Le due ragazze rimasero in silenzio, disinfettandosi le ferite dello scontro avuto poco prima nei corridoi. Cercavano di non guardarsi negli occhi, troppo imbarazzate e inacidite per ragionare con calma.
"Sei felice adesso? Fabray è la capo cheerleader, di nuovo". La voce di Santana tremava leggermente. Quinn l'aveva vista piangere molte volte, ma mai per colpa sua. Sentì una fitta allo stomaco.
Cercò di pesare per bene le parole: non voleva farla piangere ma non voleva nemmeno scusarsi. Santana non aveva il monopolio della sofferenza.
"Secondo te l'ho fatto solo per questo? Non mi conosci proprio per niente Santana"
Non era vero. Santana era forse la persona che la conosceva meglio. Ogni volta che i loro sguardi si incrociavano, anche solo durante le lezioni, Quinn si sentiva come un libro aperto. Riusciva a leggerla e a scriverla allo stesso tempo. Era come se abitasse dentro il suo cervello.
La ragazza ispanica rimase in silenzio, asciugandosi il labbro inferiore con un fazzoletto. Non erano mai arrivate fino al punto di picchiarsi, e ciò spaventava entrambe terribilmente. Cosa stava succedendo?
"Credevo che quel bacio nella mia auto, mercoledì scorso, contasse qualcosa per te." Quinn deglutì. Ecco fatto, lo aveva detto.
Santana alzò lo sguardo verso di lei, quasi come si aspettasse un'affermazione del genere. Ancora una volta aveva dimostrato di conoscere troppo bene la biondina che ora si mordeva nervosamente le labbra.
"Certo che conta qualcosa per me! Cosa credi, che non provi emozioni o sentimenti? A quanto pare però ti sei consolata subito con quello nuovo, Sam e qualcosa'. Santana strinse i pugni; sentiva la faccia bruciarle come se avesse preso fuoco, e solo perché quella mattina aveva visto Sam e Quinn chiacchierare nell'atrio.
"Come fai a non capire! Ho messo a rischio la mia reputazione per te!" Quinn iniziò a spazientirsi.
Santana non era una qualunque per lei. Era molto di più di una semplice migliore amica, e ne aveva avuto la conferma la settimana prima quando, sedute nella sua macchina, Santana l'aveva stretta a sè baciando ogni angolo del suo viso. Erano stati i due minuti più significativi della sua vita, anche se non avrebbe mai avuto il coraggio di ammetterlo.
Parlando si erano avvicinate ed erano ad una distanza tale da poter ricominciare il loro scontro di qualche minuto prima ma, inaspettatamente, Santana prese il volto di Quinn e la baciò con una passione tale da farla quasi sollevare da terra.
Si dimenticarono di tutto e di tutti, c'erano solo loro due e nient'altro.
Le loro mani iniziarono ad accarezzarsi a vicenda, mentre le lingue si cercavano. Era proprio come il mercoledì precedente. Un'emozione unica.
Quando si furono staccate rimasero a guardarsi negli occhi, quasi come se stessero parlando tramite essi.
"Sistemati la coda prima di entrare in classe" Santana accennò un sorriso, prese lo zaino ed uscì dal bagno delle ragazze.
Quinn rimase a fissarla andarsene.
Cavolo, quella ragazza la lasciava sempre senza parole.


Nota dell'autore:
Hey ragazzi! Spero vi piaccia questa one-shot.
Sono team brittana ma ho sempre avuto una certa simpatia per Quinntana, le trovo terribilmente belle insieme.