esclama prendendo il suo bicchierino.
-Si, si! Anche Diabolik diceva così!-
-E cosa c’entra adesso Diabolik!?- dice Luca perplesso. Elena lo guarda seria e dopo qualche secondo fa spallucce -Non lo so, era per dire qualcosa- dice facendolo ridere.
-E comunque indagherò! E credimi! Io verrò a conoscenza del tuo segreto!- esclama dirigendosi in ufficio con una risata quasi malefica.
-Lo ammetto: quella donna mi fa paura!- esclama tra sé e sé.

-Sondaggio- dice Elena entrando in ufficio e sedendosi alla scrivani -Secondo voi, cosa nasconde Luca Benvenuto, alias il nostro carissimo commissario?- chiede tamburellando con le dita sulla scrivania, fissandoli attentamente.
-Ancora con questa storia!?- dice Gabriele sbuffando -L'excès en tout est un défaut!-
-Qualsiasi cosa tu abbia detto: tu e tua sorella!- esclama Elena facendo ridere Monti.
-Non era un offesa! Era un dato di fatto!-
-Si, va beh, comunque…- guarda Monti -Parlo con te che mi sembri pressoché più intelligente di lui!-
-Ah beh, grazie! Lo prendo come un complimento!- esclama Monti inarcando un sopracciglio.
-Lo è, in un certo senso! Comunque, dicevo…- lo guarda -Cos’’ha Luca?-
-Ma perché cosa gli vedi di strano?-
-Come cosa gli vedo di strano!? È palese! Ci nasconde qualcosa!-
-E sentiamo, cosa?- chiede Monti.
-Non lo so! Però ha le occhiaie ed è felice!-
-E questo ti sembra strano!?- dice Monti perplesso.
Gabriele ride -Adesso ci dirà che pensa che Luca sia tipo Batman, che esce di notte e salva la gente dai criminali!-
-Ah, ah! Ma come sei divertente Mancini! No! Ma se… avesse qualcuno con cui si frequenta!?- sorride fiera.
-Pensi che Luca abbia un Robin!?- dice Gabriele facendo nuovamente ridere Monti.
-Si! E vorrei proprio vedere chi è! Perché nascondersi? È una cosa bella! L’amore non ha sesso! Luca lo sa che può fidarsi di noi!-
-Si, Elena! Ma saranno pure caz*i suoi!?- dice Gabriele.
-Ma la mia è semplice curiosità! E poi non vorrei che Luca frequentasse qualche bastar*o che potrebbe farlo soffrire!-
-Sono comunque affari suoi!- esclama Monti.
-Uffa! Ma siete insopportabili! Io indagherò!-
-Fai come vuoi!- esclama Monti uscendo dall’ufficio.
-Tu comunque hai qualche rotella fuori posto! Secondo me a furia di frequentare Castelli ti sei rincogl*onita ancora di più!- esclama e per un soffio riesce a scansarsi per non prendere una pallina in piena faccia.

--

Due settimane dopo.

-Allora, a che punto stanno le tue indagini?- chiede Mancini sorridente.
-A niente!- sbuffa lei sconsolata -Io sono sicura che lui nasconde qualcosa!-
-Fino a quando hai intenzione di continuare ad indagare?-
-Fino a quando non capisco cosa mi nasconde! Semplice, no!?- dice sorridente.
-Si, va beh! Andiamo che ci aspetta un nuovo caso! Hanno ucciso un noto avvocato di Roma!-
-Umh, perché ho il sospetto che questo caso sarà molto lungo!?- dice Elena facendo una smorfia.
-Perché credo che sia così, infatti!- esclama spingendola lentamente verso l’uscita.
-Inizio ad essere stanca di questo lavoro!- esclama sbuffando.
-Invece di appostarti sotto casa di Luca, perché non dormi la notte!?- esclama Gabriele scuotendo la testa.
-Perché voglio essere sicura che il nostro commissario stia bene e sia felice con il suo compagno!-
-Ma scusa… perché non lo chiedi ad Anna!?-
Elena lo guarda e subito un sorriso smagliante compare sul viso -Ma tu sei un genio!- esclama prendendogli il viso e stampandogli un bacio sulla guancia -Cavolo, Gab! Non ci avevo pensato!- afferra il cellulare e compone il numero di Anna.
-Ma che fai?- chiede Gabriele intontito.
-Chiamo Anna!- esclama come se fosse la cosa più normale di questo mondo.
-Oh mio Dio!- dice passandosi le mani sul viso -Ma a quest’ora dormirà!- dice cercando di fermarla, inutilmente.

-Pronto!?-
-Anna! Sono Elena!-
-Elena! Tesoro! È successo qualcosa?- chiede sbadigliando silenziosamente.
-No, è che mi chiedevo… Sai per caso se Luca si frequenta con qualcuno?- chiede. Anna inarca un sopracciglio -Ehm, che io sappia no!-
-Sicura? Guarda, l’ho visto stranissimo! Magari c’è qualcuno! Non per farmi i fatti suoi- Gabriele fa un’espressione come dire “si, certo, come no” - Ma perché non vorrei che Luca si frequentasse con qualcuno che potrebbe farlo soffrire!-
Anna sorride -Elena, conosco Luca e sono sicura che lui sappia riconoscere quando qualcuno non è adatto a lui! Stai tranquilla!-
-Va beh, allora facciamo che appena so qualcosa ti avviso e viceversa, ok!?-
-Va bene! A presto, Ele! Ti voglio bene!-
-Anche io! E scusa!-
-Tranquilla!-
Elena chiede la chiamata orgogliosa -Adesso saremo in due ad indagare!- esclama.
-Non ci credo! Sei riuscita a trascinare Anna nel tuo mondo da ubriaca!-
-Ehi!- esclama Elena tirandogli una manata.
-Comunque, siamo arrivati!- esclama spegnendo l’auto e scendendo. Elena lo segue -Che ci facciamo qua?-
-Elena, il caso! Ricordi!?-
-Ah, si! Scusa, avevo la testa altrove!-
-Non avevo dubbi! Su, vieni, parliamo con la dottoressa- dice avvicinandosi al medico legale.

-

-Ma dai! Davvero!?- dice Luca iniziando a ridere -Non ci credo!- esclama Luca parlando al telefono e guardando l’orologio -Sto contando i minuti che mi separano da te!-
Elena bussa alla porta e la apre, senza aspettare risposta, facendo bloccare Luca che stava parlando.
-Ehm, devo chiudere! Ci vediamo dopo! Ciao- dice sorridente per poi girarsi verso Elena che ha un sorrisino divertito dipinto in volto -Beh!?- dice Luca.
-Stiamo andando sotto casa del nostro sospettato!- esclama.
-Bene! Mi raccomando! Non perdetelo di vista!-
-Tu che programmi hai?- chiede curiosa.
-Casa, doccia, cena davanti ad un bel dvd, cose così!- dice rimanendo sul vago.
-Uhm, seratina niente male!- esclama facendogli firmare una cosa e uscendo -Ci vediamo domani, allora!-
-Va bene!-
Luca controlla nuovamente l’orologio, sorride e si dirige verso l’ufficio ispettori -Buon lavoro, ragazzi! Ci vediamo domani! Se ci dovessero essere novità importanti, chiamate!-
-Va bene, Luca!- esclama Monti -Buona serata!-
-Grazie!- esclama uscendo.
Elena lo osserva uscire e poi sbuffa -Non è giusto! Stasera poteva essere la sera giusta! E invece mi tocca fare gli appostamenti con Monti!-
-Ehi! Lo so che non sono il tuo tipo, però evita di dire così! Sembra ti stiano portando al patibolo! Preferisci Mancini?-
-No!- esclama Elena alzandosi -Tutti, ma lui no! Piuttosto mi do per malata! Mi faccio salire la febbre a quaranta!-
-È bello sapere di essere amato così tanto!- esclama Gabriele entrando.
-Ah, eri qui!? Va beh, tanto già lo sapevi!- dice facendo spallucce.
-Un giorno ti invito a casa mia, e tu, davanti ad un bel aperitivo mi dirai perché ce l’hai così tanto con me!-
-Ci sto! A patto che andiamo in un locale e non a casa tua!-
-Paura di potermi saltare addosso!?- dice Gabriele con sguardo divertito.
-No… Paura di poterti affogare in piscina!- esclama uscendo trionfante, lasciando il povero Gabriele con un’espressione stupita e Monti che non smette più di ridere.

-Amore mio!- esclama Luca prendendo la donna in braccio e baciandola con passione. L’appoggia allo sportello dell’auto e continua ad approfondire il bacio.
-Wow! Penso che qualcuno qui è contento di vedermi!- esclama la donna ridendo.
-Si, sono contento di vederti! Mi sei mancata tanto!-
-Ma io non parlavo di te!- esclama spostando lo sguardo in basso. Luca inizia a ridere -Eh beh, si! Sei mancata anche a lui!-
-Mmm… altro che quindicenne con gli ormoni impazziti!- esclama lei mentre Luca la bacia nuovamente.
-Andiamo!?- dice Luca.
-Si! Ma stasera avevo intenzione di fare qualcosa di più…- cerca le parole -Trasgressivo!- esclama con sguardo languido. Luca si morde il labbro inferiore e abbassa la testa ridacchiando -E sentiamo… cosa vorresti fare?-
-Pensavo a: macchina, boschetto, sicure abbassate e… vetri appannati!- esclama la donna mordicchiandogli il lobo dell’orecchio.
Un brivido percorre il corpo di Luca che deglutisce, cercando di rimanere calmo.
-Allora?- chiede la donna inumidendosi le labbra con la lingua. Luca sorride e l’afferra con prepotenza, ma allo stesso tempo cercando di non farle male. Inizia a baciarla e subito dopo le apre lo sportello facendola sedere e raggiungendo in fretta il posto di guida. Parte velocemente, mentre intreccia la sua mano con quella della donna, baciandogliela di tanto in tanto.

-No, ma dico! Che noioso ‘sto uomo!- esclama Elena guardando il sospettato baciarsi con una donna.
-La tua è tutta invidia!- esclama Monti appoggiato al finestrino.
-Senti, bello! Io se voglio qualcuno, basta che batto le mani e compare la fila!- esclama Elena.
-Si, non le battere adesso perché se no ci scoprono!- esclama Monti guadagnandosi un’occhiataccia di Elena.
-Oh! Se ne stanno andando!-
-E dove vanno mò!?- dice Elena perplessa.
-Seguiamoli!-

Luca si ferma in una piccola radura che conosce fin troppo bene. La donna si slaccia la cintura di sicurezza e fa lo stesso con quella di Luca. Cercando di non farsi male, si mette a cavalcioni su di lui.
-Ahi!- esclama la donna massaggiandosi la testa. Luca inizia a ridere -Secondo me era meglio prendere una macchina con i sedili ribaltabili!-
-Si, ridi, ridi!- dice lei con una smorfia di dolore.
Luca inizia a baciarla e le sbottona la camicetta, per poi appoggiare le mani sui glutei della donna. Lei sbottona pian piano la camicia di Luca e riempi di baci i suoi addominali scolpiti e con le mani lo accarezza. Con una cerca di slacciarli i pantaloni e inizia ad accarezzare la sua mascolinità coperta dai boxer. Luca ansima e con una mano accarezza la schiena della donna.

-Eccoci! Elena, io vado da quel lato, tu vai di là! Fai attenzione!- esclama Monti allontanandosi.
-Ma dico io, caz*o ci viene a fare la gente qui!?- dice fra sé e sé sbuffando e iniziando a camminare. Accende la torcia e si infiltra tra degli alberi -Bingo!- esclama a bassa voce notando una macchina. Il telefonino inizia a vibrare -Che c’è, Monti!?- dice perplessa.
-Il nostro sospettato non è più un sospettato! È il colpevole! Sono arrivati i risultati della scientifica!-
-Bene! Io ho trovato un auto! Forse sono loro!-
-Arrivo!- esclama chiudendo la chiamata.
Elena si avvicina lentamente e quando inizia a capire cosa stanno facendo i due dentro l’auto si blocca e sbuffa -Ma perché tocca sempre a me fare la guastafeste!?- si avvicina ancora di più -Uscite fuori da quella macchina! Dopo esservi rivestiti, intendo!- esclama puntando subito la torcia contro il finestrino -Oh Cristo Santo!- esclama facendo cadere la torcia e portandosi le mani sul viso. Gli occhi di Luca sono sgranati e cerca di ricomporsi, mentre la donna che è con lui si rimette a sedere, abbottonandosi la camicia.
-Elena!?- la richiama Monti. Elena si volta con gli occhi sgranati. Riprende la torcia e strattona Monti lontano, verso la loro auto.
-Elena!? Ma che ti prende?- chiede perplesso Monti.
-Non era il nostro sospettato! Era un’altra coppia!-
-Oddio! Li hai colti in flagrante!?- dice strabuzzando gli occhi.
-Si! Credo che questa scena non me la leverò più dalla mente- dice come traumatizzata.
-Va bene, cerca di riprenderti perché dobbiamo cercare l’altra coppietta!- esclama Monti incamminandosi.
-Oddio. Credo che non mi riprenderò tanto facilmente- dice Elena sottovoce.

-Oddio! Oddio! Che figura di mer*a, Luca!- esclama la donna mettendosi le mani sul viso.
-A chi lo dici! Cavolo! Cosa diamine ci faceva Elena qua!?-
-Ah, se non lo sai tu!-
-Sapevo che doveva fare un appostamento con Lorenzo per seguire un sospettato, ma no che sarebbe venuta qui!-
-Va beh, non ci pensiamo! Ci sarà tempo per le spiegazioni!-
-Lo dici tu! Io domani già me la immagino: neanche arrivo in ufficio che lei sarà già seduta!- esclama facendo ridere la donna.
-E adesso che si fa?- chiede.
-Andiamo a casa! E stiamo pure comodi!- esclama Luca iniziando a ridere insieme a lei.

-

L’indomani mattina, Luca entra nel suo ufficio e…
Come volevasi dimostrare! Elena è seduta sulla poltroncina a braccia conserte.
-Buongiorno!- esclama Luca schiarendosi la voce.
-Buongiorno a te, Luca!- esclama squadrandolo -Sono felice di vederti vestito per intero!- esclama con un’espressione seria.
-Elena, non capisco perché sei così seria, quasi incaz*ata!- esclama.
-E lo domandi pure!?- dice scattando in piedi -Ieri ho sorpreso il mio capo e…-
Qualcuno bussa alla porta che subito dopo si apre -Scusate! Elena, dobbiamo andare! C’è un nuovo caso, ti aggiorno per strada!- esclama Gabriele.
-Si, arrivo…- dice lei seriamente. Gabriele esce ed Elena guarda Luca fisso negli occhi.
-Ele, ti prego. Capiscimi, e capisci anche lei…- dice Luca.
-Capirvi!?- urla quasi -Mi avete tenuto nascosto una cosa del genere! Cosa pretendi che faccia!?-
-Abbiamo sbagliato a non dire nulla a te, ma… Perdonaci!- dice Luca dolcemente.
-Dammi tempo. Adesso mi sento soltanto molto delusa… Scusa, adesso vado- dice uscendo, abbassando lo sguardo. Luca la trattiene per un braccio -Ascoltami, Ele- dice dolcemente -Stasera ti spiegherò tutto!- lei lo guarda e annuisce in silenzio, abbassando lo sguardo e uscendo. Luca sospira e ritorna in ufficio: chissà come l’avrebbe presa la notizia questa sera.

-

Sera.
Luca è pronto per andare a casa, ma prima di andare si ferma in ufficio da Elena -Vieni un attimo con me?- chiede sorridendole gentilmente. Lei annuisce e lo segue.
-Ma che ha Elena?- chiede Gabriele a Lorenzo.
-Non lo so, è strana però!- esclama l’uomo.
-Si, anche perché stamattina durante il caso non mi ha praticamente insultato neanche una volta! È stata in silenzio per tutto il tragitto di andata e ritorno!-
-Ahia! La cosa è grave, allora!-

-Allora!?- dice mettendosi a braccia conserte. Luca inizia a spiegare tutta la situazione.
-Cosa!? Sei mesi!?- dice quasi urlando.
-Ma che te urli! Si, sei mesi! E adesso vorrei chiederti un favore…- dice schiarendosi la voce.
-Se posso…-

--

Due settimane dopo.
Ore 16:00, Chiesa.

-Elena, ma cosa ci facciamo qui?- chiede Monti. Elena si guarda intorno. Tutto come le ha chiesto Luca: tutti rigorosamente vestiti eleganti.
-Ragazzi, aspettate e vedrete!- esclama sorridente.
-Esattamente quanto dobbiamo aspettare?- chiede Gabriele.
-Oh Signore! Ma sei uno stress, mamma mia!- esclama Elena sbuffando.
Si voltano sentendo confusione. È arrivato qualcuno. No, sono arrivati in molti.
-Chi sono?- chiede Lorenzo.
-Se lo sapessi…- dice Elena scrutando le persone.
Ingargiola e Vittoria si avvicinano, insieme a Parmesan e altre persone.
-Ciao Antonio!- esclama Elena abbracciandolo.
-Elena! Che piacere vederti! Come stai?-
-Bene grazie!- poi si rivolge a Veronica -Ciao!- dice salutandola con due baci sulla guancia.
-Ragazzi, lui è Roberto Ardenzi! E lei Giulia Corsi! Due vecchi commissari del Decimo!- esclama Vittoria presentandoli.
Continuano le presentazioni delle varie famiglie. Per poi lasciare nuovamente Elena, Lorenzo e Gabriele da soli.
-Credi che ci sarà qualcuna di interessante?- chiede Gabriele.
-Credi che per un giorno puoi tenere gli ormoni a bada!?- dice Elena lanciandogli un’occhiataccia.
-Elena…- dice una voce che avrebbe riconosciuto tra mille. Si gira lentamente, ritrovandosi i suoi occhi verdi puntati addosso.
-Alessandro…- dice quasi in un sussurro.
Lorenzo e Gabriele spostano lo sguardo da lei a lui e viceversa.
Alessandro fa qualche passo in avanti e allarga le braccia, aspettando una reazione di Elena. Lei sorride e si avvicina ad abbracciarlo.
-Che piacere rivederti!- esclama lei.
-Sei sempre più bella!- esclama dolcemente facendola arrossire violentemente.
-Non so perché, ma credo che Elena e quel tizio si piacciano!- dice Gabriele, sottovoce, a Lorenzo -Io queste cose le sento a pelle!-  esclama Gabriele.
-Che senti a pelle?- chiede Elena avvicinandosi, mentre Alessandro la cinge per la vita.
-No, niente!- esclama Gabriele sorridente.
-Va beh, comunque! Ragazzi, lui è Alessandro Berti!-
-Ah! Il famoso Alessandro Berti! Piacere Lorenzo Monti!- esclama Lorenzo stringendogli la mano.
-Gabriele Mancini!- esclama il ragazzo facendo lo stesso.
-Famoso!?- dice Alessandro perplesso.
-Si, ti hanno nominato in tanti al Decimo!-
-Ah! È bello sapere che non mi hanno dimenticato!-
-Come avremmo potuto!?- dice Elena guardandolo. Rimangono a fissarsi.
Gabriele si avvicina nuovamente a Lorenzo -Mi sento un perfetto terzo incomodo- dice sottovoce.
-Idem! Che ne dici se andiamo a prendere i posti in chiesa, anche noi!?-
-Perfetto! Andiamo!- esclama allontanandosi insieme all‘amico.
-Ci vediamo in chiesa!- esclama Lorenzo rivolto ad Elena e Alessandro.

-È qui la festa!?- esclama Raffaele raggiungendo i presenti, mano nella mano con Antonella.
-Raf!- esclamano.
Parlano per un po’ tra di loro, scoprendo che nessuno sa perché si trovano lì.
La chiesa in poco tempo si riempie e sono tutti in piedi ad aspettare.
Improvvisamente fa il suo ingresso Luca, vestito con uno splendido smoking nero e un fiore nel taschino.
-Luca!- esclamano alcuni presenti in coro.
Luca continua a sorridere e guarda i presenti -Buon pomeriggio!- esclama allegro.
-Ma cosa ci facciamo qui?- chiede Vittoria.
Luca non smette di sorridere e sfrega le mani tra di loro e dopo qualche secondo di attesa…
-Mi sposo!- esclama euforico.
Tra i presenti si espande un brusio e a qualcuno manca l’aria. Parmesan sbianca di colpo ed è costretto a sedersi. Ugo lo segue a ruota. Veronica e Sofia iniziano a fare aria ai due.
Raffaele si gira verso Alessandro -Ma non erano proibiti i matrimoni gay in Italia!?- dice sottovoce.  Alessandro gli lancia un’occhiataccia per poi scuotere la testa -A Raffaè! Mò vedi, no!?-
-Ma con chi?- chiede Vittoria ancora intontita dalla notizia.
-Beh…- dice Luca schiarendosi la voce.
-Con me!- esclama una voce ben conosciuta, spuntando dall‘entrata della chiesa.
-Anna!- esclamano.
Luca e Anna iniziano a ridere scrutando le espressioni di tutti i presenti.
Anna era avvolta in un semplice vestito da sposa: bianco, sopra un corpetto e poi uno piccolo strascico.
-Credo che mi debba sedere…- dice Vittoria appoggiandosi.
-No, eh! Pure tu!?- dice Ingargiola rivolto alla moglie. Inizia a sventolarsi anche lui e si siede -Mi sa che non mi sento le gambe neanche io…- dice l‘uomo.
-Scusate se abbiamo deciso di dirvelo così! Scusate che vi abbiamo tenuto nascosto questo amore che dura ormai da mesi!- esclama Luca tenendo la mano intrecciata a quella di Anna. Uno sguardo tra i due che fa capire l’intesa che li unisce.
-Mi sono messo d’accordo con Elena, che alla notizia stava per morirmi in ufficio!- esclama facendo ridere i presenti -Ma ci ha aiutato ad organizzare tutto questo!- esclama guardandosi incontro -E per questo noi non finiremo mai di ringraziarla- dice Luca dolcemente facendole l’occhiolino mentre Anna la guarda emozionata.
-Ma tu lo sapevi, quindi!- le dice Monti sottovoce. Elena sorride -Monti, ti ricordi la macchina appostata nella radura, quella notte!?-
-No!- dice lui sgranando gli occhi -Non mi dirai che…-
-Si! Esattamente! La coppietta che ho sorpreso erano loro!- esclama sorridente.
Lorenzo sbianca e si siede -Dio ti ringrazio per non avermi fatto vedere quella scena!- esclama sottovoce facendo scoppiare a ridere Elena.
-Ma tu lo sapevi?- chiede sottovoce Francesca al marito.
-No, ti giuro!- esclama Roberto -Io ero rimasto al fatto che era gay!-
-Ma… i testimoni?- chiede qualcuno perplesso.
-Beh, abbiamo deciso di avere tre testimoni entrambi!- esclama Luca.
-Si, io scelgo Elena, Vittoria e… Giulia!- dice guardando la Corsi che è rimasta senza parole.
-Mentre io… Beh, avrei voluto un testimone speciale per il mio matrimonio, ma sono sicuro che lui è qui presente e anche lui ha avuto bisogno di una sedia!- dice sorridente ma leggermente commosso guardando Germana e Tiberio con il piccolo Ettore. Gli occhi di quasi tutti i presenti sono velati dalla commozione.
-Quindi… alla fine ho scelto: Antonio, perché è stato sempre come un padre per me e… Roberto e Alessandro!- esclama sorridente. Antonio lo guarda con commozione, mentre Roberto e Alessandro sorridenti, felici di essere stati scelti.
-Che dite, cominciamo?- chiede il prete sorridente.
-Certo! Tutti ai vostri posti!- esclama Luca. Dalla porta compare il paggetto: Abel, con quel vestitino grigio, sorridente, con in mano il cuscinetto con le fedi. Accanto a lui compare subito dopo una damigella, la piccola Nina che Abel tiene con la manina. Anna e Luca sorridono ai due bambini e li lasciano passare avanti.
E quando tutto il pronto, l’organo inizia ad intonare la marcia nuziale.
Un ultimo sguardo tra i due e una stretta di mano più forte, e poi via verso l’altare, sotto gli occhi di persone commosse o letteralmente in lacrime.
Anna vede la madre e subito guarda Luca perplessa. Lui le sorride -Sono del parere che nessuna madre debba perdersi il matrimonio della propria figlia…- Anna sorride e continuano la loro marcia.

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- Se dunque è vostra intenzione di unirvi in matrimonio, datevi la mano destra ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa il vostro consenso- dice il prete guardando i due sposi.
Luca si volta verso Anna e sospira, sorridendole  -Io, Luca Benvenuto, accolgo te Anna Gori, come mia sposa. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita- dice emozionato, con la voce un po’ tremante.
Anna gli sorride, e con gli occhi lucidi fa la sua promessa -Io, Anna Gori, accolgo te Luca Benvenuto, come mio sposo. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita- dice anche lei con voce tremante.
-Il Signore onnipotente e misericordioso confermi il consenso che avete manifestato davanti alla Chiesa e si degni di ricolmarvi della sua benedizione. L'uomo non osi separare, ciò che Dio unisce- dice il prete.
-Amen-
Abel avanza con il cuscinetto degli anelli e si mette davanti al prete.
-Il Signore benedica questi anelli che vi donate scambievolmente in segno di amore e di fedeltà. Per Cristo nostro Signore-
- Amen-
Luca sfila la fede dal cuscinetto e guarda Anna, prendendole la mano : Anna, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo- dice infilando la fede nell’anulare sinistro.
Anna sorride emozionata e fa lo stesso procedimento -Luca, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo-

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-Io vorrei dire qualcosa, prima della fine- dice Roberto sull’altare, emozionato. Si schiarisce la voce -Ho sempre pensato che alla fine questi due si sarebbero messi insieme- dice Roberto facendo sorridere molti dei presenti che la pensavano allo stesso modo.
-Ne abbiamo passate tante. Abbiamo lottato contro malviventi e abbiamo vinto e abbiamo perso. Eppure siamo qui! In un giorno così speciale che ha visto unire due persone, fatte l’una per l’altra. Due persone che dopo sei anni si sono decisi a coronare il loro sogno d’amore!- esclama mentre Luca e Anna si guardano negli occhi.
-È un giorno speciale anche per noi che abbiamo visto crescere questi due ragazzi. Beh, devo dire che i risultati sono stati perfetti: un uomo e una donna, cresciuti sia professionalmente che umanamente- dice sorridendo ai due sposi. Poi si rivolge al resto dei presenti -Vi ricordate quando è arrivato Luca!?- sorride -Era praticamente un ragazzino e la prima cosa che mi son detto io, e credo di non essere stato l’unico, è stata “Ma non è troppo giovane!?”. Si, in effetti era giovane, con un’infanzia molto difficile alle spalle, ma con tanta voglia di fare il suo lavoro, di volersi rifare una vita. E… Vi ricordate invece quando è arrivata lei!? Santo cielo! Che caratterino che aveva! Quando è arrivata aveva alle spalle diversi trasferimenti. Colpa del suo carattere, a quanto pare. Ma al Decimo ha incontrato una persona speciale che ha sempre creduto in lei, e che l’ha cambiato totalmente. Si sono donati tutto. Il loro legame era ben visibile agli occhi di tutti- si ferma e sorridente continua -Sono felice per voi, ragazzi!- esclama emozionato -Anzi, credo di poter parlare a nome di tutti: siamo felici per voi! Perché siamo convinti che siete fatti l’una per l’altra e perché sappiamo che un legame del genere non potrà mai avere fine! E…- si ferma e si schiarisce la voce -Luca…- lo guarda -Sono sicuro che se Mauro fosse qui, sarebbe seduto, a piangere come un bambino, perché tu sai quanto ti voleva bene- dice con la voce tremante, mentre Luca si asciuga gli occhi e Anna gli stringe la mano -Ti avrebbe preso un po’ in giro, ti avrebbe detto magari di scappare perché eri ancora in tempo, ma sarebbe stato il primo ad emozionarsi!- esclama schiarendosi nuovamente la voce -Vi voglio bene, ragazzi! Vi auguro tutta la felicità di questo mondo, ve lo meritate!- esclama per poi scendere e avvicinarsi ai due sposi che lo abbracciano.
I presenti si asciugano quelle lacrime scese silenziose. Lo sguardo di Elena incontra quello di Alessandro, anche lui emozionato, in cerca di un conforto che lui riesce a donarle sempre.

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A fine cerimonia, Luca e Anna portano i loro invitati in un agriturismo lì vicino, all‘aperto, intorno ad una piscina.
-Mi vien voglia di farmi un bagno!- esclama Elena ammirando la piscina. Alessandro la cinge per la vita da dietro -Se vuoi ti accontento subito!- esclama spingendola lentamente verso la piscina, ma lei si aggrappa al suo braccio -Ale! Giuro che se cado in piscina, tu verrai con me!- esclama, mentre Gabriele e Monti li osservano da lontano.
-Secondo me, a fine serata andranno a letto insieme!- esclama Gabriele.
-Secondo me, tu sei in astinenza- dice Monti -Da quanto tempo non vai con una donna?-
-A causa del lavoro sarà circa… una settimana!- esclama Gabriele.
-Troppo, eh!?-
-Si! Aspetta, ma guarda! Non mi ero accorto che fosse così fi*a!- esclama Gabriele guardando dall’altra parte. Monti si gira -Ma chi, Tamara!?- dice perplesso.
-Si! Sai che ti dico, tieni!- esclama porgendogli il suo bicchiere -Ci sentiamo dopo e ti informo!- esclama avvicinandosi con passo spedito verso Tamara.
-No, ma seriamente- dice Monti -In questo commissariato non c’è nessuno che sta bene, eh!-

-Amore, è tutto così perfetto!- esclama Anna seduta al tavolo degli sposi con accanto Luca.
-No, tu sei perfetta!- esclama Luca stampandole un bacio.
-Scusate, vorrei un attimo di attenzione- dice il dj al microfono -Prego gli sposi di raggiungere la pista perché una carissima amica degli sposi ha deciso di dedicare loro una canzone!- esclama.
Luca e Anna si avvicinano, mano nella mano, al centro della pista.
-La canzone è “Segreto” di Alessandra Amoroso. Perché… ve lo dice lei stessa!- esclama dando il microfono ad Elena -Beh, perché penso sia la canzone più adatta per questi sei mesi dove avete fatto tutto di nascosto! Un “Amore latitante”, che scappava ai nostri occhi! Quindi, cari sposini, la pista è tutta vostra!- esclama mentre il dj fa partire la musica.
Luca e Anna iniziano a ballare stretti, stretti e in poco tempo in pista li accompagnano altre coppie. Gabriele balla con Tamara, Vittoria con Ingargiola, Roberto con Francesca, Raffaele con Antonella, e…
-Beh, visto che in quanto segreti io sono un mago…- dice Alessandro schiarendosi la voce -Mi concede questo ballo?- chiede porgendo la sua mano ad Elena. Lei lo guarda e sorride -Con molto piacere…- dice lei, afferrando la mano di Alessandro e raggiungendo il centro della pista.
-Adesso ritornerai in America?- chiede Elena timorosa.
-Veramente…- sorride e sospira -Avrei deciso di restare. Ho parlato con Luca e penso che potrei tornare a lavorare nel giro di poco tempo!- esclama mentre Elena rimane senza parole. Lui ride -Beh, non te lo aspettavi, eh!?-
-Ehm… no!- ammette ancora intontita.
-Ma sei felice, almeno!?-
-Scherzi!? Sono felicissima!- esclama euforica. Forse un po’ troppo. Diventa rossa mentre Alessandro sorride e le fa fare un altro giro -Sono felice che tu sia felice…- dice lui. Si guardano e scoppiano a ridere -Certo che, quando si è imbarazzati se ne dicono di cose senza senso!- esclama lei.
-Già!-
La cerimonia continua con balli, risate, poesie in rima inventate in pochi minuti per far ridere.
E brindisi. Tanti brindisi. I due sposi si sono cimentati in dei giochi inventati dagli amici, e nei balli di gruppo che intrattengono un po’ tutti gli invitati. Raffaele in prima linea, con la cravatta legata intorno alla testa con il bicchiere in mano che balla con Luca, mentre Anna si lancia in pista con Elena, Alessandro, Parmesan e tutti i colleghi e gli amici più cari. Luca si avvicina a lei solo quando è l’ora di una baciata.
-Va bene tutto, ma questa danza è fin troppo sensuale per fartela ballare con qualcun altro!- esclama Luca tutto impregnato di sudore. Anna ride della gelosia del suo neo-marito e si stringe a lui, iniziando quel ballo che più che ballo era un corpo a corpo col proprio partner.
-Non ti facevo così bravo a ballare!- dice Anna aumentando il tono di voce per farsi sentire. Luca si avvicina al suo orecchio -Hai avuto qualche piccolo assaggio tempo fa!-
-Si, ma abbiamo ballato un lento!-
-Beh, non c’era molto da festeggiare! A parte il fatto che tu non ti sei sposata!- esclama facendola ridere.
-L’aveva capito anche Carlo quello che provato per te- dice lei sorridente.
-Amore, l’avevano capito pure i muri ciò che proviamo l’uno per l’altro!- si avvicina e la bacia con passione.
Qualche metro più in là…
-Lorenzo, mi concedi questo ballo?- chiede Gabriele ridendo. Monti sorride -Non sei il mio tipo, Mancini!-
-Oh, no! Va beh, balliamo lo stesso!- esclama trascinandolo in pista.
-Gabriele, fermo! Che fai!?-
Alessandro ed Elena li guardano e scoppiano a ridere. Poi si guardano e continuano a ballare quel ballo fin troppo sensuale.
-Ora capisco perché quando è nato questo ballo molte ragazze rimanevano incinte!- esclama Elena. Alessandro inizia a ridere e scuote la testa -Ecco, quindi mi sa che ci conviene fermare perché non vorrei ricevere sorprese tra nove mesi!- esclama trascinandola al tavolo, sempre a ritmo di ballo, mentre lei lo guarda con gli occhi sgranati ma divertita.
-Ma quanto hai bevuto, Ale!?-
-Un solo bicchiere! Credimi, sono lucidissimo!- e iniziano a ridere nuovamente.
-Non si direbbe veramente che siamo lucidissimi- dice lei non riuscendo a fermarsi.
-Vi prego, salvatemi!- esclama Monti raggiungendo il tavolo.
-Dai, hai fatto colpo su Mancini- dice Elena dando una pacca a Lorenzo.
-Io spero che Tamara non caschi nella rete di quel pazzo!-
-Mi sa che è troppo tardi…- dice Alessandro guardando la coppia poco più in là.
-Fortuna che non è ubriaco, se no tra nove mesi si vedevano i risultati!- esclama Lorenzo. Alessandro ed Elena si guardano ed inevitabilmente scoppiano di nuovo a ridere sotto lo sguardo di un Monti sconcertato.

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-Mi raccomando!- esclama Elena -Fate i bravi e non ritornate presto!- esclama facendo ridere gli sposi, già pronti a partire per il viaggio di nozze.
-Fatevi sentire- dice Alessandro. Luca lo abbraccia -Grazie pe’ esse’ venuto!- esclama.
-Ma che scherzi!?- dice staccandosi e guardando -Non mi sarei perso il vostro matrimonio per nulla al mondo!- esclama. Poi abbraccia Anna e dopo le ultime raccomandazioni sono pronti per andare.
-Alt!- dice Anna prima di salire in auto, girandosi -Devo tirare il bouquet!- esclama, mentre Luca si appoggia ai sedili della decappottabile noleggiata.
-Pronte donne!?-
-Siii- esclamano tutte le donne in coro.
Anna guarda tutte, i suoi occhi guardano una persona in particolare, poi si gira e…
Il bouquet finisce dritto tra le mani di Elena! Anna si gira e sorride compiaciuta mentre Elena scuote la testa capendo che gliel’ha fatto apposta.
-Questo vuol dire che entro un anno devo farmi avanti se no ti sposi con qualcun altro!?- dice Alessandro all’orecchio di Elena, facendola rimanere intontita.
-Ahia! Povero chi ti si sposa!- esclama Gabriele -Comunque… Tout est bien, qui finit bien…- dice infine. Elena guarda prima lui, poi si gira verso Alessandro -Tieni un attimo, per favore- dice porgendogli il bouquet.
-Gab!?- lo richiama Elena.
-Si!?-
… SPLASH!
Senza accorgersene Gabriele si ritrova in piscina, tutto bagnato, sotto lo sguardo di tutti presenti che non la finiscono più di ridere.
-Si! Adesso lo possiamo pure dire…- dice Elena sospirando -Tutto è bene, quel che finisce bene!- esclama guardando Alessandro e scoppiando a ridere anche lei. I loro sguardi si spostano sulla macchina che Luca ha appena messo in moto e che, ancora ridendo, vedono allontanare fino a quando non svoltano l’angolo.
“… Amore latitante, amore senza nome o direzione… solo amore”.
Beh, quell’amore latitante è stato scoperto e si è arreso subito, senza cercare di scappare.
Forse erano scappati per troppo tempo, adesso era arrivato il momento di lasciare libero quel sentimento, di amarsi alla luce del sole, senza più nascondersi. Era arrivato il momento di urlare a tutto il mondo ciò che i loro cuori avrebbero voluto gridare da sempre. Quante ne hanno passate Luca e Anna!?
Tante. Troppe.
Ma si sono trovati sempre insieme, per sei lunghi anni. Si sono fatti forza a vicenda e ad ogni ostacolo non si sono mai arresi, sono andati avanti e se qualcuno dei due credeva di non farcela, l’altro è stato sempre pronto a tirarlo su, a convincerlo di non mollare.
Il loro rapporto è sempre stato un po’ strano. Più che strano è sempre stato… troppo forte, troppo intenso. Un legame che non si trova ovunque. Un legame che era impossibile da descrivere, a cui non riuscivano a dare un nome neanche loro. Ci sono voluti sei anni per dare un nome a quel legame…
Amore.
E, tanto per rimanere in tema di proverbi… Meglio tardi che mai!

“Non ci vuole un legame di sangue per volersi bene. L’amore non ne ha bisogno”.
FINE.



   
 
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