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Autore: Serenity_chan    12/06/2011    3 recensioni
Taemin investito da una macchina...i suoi pensieri le sue sensazioni in quel momento...2MIN! E come se questa preghiera fosse stata ascoltata, iniziai a vedere e a sentire il tempo come rallentare...tutto prese una forma diversa...
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salveee a tutti! che dirvi questa è la prima fanfiction sugli shinee!
La coppia più bella degli shinee (a mio parere xD) Minho e Taemin!
Taemin investito da una macchina...i suoi pensieri le sue sensazioni in quel momento...2MIN! 
In realtà non volevo pubblicarla e il motivo non lo so neanche io ma vabè spero che vi possa piacere! Commentate!!^^
Premetto che è una one shot parecchio tragica **



Ho solo te



La sensazione di freschezza che in quel momento era incentrata sulla fronte mi diede sollievo, come una dolce carezza.
Aprii gli occhi lentamente, quasi infastidito appena sentii dei suoni, delle voci che non smettevano più di accavalarsi tra loro. Ero frastornato tentando di capire, o almeno di focalizzare la fonte di quei rumori.

< Mmh.. > emisi quel suono cercando di parlare inutilmente, fin quando non sentii qualcosa di morbido e delicato sfiorarmi l'orecchio, e un soffio di respiro solleticarmi per poi sussurrare..

< Shh..non parlare sta calmo, ci sono io, non muoverti.. > il tono grave. Preoccupato, quasi a voler urlare quelle parole.

Riconobbi subito quella voce. Era inconfondibile, avevo passato tre anni a concentrarmi solo su quella voce.
Quella di Minho.

Lentamente il mio corpo riuscì a prendere sensibilità. Mossi le gambe, le braccia cercando di alzarmi ma queste dopo pochi secondi ricaddero a terra sfinite. I miei occhi socchiusi, misero a fuoco quello che stava accadendo intorno a me. Ma l'unica cosa che riuscii a vedere, fu solo il caos di gente che continuava a muoversi e urlare.

< Dannazione! Dove sono i soccorsi qui c'è un ferito presto! > urlò Minho in preda al panico.

< Sta perdendo troppo sangue non muoverlo! > riconobbi la voce un pò stridula e terrorizzata di Key. Ma che diavolo stava succedendo?

Poi improvvisamente fu come se qualcosa di dannatamente pesante si fosse schiantato contro la mia gamba destra, colpendola, ferendola senza un attimo di pace...e la sensazione di dolore fu così lancinate da farmi rinsavire, quasi alzare dal pavimento, e in un attimo urlare in preda al dolore.

< LA MIA GAMBA! AIUTO FA MALE! LA GAMBA! > furono le uniche parole che riuscii a pronunciare prima di essere sovrastate dalle mie grida e dai miei gemiti.

Cercai aiuto. Un sostegno, aggrappandomi disperatamente alla manica della camicia del ragazzo che pensai, fosse Minho. Stringendola, quasi strappandola con le mie mani.

In un attimo di lucidità, riuscii a vedere le facce terrorizzate dei mei compagni. Sentii mani frenetiche ricacciarmi giù contro l'asfalto, accarezzarmi la fronte e cercare di alzarmi la gamba. Credo che parlarono, credo che cercarono di dirmi qualcosa. Ma il dolore non passava. Era troppo forte, ed io volevo solo che tutto questo finisse all'istante.

Volevo morire.

E come se questa preghiera fosse stata ascoltata, iniziai a vedere e a sentire il tempo come rallentare...tutto prese una forma diversa...

Vidi Minho guardarmi e parlare, forse urlare..ma non lo sentivo, vedevo solo la sua bocca muoversi lentamente. Mi strattonò, ma non sentii nè il mio corpo e nè il dolore...solo un totale senso di quiete..

Rivolsi lo sguardo verso Key, si trovava alla destra di Minho. Piangeva. Una mano a coprire la bocca, e l'altra sul petto a stringere quella strana giacca di pelle blu, che tanto mi piaceva, e che tanto avrei voluto indossare un giorno. Ma non sentivo neanche i suoi singhiozzi, vedevo solo i suoi occhi fissarmi, inondati dalle lacrime.

Ma non mi importava.

Non mi importava vedere Minho, il mio Minho, urlare, piangere, disperarsi, vedere le sue mani tremare...
Non mi importava ricordare i bei momenti passati insieme, quei baci e quelle carezze fugaci che ci scambiavamo ad ogni inizio concerto nascosti alla vista di tutti...
Non mi importava ricordare i nostri discorsi futili e infantili che ci facevano ridere così tanto, le tue prese in giro, o le tue braccia a darmi puntualmente quel conforto di cui avevo bisogno, sempre...

E' strano, ma in quel momento non mi importò più neanche del tuo amore, della tua passione quando a notte fonda, sotto le coperte, i nostri corpi e nostri cuori si abbracciavano e si muovevano all'unisolo...

Non mi importava.

Non sentivo dolore e tanto bastava.

< Non lasciarmi..no no Tae ti prego TAEMIN! > Eccolo. L'urlò che squarciò le mie difese e i miei pensieri.

Poi ti vidi. Il tuo volto terribilmente contratto dalla sofferenza, le tue lacrime percorrere gli zigomi, il mento, per poi scivolare sull'asfalto, vidi il tuo viso avvicinarsi al mio sempre di più. Vidi le tue labbra posarsi disperatamente sulle mie, frenetiche, in cerca del mio calore..

Ma io... io non potevo...

Io non sentivo nulla. Io non potevo muovere le mie labbra e catturare le tue, non ne avevo la forza.

Io non potevo baciarti.

Ma tu continui. Non le lasci andare nonostante io non possa rispondere. Quelle labbra che adesso stanno percorrendo la mia fronte, il mio viso, le mie palpebre, il mio collo...la sensazione di te che mi baci, mi accarezzi, mi ami...non la sento.

E la disperazione arriva. Così improvvisa, così dolorosa. l'impossibilità di non poter alzare la mano e accarezzarti i capelli, il viso, il petto...brucia.
Brucia così forte da voler urlare. E mi pento. Mi pento di tutto quello che ho pensato.
Mi importa. Mi importa di tutto.
Mi importa di te.
Mi importa dei nostri discorsi insensati e stupiti.
Mi importa del tuo amore, della tua passione.
E Dio! Mi importa anche di quella dannata giacca che Key non mi presterà mai!
Dentro di me rido e piango allo stesso tempo, senza freno. L'unica cosa a cui riesco a pensare adesso è...

Non voglio morire dannazione!

E lentamente mi sento riemergere. Come se stessi annegando e vedessi la superficie dell'acqua, sperando di poter vedere il cielo che mi darà di nuovo ossigeno.
Ed ecco l'ossigeno. L'aria che attraversa i miei polmoni gonfiandoli, più e più volte. Ecco la mia salvezza.

Spalanco gli occhi, riprendendo la sensazione del mio corpo.
Il dolore è tornato, più terribile di prima.
Ma Dio! Sono felice, terribilemente felice. Ma i miei urli vengono trattenuti da qualcosa che mi sorprende.

E solo allora mi accorgo che l'aria che riempiva i miei polmoni...era quella di Minho.
La sua mano a tappare il mio naso. Le sue labbra a scontrarsi con le mie. E infine il suo respiro ridarmi la speranza e la vita.

Lui mi aveva salvato.

Si stacca da me. I suoi occhi sono terrorizzati. Forse credeva che non c'è l'avrebbe fatta a salvarmi in tempo.

Ma c'è l'ha fatta.

Sconvolto e felice, una sua mano mi solleva il collo, l'altra la testa, per infine sentire il suo petto scontrarsi contro il mio viso.

< Sei qui...sei vivo.. > sussurra gemendo, dondolandomi piano, disperato.

< ...Mi..nho > tento di rispondere io. Non mi importa del bruciore al petto, del dolore che pervade il mio corpo.

Voglio stringerlo, dirgli quanto lo amo e quanto lo amerò ancora per sempre.
Ma tutto quello che riesco a fare è far battere il mio cuore, far respirare i miei polmoni..

E per adesso questo basta.

< Ti amo così tanto Tae. Ti amo davvero > sshh fa silenzio Minho. Non hai bisogno di parlare, lo so, so tutto. Non perdi mai occasione di gridare, o sussurrare quanto mi ami, ogni giorno.

Ed anche oggi...non avresti mai potuto dimenticarlo.
Ed io, come sempre ti avrei risposto nel mio solito modo...con un sorriso.

Perchè daltronde Minho...lo sai già no?...

....

Io ho solo te.




The End

  
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