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Autore: Kya_loacker    12/06/2011    1 recensioni
Faccia a faccia col destino.
Genere: Erotico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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«She starts her new diet of liquor and dick, 
Just like Hollywood, but laced in sick, 
The sun goes down, and so does she.
»
Bring me the Horizon,  Pray for Plague

Manca poco. Mancavano pochi giorni e sarei diventata 'Miss Syker'. 
- Kya, vuoi tu prendere come tuo legittimo sposo, Oliver? - Si lo voglio.

Erano questi i pensieri che mi bazzicavano in testa durante il ritorno a casa con la mia migliore amica Amour e il suo ragazzo, Tom. 
Eravamo alla festa di un amico di Tom, rivelatasi un fiasco tranne che per il finale a sorpresa, la mamma del poveretto che rientra a casa e sbatte tutti fuori.
-  ..che ne pensi Kya?
-  ..mm di cosa? - risposi - scusa ero sovrappensiero.
- Si stava parlando di andare in Messico questo fine settimana, alcool, marijuana.. un festino con i fiocchi insomma!
- Diavolo sì, ottimo per il mio addio al nubilato.
Amour stava già progettando cosa fare, dove andare, cosa fumare.. Avevo già capito che dovevo prepararmi al peggio.
- Sei sicura di quello che fai? - una voce comparve dal nulla. Era un vecchio seduto su una panchina, un vecchio indiano, non ci badai molto e andai avanti. Il vecchio ripresentò la frase - Sei sicura di quello che fai? - Stavolta mi girai con fare curioso  - di che parli vecchio? -
Indicò la mia mano sinistra, quella con indosso l'anello, gliela porsi, non so nemmeno io il perché aveva un nonsoché di fiduciosa la cosa, forse era un ladro che me lo voleva sottrarre oppure un delinquente che voleva farmi male, ma non pensai a questo, gliela porsi e basta.
Amour e Tom mi guardavano come se fossi troppo fatta per capire cosa stessi facendo. Il vecchio mi guardò e mi tastò il palmo della mano, le sue mani erano ruvide, vecchie, consumate, piene di ricordi. Con l'indice seguì alcune linee, lasciò la mano, mi guardò e disse: - Il tuo destino non è al suo fianco, vai fuori dal nuovo mondo, trova la città dei due innamorati e lì ci sarà il capolinea del tuo filo rosso.
Lo guardai, guardai il palmo della mano e la chiusi in un pugno. Mi voltai verso i miei amici e proseguii dritto verso casa. Amour e Tom corsero per raggiungermi, Amour scherzò sul fatto del vecchio e Tom altrettanto. Io non so a cosa conducessero i miei pensieri, erano un groviglio di sensazioni ed emozioni. Non li saprei descrivere nemmeno ora.
Arrivati al mio palazzo, salutai i due e m’infilai in ascensore. Destinazione settimo piano.

Il mio appartamento era fresco, era una fortuna vivere in California con i muri di mattoni, niente carta da parati, niente che potesse distruggere quell’atmosfera da scapola, un divano di pelle, una tv gigante, una mini cucina all’angolo, usata raramente sporca di uova strapazzate e pancake. Sul tavolino del salotto cera ancora il mio photobook, l'album dei miei scatti, non avevo voglia di mettere apposto il disordine ed andai in camera da letto, erano le 2 di notte passate, avevo sonno forse dovuto alla serata, forse dovuto ai pensieri.. Presi l’erba, cartine e filtrini dal cassetto e mi rollai su una canna. La cannetta della buona notte. Sdraiata sul letto col volto rivolto verso il soffitto e i pensieri rivolti al vecchio. Iniziai ad arrovellarmi i neuroni per capire di cosa stesse parlando. Finché non mi addormentai con indosso ancora i vestiti ripresentando al cervello i quesiti.

Destino.

Filo Rosso.

Città dei due innamorati.

Via dal nuovo mondo.

Destino.

  
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