“
VEDRAI CHE SE
E’ DESTINO SE NE ACCORGERA’ ”
Sirius
stava salendo le scale per andare in camera sua, in
quell’orrenda
casa che gli ricordava la sua odiosa famiglia; ora almeno era piena di
persone
e poteva stare con Harry. Si ritrovò senza pensarci a
guardare la targa sulla
porta della stanza del fratello, illuminata dalla luce di una piccola
lampada
li vicino. Un sentimento di rimorso e di colpa lo pervase : forse
avrebbe
potuto salvarlo da tutti loro, malati con la purezza del sangue, o
forse no …
la sua scelta l’aveva fatta e alla fine ne aveva pagato le
conseguenze, nessuno
lo aveva costretto ad affiancarsi a Voldemort.
Fu
distratto dalle sue riflessioni quando notò che la porta era
socchiusa e
che, da dentro la stanza, proveniva un pianto; spinse piano
l’uscio e la luce
delle scale illuminò una piccola figura, rannicchiata sul
pavimento, che si
girò di scatto, con gli occhi rossi dal pianto e le guance
rigate di lacrime.
<<
Ginny ! >> esclamò sorpreso <<
Che cosa ci fai qui
dentro ? >>
<<
Scusami Sirius … Sapevo che non sarei dovuta venire qui ma
… avevo
bisogno di un posto dove stare da sola … e … qui
non ci entra mai nessuno …
però non avrei dovuto entrare nemmeno io … Ti
chiedo scusa >> disse la
ragazza, passandosi il dorso della mano sulle guance, per eliminare gli
ultimi
residui di lacrime; si era alzata in fretta e, allo stesso modo stava
andando
verso la porta per andarsene quando una mano le bloccò il
polso delicatamente.
<<
Piccola, cosa è successo ? >> chiese
apprensivo; in quel
momento si rese conto di essere cambiato da quando Harry era entrato
nella sua
vita, era più affettuoso con le persone che lo circondavano.
<<
Niente di che … Momenti di sconforto >>. Ginny
cercò di
sorridere ma le uscì solo una smorfia; Sirius la stava
guardando con un
sopracciglio alzato.
<<
Tu non me la racconti giusta. Non sono stupido e quindi non ti
credo. Sai quante volte ho visto quello stesso tuo sguardo sugli occhi
di James
? Tutte le volte che Lily lo rifiutava o non lo considerava. Mmm
… è per Harry
? >> azzardò l’uomo. Capì
di aver colto nel segno quando lei alzò gli
occhi verso di lui, i quali si stavano riempiendo di lacrime ancora.
Posandole
una mano sulla schiena e spingendola piano sulle scale le disse
<< Andiamo via da qui, c’è troppa
gente in giro per questa casa e penso
tu non voglia altre domande … E poi questa camera mi mete
l’angoscia >>.
Detto questo chiuse la porta alle sue spalle, dopo aver notato con la
coda
dell’occhio i colori dominanti della camera del fratello,
ovvero i colori di
Serpeverde.
<<
Oh, signorina Wesleay, lei avrà l’onore di vedere
la camera più
disordinata e puzzolente dell’intera Inghilterra, ma
è anche la più luminosa
della casa >> disse sorridendo a Ginny e guidandola al
piano superiore.
<<
Wow Sirius >> esclamò la ragazza una volta
entrata <<
Volevi proprio che i tuoi capissero che non eri come loro insomma
… Deduco che
la cara mammina l’abbia preso come un oltraggio nei confronti
della nobilissima
casata purosangue dei Black, dopo tutto avere un figlio a Grifondoro
… Che
orrore !! >> Scherzò lei.
Sirius
le sorrise e fece di si con la testa, con un sorriso furbo sulle
labbra.
Ginny
si guardò un po’ intorno e, oltre a sciarpe,
stendardi e qualsiasi
cosa rappresentante grifondoro potesse essere appesa al muro,
c’erano
moltissime foto di Sirius, durante i suoi anni a Hogwarts. Spinta dalla
curiosità si avvicinò al muro e le
osservò.
<<
E’ veramente uguale a suo padre, identico … Cavolo
Sirius, che
bello che eri >> disse girandosi verso l’uomo
alle sue spalle.
<<
Che bello che ERO ? Signorina sono ancora bellissimo e
meraviglioso chiaro ? Potrei andarmene in giro per strada a fare stragi
di
cuori ancora adesso >> disse, fingendosi offeso.
<<
Si, peccato che ti arresterebbero visto che ti credono un
pluriomicida >> disse lei, passandogli dietro e andando
ad osservare
altre foto.
<<
Anche il signor Potter era veramente un bel ragazzo … E poi
si
vede quanto eravate amici, avete quella luce di complicità
negli occhi, e
sembra che vi capiste al volo >>
Ginny
stava osservando una foto che ritraeva James e Sirius in riva al
lago, con le maniche della camicia arrotolate fino al gomito e il nodo
della
cravatta un po’ allentato.
<<
Era il 26 Ottobre e stranamente si stava ancora bene senza
mantello fuori, era il nostro ultimo anno ad Hogwarts … che
bei tempi >>
disse sospirando. << Ricordo tutto come se fosse ieri
>> si girò
verso Ginny, che sorrise. Allora andò avanti nel raccontare
<< Quel giorno
Lily venne da me in Sala Comune, sembrava preoccupata … Anzi
disperata. Mi
fissò per dieci minuti buoni e alla fine le chiesi cosa
voleva. Lei mi
disse “Black, potrei sapere perché
diavolo il tuo amico non mi parla
dall’inizio di quest’anno ? E’ offeso per
qualcosa ? “ allora io la provocai e
le domandai se forse sentiva la mancanza del suo spasimante che la
importunava
continuamente, se durante le vacanze lo aveva rivalutato e si
era resa
conto che in fin dei conti tutte quelle attenzioni le piacevano
perché le
piaceva James. Le sue guance diventarono rosse e, come se le avessi
detto
chissà cosa, se ne andò arrabbiata.
Quello che Lily non sapeva era che
faceva tutto parte del piano di Ramoso; sul treno mi disse “
Amico, quest’anno
non darò fastidio alla Evans, la lascerò stare, e
sarà lei alla fine a venire
da me, perché nessuno può cedere al fascino del
più bello e bravo Cacciatore di
Quidditch”. Io mi ero messo a ridere però alla
fine aveva ragione: due
settimane dopo Lily accettò finalmente l’invito di
James e uscirono insieme. La
storia poi la conosci >> concluse guardando Ginny negli
occhi e
sorridendole-
<<
Era così egocentrico il signor Potter ? >>
chiese scherzando
Ginny << E comunque perché ha
quell’espressione ? Sembra un po’ esaltato
>> e guardò Sirius, sperando che continuasse a
raccontarle qualcosa. Le
piaceva ascoltare questi aneddoti.
<<
Quando lei era venuta a parlare con me, James stava scendendo dal
dormitorio e quindi aveva visto e sentito tutto. Quella è
l’espressione che ha
avuto per due giorni consecutivi. Si pavoneggiava per il suo piano che
aveva
funzionato e si credeva un genio. E’ stato insopportabile in
quei giorni
>>. Sirius si girò e guardò Ginny.
<< Cosa ti preoccupa ? >>.
<<
Pensavo … Forse anche Harry si accorgerà di me un
giorno >>
ma dopo scosse la testa e proseguì << Lui
è perso per quella Chang … Si
sono baciati alla fine della riunione dell’ES prima di
Natale. Non si accorgerà
mai di me … Io sono solo la sorellina minore del suo
migliore amico, la bambina
che ha combinate un disastro nel suo primo anno ad Hogwarts, affidando
i suoi
sentimenti al diario di Riddle, mettendo in pericolo l’intera
scuola … Non sarò
mai bella come lo è Cho o intelligente come Hermione
>> Ginny sembrava
triste, delusa e arrabbiata contemporaneamente.
<<
Ginny >> disse Sirius cingendole le spalle in un
abbraccio
<< Dorea, la nonna di Harry, aveva i capelli
biondo-rossicci e Charles
Potter ne era innamoratissimo. Lily aveva i capelli rossi, e lei e
James si
amarono incondizionatamente, e lo fanno anche ora, ovunque essi siano.
Tu hai i
capelli rossi, la Chang no, quindi Harry si innamorerà di
te. E’ una tradizione
come vedi. >> concluse, con uno sguardo negli occhi come
per dire
“è logico che finirà
così”.
<<
Sirius, smettila di dire stupidate per consolarmi; tutto questo
non accadrà mai. Le tradizioni familiari si possono rompere.
E tu ne sei
l’esempio più lampante >> disse la
ragazza, indicando la stanza
dell’uomo, dove i colori che primeggiavano erano il giallo e
l’oro, i colori di
Grifondoro.
<<
Oh Ginny, non essere negativa. James ha perso sei anni della sua
vita dietro a Lily e alla fine … Si sono fidanzati, sposati
e hanno avuto un
figlio, di cui tu sei innamorata >> disse e le mise le
mani sulle guance
<< Vedrai che se sarà destino, lui si
accorgerà di te. Se non lo farà,
lascialo perdere e vivi la tua vita Piccola, magari fra un anno lui
sarà
innamorato di te e tu sarai felice con un altro ragazzo
perché di Harry non te
ne frega più niente >> disse sorridendo.
<<
Ne dubito Sirius, ma grazie. Sai, non avevamo mai parlato io e te
e devo dire che è stato veramente interessante. Posso
abbracciarti ? >>
chiese lei.
Lui
la guardò, sorrise e poi allargò le braccia per
poi abbracciare Ginny.
Lei si sentì sicura e protetta in quell’abbraccio,
era come se in mezz’ora si
fosse creato un legame fra lei e Sirius. Lui inspirò
profondamente e sorridendo
le disse << Se continui ad usare questo shampoo che
profuma così tanto
altro che Harry, comincio a corteggiarti io sai ?!? Vedrai, sventolagli
i
capelli sotto il naso per un paio di volte e sarà
sicuramente tuo >>.
****************
[…]
Il secondo getto luminoso lo colpì in pieno petto. La risata
non gli si
era ancora spenta sul viso, ma il colpo gli fece sgranare gli occhi.
[…]
Sirius parve impiegare un’eternità a toccare
terra: il suo corpo si
piegò con grazia e cadde all’indietro oltre il
velo logoro appeso all’arco.
Harry colse un misto di paura e stupore sul suo volto sciupato, un
tempo così
attraente, mentre varcava l’antica soglia e spariva dietro il
velo.
[…]
Sirius era solo caduto al di là dell’arco, da un
momento all’altro
sarebbe ricomparso … Ma Sirius non ricomparve.
Tra
le urla e gli incantesimi lanciati all’interno
dell’Ufficio Misteri,
nessuno si rese conto che c’era qualcuno che piangeva per la
morte di Sirius,
una persona che in poco tempo aveva imparato a volergli bene come si
ama un
fratello. Ginny cercò di reprimere le lacrime mentre veniva
portata via da
quell’inferno.
Oddio,
buongiorno gente. E’ da tantissimo che non scrivo qualcosa.
Non so
quanto bella sia questa ff però mi era venuta
l’ispirazione e quindi ho
cominciato a scrivere JCoppia
molto inusuale
Ginny e Sirius, coppia per modo di dire, però sono due
personaggi che amo molto
e quindi ho deciso di cimentarmi in questa impresa. Spero di ricevere
un po’ di
recensioni, anche negative … Mi scuso già Da
subito per errori grammaticali che
sicuramente ci saranno. E ringrazio tantissimo Miss_Slytherin
per avermi fatto notare che qualcosa non
andava J
Baci a tutti e BUONE
VACANZEEEE !!!!
Ale90
J