Questa la dedico ad Aurora che quando farà la stessa domanda al padre, lui no n saprà rispondere
A Carlotta che ha 8 anni ha fatto la stessa domanda alla madre e lei la gurdata male
A Liz non vede il padre da 4 anni e si pone questa domanda tutti i giorni
A Thomas che ha visto i suoi divorziare poco a poco
A Caterina che non ha mai conosciuto i suoi genitori.
In fondo un pò anche a me, che spero di trovare una risposta a quella domanda.

Cos'è la vita, papà?

"Cos’è la vita papà?”

Era una domanda venuta fuori dal nulla, come poteva chiedermi una cosa del genere? Era solo una bambina di sette anni!

“Tesoro la vita è una cosa complicata. Quando sarai più grande ti potrò spiegare meglio cos’è la vita.”

Sul suo viso si formò una smorfia grande quanto tutto il suo viso.

“Va bene. Buona notte papà!” e rigirandosi nel letto si lasciò andare a Morfeo.

Piccola mia la vita è difficile, è quella che prima ti da tutto e poi si riprende tutto.
Un giorno avrei potuto spiegarglielo con più calma e razionalità.
Era figlia di Hermione avrebbe capito.

Quella domanda mi veniva rifatta tutti gli anni, lo stesso giorno.

Ma quando a undici anni me l’aveva chiesto e io avevo dato la solita risposta lei aveva ribattuto:

“No papà, non sono più piccola! Ora posso capire, miseriaccia!” e le punte delle orecchie gli si erano colorate di un rosso accesso.

“Hai ragione, sei grande.” E lei mi venne in braccio “ Tesoro la vita è una cosa complicata, piena di ostacoli che sembrano semplici da superare da lontano, ma più ti avvicini più vedi che sono impossibili da superare.
La vita ti dona tante cose bellissime come una figlia per un padre. La vittoria di un campionato di Quiddich, diventare nonni, genitori e cose del genere.
Ma porta anche cose brutte..”

“Cose brutte… Papà dov’è la mamma?” sobbalzai a quella domanda. Gli avevo sempre detto che era partita per una vacanza. E che prima o poi sarebbe tornata.
“Amore la mamma è..” non finì la frase.

“Una grande ~~stronza~~!” rimasi pietrificato da quest’affermazione.

“Rose! Non ti permettere mai più! Non si parla così di tua madre.”

“E cosa dovrei dire che è una santa, papà?” chiese lei. Aveva le lacrime agli occhi.

“Amore, lei non l’ha fatto apposta. Si è solo accorta troppo tardi di non amarmi più” era la prima volta che lo dicevo ad alta voce.

“E non ha mai amato nemmeno me.”

Non capivo se era un affermazione o una domanda.

“Non è vero, ti ha sempre voluto bene.”

“Bugiardo! Se fosse così lei ci sarebbe domani! E invece no! Chissà dov’è con il suo nuovo pucci pucci a darsi bacini e a vivere felice e contenta lasciandomi qui con te, senza una madre che mi cresca!”

“Non ti basto più , eh?” chiesi con amarezza

“No papà. Tu mi basti e avanzi per tutta la vita. Ma penso che la mamma non abbia mai avuto la fortuna di conoscerti veramente. Ecco perché se n'è andata. Facendo tra l’altro una grande cavolato.”

Mi abbracciò, un abbraccio carico d’affetto e di comprensione.

“Dai piccola vai a letto se no domani non ti svegli!”

“Posso dormire con te nel lettone? Ho paura che ci sia qualche ragno in camera.”

“Va bene! Muoviti a mettere il pigiama rompiscatole!” dissi mostrandogli uno dei sorrisi migliori che avevo.

E corse di sopra a cambiarsi per poi infilarsi nel suo letto.

Rose era l’unica cosa che aveva continuato a farmi vivere dopo che Hermione aveva preferito a me un altro.

L’unica cosa che mi ricordasse quanto fosse stupendo vivere.

THE END

°Spazio autrice°
Bene, questa è la prima One-short che faccio.
Spero che vi piaccia!
A me è sempre saltato all'occhio questo lato un pò "cornuto" di Hermione
_Red