Miss you.

 

 

 

13.06.10     2:00 am

 

Drin drin drin.

Le due del mattino, uno squillo al telefono, una cornetta alzata... nulla. 

Sospiri, abbracci, lacrime. 

 

 

 

 

 

 

Hai superato la guerra, la sofferenza, la povertà, con la tua forza di volontà e la tua immensa fede hai distrutto ogni ostacolo che la vita ti ha messo davanti, neanche la malattia è riuscita a scalfire il tuo cuore dorato, sei andata avanti, e hai trovato la felicità.

 

E' passato un anno ormai, ma il tuo ricordo è rimasto perennemente impresso nella mia mente; io ti ricordo così, nonna, ti ricordo come la donna che per quindici anni mi ha preso per mano e mi ha aiutato a trovare me stessa, a trovare ciò in cui credo e in cui tu credevi. Dire che sento la tua mancanza non può spiegare cosa provo dentro quando ti penso, mi manchi come l'aria, come il sole;visitare la tua casa, il nostro salotto da ''tè'', la nostra amata cucina spettatrice di momenti cui darei l'anima, pur di rivivere, mi provoca delle fitte allo stomaco, gli occhi iniziano a bruciare, le gambe a tremare, la vista ad annebbiarsi e il mio cuore cede; solo rifugiarmi in quella stanza che abbiamo condiviso tante volte, in cui ti sei spenta, in cui mi sono spenta, in cui tutta la nostra famiglia si è spenta, mi conforta. E' come se riuscissi a sentire ancora il tuo profumo, la tua presenza, e forse è solo frutto della mia immaginazione... ma va bene lo stesso.

 

Trecentosessantuno giorni fa hai cambiato la nostra vita, te ne sei andata, lo stesso giorno del tuo amato marito, che sessant'anni fa, ha cambiato la tua di vita. Alcuni la dicono una coincidenza, io no; il 13 giugno del 2004 l'altra parte della tua anima è salita al cielo, lo stesso giorno, sei anni dopo, le duè metà si sono ricongiunte. Questo caso, è la mia consolazione: un 'segno', per dirci che ora sei con lui; ora, ovunque tu sia, sò con certezza che sei felice.

 

 

 

Oggi, scrivendo questi pensieri, le lacrime scendono copiose, non posso farne a meno. 

 

Prendimi ancora per mano, proteggimi e guidami nella direzione giusta, nelle scelte che tu avresti fatto, puniscimi quando sbaglio, e abbracciami quando raggiungerò i miei sogni. 

 

Mi dicono spesso che sono la tua fotocopia... bè sono fiera di esserlo, e se questo vuol dire che sarò almeno per un terzo, la donna forte e coraggiosa che sei stata  tu, sono una ragazza davvero fortunata.

 

Mi manchi, ti penso sempre, ti voglio bene nonna.




Fra qualche giorno ricorre il primo anniversario della morte di mia nonna...
oggi pomeriggio mi è salita una depressione bestiale, più del solito, e questa specie di one-shoot è un modo per sfogarmi,
non ho mai scritto niente in vita mia quindi ci saranno sicuramente errori o cose simili. 
Spero che vi piaccia almeno un pò...
Vi abbraccio forte :*
Rosy