Non li può salvare tutti, Signor Hanna!
Quante persone può sopportare la coscienza di un uomo?Quante volte un essere umano può sopportare di veder morire una persona che aveva imparato a conoscere? Con cui aveva imparato a convivere? Che aveva imparato ad apprezzare?
Era questo che Sam si chiedeva sempre.
Erano questi pensieri che tormentavano la sua testa.
Era davvero disposto a sopportare di dover vedere la morte portargli via tutti gli amici, i colleghi?
Ci aveva pensato quando era morto il suo primo compagno; quando tornava dalle missioni e non sapeva spiegarsi perché lui era sopravvissuto e gli altri no.
Se lo era chiesto quando, intrappolato sotto terra, aveva visto morire Brian Dickerson, il SEAL che era con lui.
Le stesse domande erano tornate a tormentarlo quando aveva assistito alla sparatoria in cui era stato ferito il suo partner, Callen; quando, inutilmente, aveva cercato di salvare la vita a Dom; quando non riusciva a salvare chi doveva proteggere,…
E se lo stava chiedendo anche ora, davanti al corpo di Moe, che aveva cercato di salvare più e più volte e che alla fine si era visto portare via …
Via … Era andato via come tutti gli altri …
Ma quelli non erano gli unici pensieri che lo tormentavano: le frasi di tutti quei morti risuonavano nella sua testa, come un eco lontano portato dal vento.
Non … non voglio morire, Sam!
Sapevo che mi avreste trovato!
Nomi … non cifre.
L’unica cosa che posso fare per aiutarti è morire in fretta. Se faccio salvare te, tu salverai qualcun’altro. È giusto così.
Sono tuo fratello … tu sei mio fratello.
…
Non li può salvare tutti , signor Hanna!
Già … dopo le loro frasi, giungeva quella: la frase di Hetty …
Le parole di Hetty erano le peggiori.
Quante volte gliel’aveva ripetute?
Quante volta ancora avrebbe dovuto ripetergliele?
Non li può salvare tutti, signor Hanna!
Perché? Perché non poteva? Perché ogni volta arrivava maledettamente tardi?
Quella sera versò una lacrima per ogni uomo che aveva visto morire: avrebbe potuto riempire un oceano…