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Autore: manubibi    13/06/2011    2 recensioni
Osservo le sue palpebre chiare chiuse, le spalle bianche che si alzano ed abbassano piano col suo respiro, il lenzuolo copre appena il suo corpo, che esprime stanchezza e rilassamento insieme, le sue labbra appena socchiuse e rosse mi ricordano i baci irruenti della notte scorsa, quando ci siamo lasciati un lavoro alle spalle, quando ci siamo allontanati dal resto del mondo per gustarci a vicenda. Ma non mi è bastato, non mi basta mai. Janto, prima della terza stagione.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Osservo le sue palpebre chiare chiuse, le spalle bianche che si alzano ed abbassano piano col suo respiro, il lenzuolo copre appena il suo corpo, che esprime stanchezza e rilassamento insieme, le sue labbra appena socchiuse e rosse mi ricordano i baci irruenti della notte scorsa, quando ci siamo lasciati un lavoro alle spalle, quando ci siamo allontanati dal resto del mondo per gustarci a vicenda. Ma non mi è bastato, non mi basta mai. Guardarlo dormire non mi dà pace, sentire il suo respiro caldo sul braccio non mi quieta, anzi mi ricorda che io, solo per qualche minuto, posso avere solo questo, nient'altro. Il suo corpo, i suoi respiri, i suoi gemiti. Ma lui è troppo immenso, lui mi dice troppe bugie, lui resterà sempre uno sconosciuto, un viandante col quale posso viaggiare qualche volta, ma al mio fianco non ci resterà a lungo, posso già dirlo. 

Perché io sono mortale, lui no. Lui resterà sempre giovane, io invecchierò. 

E se io dovessi morire, gli mancherei? Qualcuno si ricorderà di me? Come morirò? E lui sarà con me? Perché è l'unica cosa che desidero. Non mi aspetto che mi dica di amarmi, perché non può farlo, non potrà mai. Ed ora capisco la tristezza negli occhi di Rose quando mi parlò del suo Dottore. 

Gli accarezzo i capelli, facendoli scorrere lentamente fra le mie dita. Cosa c'è da dire? 

Siamo ugualmente soli, lo siamo tutti. Jack prima o poi sparirà così com'è venuto, perché tutto finisce.

Ma finché avrò piccoli frammenti di lui forse tutto questo peserà meno. E finché durerà gli darò tutto quello che c'è da dare, anche se questo significa distruzione.

Distruzione, quando lui sarà chiamato lontano da qualcosa di più grande, quando non potrò più svegliarmi con lui come ora.

Apre gli occhi, mi guarda e rimane in silenzio, non si muove. Ma mi osserva, non si alza, non se ne va subito come sempre. Ma si allunga verso di me, lasciando un bacio sulla mia fronte. Chiudo gli occhi e appoggio di nuovo la testa sul cuscino.

A me, in questo momento, basta questo.

 

 

NdA: LOL, credo di non aver mai avuto così tanti dubbi su quale fandom scrivere con quest'idea XD ero partita con l'RDJude, ma poi mi son detta che il tema mattutino in quel fandom l'ho scartavetrato. Un film a caso? Non me ne veniva in mente nessuno. Sherlock? Nah. Una band? Perdio, i Muse no, il belldom non esiste piuuuuuù x'D e così, dato che da poco ho recuperato Doctor Who (CHE E' IN HIATUS, NON CREDO SOPRAVVIVERO' DDDD:) ho pensato di indirizzarla verso lo Janto, cioè la ship che, sola, mi convinse a guardare Torchwood XD e okay, forse dovrei scrivere qualcosa sui pensieri di Jack dopo la morte di Ianto ;_; ma io chiaramente ho preferito il punto di vista del terrestre che si innamora dell'alieno, tema diffusissimo e probabilmente banale... Ma vabbè. Sta flash è il risultato dello scazzo da "non ho internet quindi devo passare il tempo in qualche modo" /o\

Ah, la canzone è Weapon di Matthew Goode, che fa parte della OST di Queer As Folk - altro telefilm sul quale DOVRO' scrivere. 

E basta, fine delle note quasi più lunghe della fic é_è

   
 
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