- Luogo: La Tana
- Ora:
mattino, abbastanza presto…
- Data:
un giorno qualunque durante le vacanze estive, tanto non fa grande
differenza!
- Obbiettivo:
verificare gli effetti di alcuni dei “Tiri Vispi Weasley”.
-
-
- E’ presto, nella Tana
regna il silenzio.
I primi giorni di vacanza sono quelli più belli, te li godi almeno finché non devi iniziare con i compiti. - D’un tratto una voce
si alza dalla cucina.
- “Signorini e
Signorina Weasley, la colazione è pronta volete scendere per favore?”
- La voce di mamma
risuona nelle orecchie
- Guardo George che si è
svegliato anche lui.
- “Pronto?” gli
chiedo.
- “Naturalmente!” mi
risponde.
- Ridacchiamo.
- Scendiamo le scale e
inizio a sfidare George a “chi arriverà per primo?” mentre quasi non ci
manca che investiamo Percy.
- “Ehi voi, volete
comportarvi come si deve?” esclamò la mamma.
- Ci guardiamo e ridiamo.
- “Sempre delicati voi
due!” esclama con aria superiore Percy.
- “Oh, ci perdoni
grande Uomo dei Calderoni!” dico mentre accenno una grande riverenza a
Percy.
- “Divertente, davvero
divertente, Fred” esclama offeso Percy.
- Ma io e George lo
ignoriamo. Stava per scendere la nostra vittima.
- “Accidenti –
esclama Ron scendendo le scale ancora assonnato- che sonno e che fame!”.
Sbadiglia e si ferma davanti al tavolo. - Io e George facciamo
finta di aiutare Percy con le ciotole ma intanto osserviamo con la coda
dell’occhio ogni movimento di Ron.
- Eccolo che la prende,
la scarta, la azzana e la mangia soddisfatto.
- Non passano nemmeno 30
secondi che Ron inizia a tossire e poi a soffocare.
- “Oh mio dio!”
inizia ad urlare mamma.
- “Percy oh cielo fai
qualcosa… tuo fratello sta soffocando… oh mamma mia… Arthur, dove sei
Arthur?” inizia a gridare la mamma ma non fa in tempo a dire un’altra
frase che Ron si riprende, respira ma ha la faccia distrutta, di uno che sta
davvero male.
- “Da perfezionare!”
esclamo a George ma sorridiamo.
- “Fred e Geroge
Weasley!” tuona sopra di noi la voce della mamma.
- “Ancora questi vostri
stupidi scherzi?”
- “Mamma dai… era
solo uno scherzetto…” sdrammatizzo io.
- “Una cosa
innocente… visto, sta bene!” aggiunge Geroge.
- “Bene? Bene un
cavolo? Voi due siete pazzi, aspettate che torni vostro padre e vedrete…
Oh cielo, Ron, che ti prende ora?”
- Ron torna ad essere
verde in faccia e sembra avere voglia di vomitare.
- “Era ora… ha
l’effetto un po’ tardivo! Avremo sbagliato qualcosa…”
- In quel momento la
porta di casa si apre.
- “Oh Arthur, guarda,
Ron sta male… - ci lancia una terribile occhiata – tutta colpa di quei
due furfanti… a ma poi li punisco…”
- “Molly, calmati –
esclama papà senza agitazione – Ron, come ti senti?”
- L’espressione di Ron
è buffa e gli scappa un timido “Assassini…”
- Percy inizia con le sue
noiose discussioni “se si applicassero negli studi come si applicano per i
loro stupidi scherzi potrebbero pensare ad ottenere un ottimo G.U.F.O. non
pari certo al mio ma…”
- Ginny scende giù dalle
scale.
- “Che succede? –
esclama divertita – a chi è toccato ancora oggi? O, a Ron… poverino, ma
dovresti avere capito oramai… mai raccogliere nulla dal tavolo se Fred e
George scendono per primi!”
- La faccia di Ron si fa
rossa di rabbia e gli scappa un “Taci
marmocchia!” tra le lacrime.
- “Ron… non
rivolgerti così a tua sorella sai? Ha ragione sta volta…”
- “Molly calma dai che
non è nulla…”
- “Marmocchia lo dici a
qualcun altro, chiaro Ron?”
- “Zitta, sai?”
- “Ron ora basta…”
- “Ma mamma…”
- “Roba da non
credere… e io perdo tempo con questa gentaglia quando una relazione per il
ministero mi attende…”
- “Attento ai
calderoni, non vorremmo si
fondessero…”
- “Ora basta Fred, sai?
Ne avete già combinate abbastanza!”
- “Ma mamma dai… quei
calderoni sono…” azzardò Geroge.
- “… ridicoli…”
concluse Ginny
- “Io ancora non
capisco perché su sette due sono usciti così…”
- “Sono ragazzini Molly…
e sono solo più… vivaci…”
- “Avete migliorato
dopo Percy ma con Ron siete nuovamente scesi di qualità!” ironizzo.
- “Come osi? Prima mi
avvelenate e poi mi insultate…”
- “Comunque vi state
sbagliando l’esperimento migliore è sicuramente la femmina!” esclama
Ginny tutta soddisfatta.
- Io e George ridiamo.
- “Bill e Charlie e
nemmeno Percy mi hanno mai dato tutti questi…”
- “Ci hai chiamato
mamma?” esclamano Bill e Charlie all’unisoro che si erano materializzati
proprio in cucina.
- “Oh ben arrivati miei
cari!”
- “Ciao Papà!”
- “Vedete, loro si che
sono ragazzi come si devono… a parte il codino di Bill… Bill non è
che…”
- “No mamma, non lo
taglio…”
- Facciamo per
allontanarci… il piano era pienamente riuscito.
- “Da sistemare!”
esclama George.
- “E abbiamo una cavia
meravigliosa!” esclamo ridendo ancora per le facce di Ron.
- Risaliamo le scale
mentre ancora si sente discutere e mamma che si arrabbia perché ce la siamo
sviniata…
-
- Conclusione:
… niente male… niente male…