Chapter 1
“Parola
di Malandrino, parola di Lunastorta!”
Remus era rimasto solo nella stanza della Morte
dell’Ufficio Misteri al Ministero della Magia.
Tutti i mangiamorte erano stati immobilizzati e
ammucchiati al centro della stanza da Silente, gli altri membri dell’Ordine si
erano precipitati verso l’ingresso del Ministero fermandosi ad aiutare Ron,
Hermione e gli altri guidati da Neville.
Lui, Remus Lupin, non si era mosso. Stava lì,
fermo a fissare quel velo.Aveva trattenuto Harry dall’oltrepassarlo per cercare
Sirius, ma sarebbe riuscito a trattenere se stesso?
Di fronte a se c’era quella trappola mortale,
ma lui non la vedeva, nella sua mente riviveva a ciclo continuo la morte del
suo migliore amico.
Nella sua mente, nitida come una fotografia,
c’era l’immagine di Sirius, della sua risata spezzata da quel fiotto di luce
rossa, della sua espressione quando aveva capito che non sarebbe riuscito ad
evitare l’impossibile.
Remus era immobile, il suo sguardo era perso
nel vuoto, la sua mente persa nei ricordi. Ad una velocità stratosferica gli
sfrecciarono davanti i sette anni passati ad Hogwarts, di come quei tre ragazzi
non avevano avuto paura di lui, di come quella splendida ragazza l’aveva
sostenuto, degli incredibili pleniluni passati insieme alla Stamberga
Strillante, semplicemente dei Malndrini…già i Malandrini, quante ne avevano
combinate insieme…ma ora era rimasto solo lui, o più precisamente lui e
Codaliscia, ma Peter non contava…lui aveva tradito1
Qualcosa si muoveva dentro Remus, un misto di
rabbia, paura e voglia di vendetta, ma sapeva che non poteva permettersi
nessuno di questi sentimenti. Un nodo gli strinse la gola, stava quasi
soffocando, gli occhi gli bruciavano…doveva resistere, doveva respingere il
dolore…mentre applicava questo enorme sforzo sentiva le mani tremargli, sentiva
che stava per crollare…la bacchetta gli cadde dalle mani ed insieme a lei una
grossa lacrima sgorgò dai suoi occhi.
-Addio Sirius, addio Felpato…Addio
Malandrini…grazie di tutto…-
Bisbigliò mentre un’altre lacrime gli solcava
il viso.
Non doveva non poteva piangere, ma il dolore
era troppo forte, sapere di avere perso tutto ciò che gli rimaneva, l’amico che
aveva ritrovato da poco.
Improvvisamente un’ondata di determinazione
travolse Remus, il quale si asciugò frettolosamente il viso
-James, Lily, Sirius, Ramoso, Felpato…ve lo
prometto, catturerò Peter…Parola di Malandrino, parola di Lunastorta!-
Raccolse la bacchetta e diede le spalle al velo
con urgenza, avrebbe voluto piangere…chiuse gli occhi respingendo le lacrime,
trasse un profondo respiro e si diresse verso le scale.
Un gemito, un leggerissimo sospirò, fu quello
che sentì Remus…sgranò gli occhi, non sapeva cosa pensare, si girò di scatto
bacchetta alla mano, la puntò a destra poi a sinistra, vide qualcosa che si
muoveva là, dietro il grande gradino dall’altra parte della stanza. Una
bacchetta rotolò per terra, Remus la raccolse…non ebbe bisogno di leggere le
piccole iniziali “N.T.”puntellate al lato del manico per capire a chi
appartenesse…corse nella direzione dalla quale era spuntata al bacchetta e
trovò Tonks, girata su un lato e con varie ferite sul corpo, riconobbe i segni
indistinguibili di una medicazione, probabilmente Moody l’aveva lasciata appena
Harry si era lanciato all’inseguimento di Bellatrix…puntò la bacchetta sulle
ferite bisbigliando un incantesimo e queste sparivano lasciando il posto a
piccole cicatrici, poi si tolse la giacca e, dopo averla appallottolata, la
mise sotto la testa di lei a mo’ di cuscino, avrebbe aspettato i soccorsi,
d’altronde poteva fare solo questo.
Si sedette lì accanto e la guardò bene: i
capelli erano tutti disordinati, il mantello e i vestiti strappati su più
punti, segni indistinguibili della battaglia che aveva appena affrontato e sul
viso era rimasta quella sua espressione concentrata che la caratterizzava
durante i duelli…
Remus appoggiò la testa alla fredda parete e
chiuse gli occhi…quella ragazza era giovane, troppo giovane per provare tutto
quel dolore e si chiedeva chi le avrebbe detto che quel cugino che aveva trovato
da poco, che per lei era stato come un fratello maggiore, se ne era andato di
nuovo, ma questa volta per sempre.
La stessa determinazione di prima invase Remus,
si girò di scatto verso la ragazza e cominciò a scuoterla dalle spalle
-Tonks! Tonks svegliati! Per Merlino,
svegliati!Tonks! Per favore….svegliati! Tonks! Tonks!-
No, non anche lei, Lupin non voleva crederci,
intanto continuava a scuoterla ed a chiamarla…stava per arrendersi, anche le
sue forza stavano per abbandonarlo…prese il viso di lei tra le sue mani
-Ti prego svegliati…Ninfadora…-
Non seppe il perché, ma forse fu quel nome a
risvegliare la ragazza, seppur per poco aprì gli occhi
-R-remus…- Bisbigliò
-S-si dimmi- le disse lui
-…Cosa è successo?Bellatrix, io, i-io mi sono
distratta e …-
-..N-non preoccuparti…- la interruppe lui
-…appena arriviamo al San Mungo ti spiego
tutto, ora riposa…- Detto questo vide la ragazza che richiudeva gli occhi ed in
quell’istante due uomini del Ministero comparvero nella stanza, scesero le
scale di corsa e si misero ad esaminare i mangiamorte al centro della sala
-Ei! Voi due! Venite qui, c’è una ragazza
svenuta!-
Gli urlò Remus, i due corsero nella sua
direzione e appena videro Tonks la portarono immediatamente via sotto il suo
sguardo stanco ed abbattuto.
***
Ok. Capitolo davvero triste, ma
dovrete sopportare questo clima per almeno altri due capitoli dato che, come
ben sapete, la morte di Sirius è stato un boccone amaro per tutti…Però credo
che sia giusto partire da qui per l’inizio della storia di questa coppia…che
personalmente credo sia una coppia M-E-R-A-V-I-G-L-I-O-S-A!!!!!
Spero vi sia piaciuto, gradirei
qualche recensione e spero di aggiornare presto… Tanti abbracci!!
Moony91