Enea e i suoi compagni, dopo aver sepolto Anchise in Sicilia, si dirigevano con le loro venti navi a Cuma per scendere nell'Averno e conoscere il loro destino. Tuttavia Giunone, infuriata con i Troiani in generale e in particolare con Enea, decise di far cambiare rotta alla flotta. Quindi scatenò un putiferio: creò dal nulla una spaventosa tempesta, invocò gorghi paurosi, chiamò il ministero degli interni italiano e così disse:
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Giunone: Pronto? Ministero degli Interni?
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???: Si, buongiorno. Sono Amanda, come posso aiutarla?
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Giunone: Guardi, ho avvistato al largo delle coste di Lampedusa venti barconi di tunisini diretti in Italia!
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Amanda: Li mortacci loro! Grazie per averci avvertito signora, riferirò al ministro.
Enea, nel frattempo che la flotta italiana puntava su di loro, dimostrò il suo “grande”coraggio passando sopra vecchi, donne e bambini per accaparrarsi l'unica scialuppa di salvataggio. Intanto Nettuno, resosi conto del pandemonio causato da Giunone, si precipitò a casa del fratello alle tre di notte per parlare con la cognata:
Din Don
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Giove : (sottovoce: Chi diamine è che viene a rompere le scatole a notte fonda?) Chi è?!
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Nettuno: Sono tuo fratello Nettuno!
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Giove: Che cavolo vuoi?
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Nettuno: Voglio parlare con tua moglie!
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Giove: (sottovoce: scassa balle) Giunoneeee!!! C'è Nettuno che ti vuole parlare!
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Giunone: Non posso presentarmi così, ho la maschera di bellezza in faccia!
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Giove: Senti, apparte che hai ben poco da fare con quelle rughe che hai, vedi di scendere giù e di fare in fretta perché io domani devo andare a lavorareeee!
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Giunone: Digli di venire in camera!
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Giove: Nettuno, ti prego, vai tu in camera che altrimenti qua non la finiamo più! (sottovoce: maledetto me il giorno in cui l'ho sposata!)
I due fratelli salgono nella camera da letto. Giunone aveva in faccia una maschera verde cappero in faccia ed era veramente orribile
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Nettuno: (reprime un conato di vomito) Giunone, sei stata tu a fare tutto quel casino vicino a Lampedusa?
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Giunone: Si, qualche problema?
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Nettuno: QUALCHE PROBLEMA??? Come hai osato venire a scassare le scatole in casa mia? Io non vengo mica nel tuo salotto a cambiare l'arredamento!
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Giunone: Intanto vieni a rompere le scatole in casa nostra ogni volta che litighi con Ade o con qualcun altro! Risolviti i tuoi problemi da solo!
Insomma, lo scambio di insulti tra i due si è protratto fino al giorno dopo, tanto che Giove dovette chiedere un giorno di malattia a lavoro.
Comunque, tornando alla nostra storia, Enea, dopo la sua dimostrazione di coraggio e galanteria, era in prossimità delle coste della Libia che aveva tutti i problemi che ha tuttora tranne uno: Muammar Gheddafi. Però il timoniere, ubriacatosi per festeggiare il fatto di essere vivo, fece una virata sbagliata e abbattè una parte delle mura di Cartagine e il tempio di Giunone ancora in costruzione (“poi Giunone non dovrebbe avercela con i Troiani” nda). Appena seppe dell'accaduto, Didone si precipitò adirata sul luogo dell'accaduto brandendo un coltellaccio per eseguire la pena nel caso della distruzione di un tempio: l'evirazione. Appena arrivata, Didone vide Enea e iniziò a sbavare senza ritegno davanti a tutta Cartagine e, dopo aver recuperato quel poco che rimaneva del suo autocontrollo, invitò i Troiani alla sua reggia........
Salveeeeee! Spero che vi sia piaciuta!!!! Se avete qualcosa da ridire, scrivete una recensione e fatemi sapere!!! ^_^