Ero in giro per i corridoi all’una di notte. Io, Hermione Jane Granger in piedi a mezzanotte in giro per i corridoi di Hogwarts. Ero tornata per un anno facoltativo. Harry e Ron non erano voluti venire perché volevano fare il test per diventare Auror. Da qualche mese la guerra era finita e Voldemort sconfitto. Avevamo subito molte perdite. Fred, Lupin, Tonks, e tanti altri. Harry non riusciva a darsi pace per quelle perdite. Pensava costantemente che fossero morti per lui. Per colpa sua. Fortunatamente aveva Ginny al suo fianco.
Molte volte cercai di far capire a Ron che mi piaceva. Non ci riuscii e così decisi di arrendermi.
Passeggiando per i corridoi trovavo sempre qualcosa da riparare. Ogni tanto mi perdevo nei pensieri. A cosa avrei fatto a scuola. A cosa avrei fatto dopo la scuola.
Stavo per tornare alla Sala Comune, quando un braccio mi afferrò e mi portò con se. Non so dove stavamo andando. Era tutto buio. Camminando mi ero accorta di dove stavamo andando. Sulla Torre di Astronomia. Chi voleva portarmi lì? E perché? Lo scoprii poco dopo. Il ragazzo che mi aveva afferrato ora era davanti a me. Alto, biondo, con gli occhi di ghiaccio.
-Draco. Cosa ci fai in piedi, a quest’ora? E come mai mi hai portata qui?- Mi affrettai a chiedere.
-Devo solo dirti una cosa.- Mi rispose. Sorrise. Mai visto un sorriso più sincero.
-Dimmi. Tanto vale che parli.-
-Ti piace ancora Lenticchia?-
-Come mai questa domanda?-
-Ti rispondi e basta. Dopo ti spiego il perché.-
-Beh, no. Non più. Ci ho rinunciato. È una causa persa.-
Scoppiò a ridere. Cosa avevo detto di così divertente? La verità lo diverte?
-Perché ridi?-
-Perché sei fantastica.-
-Ah….- Rimasi senza parole alla sua frase.
-Scusa. Ma quando hai detto che Lenticchia è una causa persa… Non pensavo che tu, la sua migliore amica, potessi dire una cosa del genere.-
-Non posso dire il contrario. Proprio perché sono sua amica, posso confermarlo. Dopo tutti questi anni.-
-Già. Volevo farti vedere le stelle. Questa sera sono in una disposizione un po’ strana. Guarda.-
Mi misi vicino al telescopio e notai, con mia grande meraviglia, che aveva ragione. Le stelle erano in una posizione molto diversa da quella abituale.
-Sono fantastiche.-
Senza accorgermene, Draco mi si era avvicinato e ora mi abbracciava da dietro. Come mai non sentivo la voglia di allontanarmi da quel contatto? Era stato il mio peggior nemico fin dal primo giorno, ma dopo la guerra non potevo più reputarlo tale.
-Come mai così tanta confidenza, Draco?-
-Beh tu mi chiami Draco, io ti chiamo Hermione. Pensavo che eravamo diventati amici dopo quello che è successo.-
-Si, amici. Ma ancora non capisco come mai di questo abbraccio.-
Continuavo a pensare che gli era venuta la febbre. Lui: Serpeverde, Purosangue, derivante da una famiglia che odia i Mezzosangue mi abbracciava. Stavo tralasciando qualcosa???
-Vabbè, non importa.- Disse sciogliendosi dal contatto. –Devo andare. Ci vediamo domani in classe.-
-Notte, Draco.-
-Notte, Herm.-
Aspetta! Da quando mi chiamava “Herm”?? Una cosa era certa: uno dei due aveva perso il lume della ragione.
Riflettei molto, dentro al letto. Condividevo la camera con Ginny, Alicia e Katie. Anche le ultime due avevano deciso di finire l’anno. Mi rigirai più e più volte dentro il letto. Ancora non mi spiegavo lo strano comportamento di Draco. Decisi di pensarci il mattino seguente e di mettermi  dormire.
Come se non bastasse ciò che era successo la sera prima, a colazione mi trovai Draco sorridente seduto al tavolo dei Grifondoro.
-Oddio! Malfoy è impazzito!- Gridò Alicia, appena lo vide.
-No, tranquilla. Ho solo cambiato idea riguardo a quello che mi ha fatto sempre credere mio padre. Ho capito che siete molto meglio voi Grifondoro. E poi avete dei colori vivaci.- Dopo quest’ultima osservazione si mise a ridere. Come faceva a scherzare dopo gli avvenimenti della sera prima?
Fortunatamente, alla prima ora, abbiamo avuto Aritmanzia. Una materia che apprezzo. Adoro, però, Rune Antiche. La lezione si svolse molto normalmente. Ma a pranzo Draco mi portò in un’aula in disuso.
-Che cosa c’è? Ho fame, vorrei andare a mangiare.- Dissi sedendomi in un banco.
-Volevo spiegarti il perché di quel mio gesto.-
-Quale?-
-L’abbraccio di ieri sera.-
-Va avanti.-
-Da qualche mese ho cominciato a notare i tuoi pregi. Non trovavo più neanche un insulto da propinarti. Più cercavo di insultarti, più non ci riuscivo.-
-Con questo che vuoi dire?-
-Corvonero non sarebbe mai stata la tua casa ideale.-
-Spiegami il perché di questa affermazione.-
-I Corvonero sono intuitivi. Tu no.-
-Continua la spiegazione di prima.- Cominciavo a capirci sempre meno. Ma cosa voleva dirmi?
-Tu… Non so come dirtelo.-
-Dillo e basta.-
-Mi prenderesti in giro. A vita.-
-Ma no dai. Mi puoi dire tutto.-
-Mi piaci. E non poco. Credo di amarti Herm.-
Rimasi a bocca aperta e capii di essere arrossita. Non sapevo cosa rispondere.
-Vuoi.. Essere.. –
-Che cosa vuoi dire? Se voglio essere la tua ragazza?-
Fece si con la testa. Notai che era arrossito appena, ma sulla sua carnagione pallida si notava. Quando vidi che arrossì capii quello che provai per lui. Gentilezza, dolcezza, amicizia. Amore.
-Allora, vuoi essere la mia ragazza?-
-E Pansy? Ti viene dietro dal primo anno.-
-Le ho già detto molte volte di no.-
-Beh, non lo so..-
-Dai, ti prego. Anche solo per poco.-
-Perché per poco?- Dissi sorridendo e alzandomi di scatto dalla sedia.
-Che vuoi dire?-
Sorrisi di nuovo e gli corsi incontro. Lo abbraccia e sentii il suo cuore aumentare con i battiti.
-È si, scemo.-
Un bacio seguì quella frase. Provate ad immaginare le facce di Ginny, Alicia, Katie, Harry, Ron e tutti gli altri quando lo vennero a sapere. Divertente no?
Restammo insieme per molto tempo. Dopo due anni che stavamo insieme, mi chiese di sposarlo. Accettai senza esitazione. Ero felice. Almeno, Draco, mi rivolgeva delle attenzioni. Il contrario di Ron. Più sicuro di sé. Più bello. Più tutto. Lui era il mio angelo. E lo rimarrà per molto tempo.


Spazio Autrice:
Ciao a tutti/e. Questa One-Shoot sulla coppia Dramione mi è stata suggerita da una mi amica. Ringrazio tutte le persone che hanno letto la mia storia sulla coppia Fremione. E ringrazio quelle che l'hanno commentata. Grazie mille anche a quelle che leggeranno questa e che la commenteranno. Un bacio. -LisLot-