Sproloqui: ambientata durante New Moon, quando Edward lascia la famiglia e scappa a Rio de Janeiro, prima che Alice lo raggiunga. Ascoltate questa canzone.

Lions' Hearts
Edward/Jasper

Quando Jasper entrò nella stanza di Edward, a Rio de Janeiro, quello che vide e sentì furono solo morte e disperazione: il fratello stava seduto in un angolo della stanza, con gli occhi spalancati e lo sguardo scuro e vacuo, fissava il niente. I vestiti erano ricoperti di polvere, così come il resto del suo corpo, che pareva più pallido ed emaciato.
Jasper si avvicinò cautamente, facendo scricchiolare appena le assi del pavimento, ma prima che potesse raggiungerlo, Edward lanciò un urlo.
« Non ti avvicinare! »
Ringhiò furioso, socchiudendo gli occhi e minacciandolo con il solo sguardo. Lui rimase in silenzio, annuì e si sedette su una sedia con lo schienale rotto. Non fece altro: si sedette e lo fissò, con un'espressione afflitta e penitente.

It's getting dark, too dark to see it

Alla fine scese la notte e le loro figure divennero semplici sagome sulle pareti, disegnate dalle luce dei fanali delle auto. Jasper sempre taciturno ed Edward sempre furiosamente tremante; ma dopo molto, le dolci braccia del potere del primo raggiunsero pure l'altro costringendolo a sporgere la testa oltre quella gabbia che si era costruito addosso.
« Edward... »
Questi alzò lo sguardo e immediatamente voltò la testa, sussurrando: « Jasper... lasciami stare »
« Edward, stanno impazzendo senza di te »
« Jasper, taci. Tu te ne sei andato, perché io non posso farlo!? »
Calò nuovamente il silenzio. Jasper lo fissò a lungo, poi si alzò e chinandosi di fronte a lui lo strinse, con forza. Edward cercò di divincolarsi, graffiandogli il viso, ribellandosi. Alla fine, però, la voce gentile e sommessa del fratello lo raggiunse, in un soffio sussurrato all'orecchio: « tu sei amato, Edward, sei come... il figlio prediletto, capisci? Ti amiamo tutti e tutti sentiamo la tua mancanza. Calmo, ti supplico, calmo »
Edward spalancò gli occhi, poi, come rapito dalle parole gentili di Jasper tacque, lasciando che lo stringesse.
Ci mise un po' prima di tranquillizzarsi completamente, poi, come se fosse caduto in una sorta di dormiveglia, si lasciò cadere tra le sue braccia, come abbandonato a sogni che non poteva veramente fare.
Ma nella sua mente c'erano solo le tenebre.

Dopo un paio d'ore aprì gli occhi, che parvero finalmente più lucidi; stava sdraiato sul letto con Jasper seduto al suo fianco, fissandolo intensamente.
« Perché sei venuto? » disse in un soffio Edward, mettendosi su un fianco e studiandolo.
« Mi sentivo in colpa... sono scappato appena... » chiuse gli occhi e passò una mano sul viso, cercando di eliminare il pensiero di quella tremenda festa.
« Non appena hai fatto quel che un normale vampiro avrebbe fatto. Jasper... non hai colpe, io non te ne faccio nessuna »
Si sedette e lo abbracciò, con forza; tremava ancora.
« Usciamo... Rio è una bellissima città, di notte »
Edward scosse la testa e sembrò impietrirsi, come deciso a non uscire da quella stanza, che era diventata anche la sua tana.
Jasper fece un respiro profondo e sospirò, stringendogli una mano. Gli occhi dorati erano seri, ma conservavano una dolcezza speciale, nascosta.
« Allora andiamo in balcone, questa stanza è... malsana, mi fa star male, ti annienta »
Edward alzò lo sguardo e sospirò, mordendosi un labbro: « è altro, ciò che mi annienta »
Jasper si tirò su, trascinando con sé. Si sedettero per terra, guardando il panorama che la città offriva, sentendosi stretti dalle braccia di quell'enorme Cristo che la sormontava.
Non fecero molto, per lo più rimasero in silenzio a contemplare la distesa dell'oceano che si apriva di fronte a loro, si lanciarono sguardi silenziosi e solo per poco provarono a parlare delle loro vite.

I can't use it anymore.

 Ma Edward smise presto, visto che una vita, lui, non l'aveva più. Solo dopo molto gli porse una domanda.
« Jasper... perché sei venuto tu? »
Questa volta fu l'altro a mordersi un labbro a disagio; lo guardò un secondo e lo baciò leggermente vicino alle labbra.
« Perché sentivo la tua mancanza »


Angolo Autrice:
seconda sfida e seconda storia! Inauguro ufficialmente la raccolta GOD SAVE THE SHIP! e rispondo alla sfida di Lonely Spring, utilizzando la magnifica canzone di Bob Dylan (a cui appartengono le parole in Inglese) e utilizzando i prompt gabbia e tenebre. Il nome della coppia è una mia idea :3 è riferito al fatto che, bhé, Edward è il leone, ma anche Jasper viene descritto come un leone a causa dei suoi capelli. Per questo Lions, hearts perché entrambi sono sembre stati spinti verso la carriera militare, per questo cuori di leone, per il loro coraggio.
Capito, piace?
<3 I hope so! Ringrazio anche ~ s i l v e r per il betaggio ♥ e la sua gentilissima disponibilità.

Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome? GOD SAVE THE SHIP! I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »

Ho deciso di farmi un account facebook per chiunque mi volesse aggiungere e fare una chiacchierata Ulissae EFP aggiungetemi (: Per favore, se volete, quando mi aggiungete lasciatemi un post in bacheca dicendomi chi siete, tanto per non rimanere nell'anonimato!
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