Partecipanti:
Mari Ace (Paola)
_Ohanax2_ (Roberta e Camilla)
animeforever (Marina)
angelofdarkness98 (Caterina -Rina-)
Atsuya98 (Alexia)
Sara del Dragone (Soraya)
Partecipanti "fantasma":
Evilangel98 (Nicole)
MICHiGAN (//)
ninjagirl (Gaia)
Avviso prima di cominciare: la soria dovrà essere in terza persona! così da descrivere anche punti di vista diversi! Questo vale per chi legge ma anche per i partecipanti! ^^
~Aeroporto:
Mark: "Ragazzi, sono così eccitato! Ci batteremo di nuovo contro la nazionale Italiana! Ma questa volta andremo direttamente in Italia!"
Axel: "Ma non ne siamo sicuri!"
Mark: "La nazionale italiana è una!"
Jude: "Lo sappiamo ma non ci hanno specificato che avremmo dovuto combattere contro loro!"
Mark: "Questo è vero.." fisso il pavimento lucido dell'aeroporto con aria pensierosa.
Nathan: "Non è mica la fine del mondo!"
Ma Mark non toglieva lo sguardo dal pavimento.
Nathan: "Pensa alla pizza!"
Mark: "PIZZAAAAAAAAAAA ~" cominciò a saltellare di qua e di là scomparendo all'orizzonte.
Hiroto: "C'è solo una cosa che per lui è sullo stesso piano del calcio..."
Tutti: "Il cibo!" scoppiarono a ridere ma si zittirono subito dopo che notarono lo sguardo della gente intorno a loro.
~Italia:
Paola: "Finiscila di stare lì a poltrire!" tirò il cuscino in faccia all'amica che stava tranquillamente spaparanzata sul letto della propria stanza.
Gaia: "Ti sembra questo il modo di interrompere il mio sonnellino?"
Paola: "Il signor Tatone ci ha detto che dobbiamo allenarci."
Gaia: "Se lo facciamo arrabbiare ce la farà pagare cara..." la sua espressione contrariata diventò una smorfia di dolore. Ricordava ancora quanti schiaffi si prese dopo essere arrivata tardi all'allenamento mattutino.
Paola: "Allora, andiamo?"
Gaia: "Sì."
Si diressero verso l'uscita sul retro dell'Istituto dopo essersi cambiate con le divise da calcio.
Roberta: "Vi stavamo aspettando! Fortuna che non è ancora arrivato!"
Paola: "Ho fatto più veloce che potevo per arrivare alla sua camera."
Roberta sorrise. Non era un sorriso normale, felice. Era un sorriso amaro, come il caffè senza lo zucchero.
Camilla: "Stiamo proprio messe male!"