.Cioccorane del giorno prima.
Harry rientrò a casa abbastanza presto quel pomeriggio, erano solo le sei
del pomeriggio.
Appese il cappotto scuro all’appendiabiti accanto alla porta ed entrò in
cucina, da dove proveniva un odore particolare. Ginny aveva preparato un dolce,
ed ora era appoggiata al bancone della cucina, impegnata a guardare la piccola
Lily che disegnava sul tavolo mentre aspettava che la torta finisse di cuocere.
Harry le si avvicinò sorridendo e le passò un braccio intorno alla vita,
scoccandole un bacio sulla guancia. Subito dopo si appostò dietro alla figlioletta e iniziò
ad osservare il suo disegno, la testa leggermente inclinata come quella di
Lily, concentrata al massimo sul suo “capolavoro”.
Era uno di quei disegni che solitamente fanno i bambini: uno di quelli
che come protagonista hanno la famiglia.
C’erano lui e Ginny che si tenevano per mano, proprio in mezzo al foglio.
Albus e James erano al lato sinistro del foglio, il primo guardava verso di
loro sorridendo, James invece aveva in mano il boccino che aveva sgraffignato
al padre un po’ di tempo prima. Al lato destro, invece, c’era Lily; era seduta
per terra a gambe incrociate e aveva in grembo quello che assomigliava a una
scatola dalla quale uscivano delle rane marroni.
All’improvviso Lily posò la matita colorata, allungando il braccio
davanti a lei. Solo allora Harry notò la confezione di cioccorane che le aveva
regalato il giorno prima. Ormai era quasi vuota, stimò sorridendo tra sé e sé.
«Ehi, piccola.» disse ad un certo punto, facendola sobbalzare. Per quanto
era concentrata sul suo lavoro non si era accorta che il padre era tornato,
evidentemente. E pensare che di solito era estremamente sveglia e notava tutto.
«Papà!» cinguettò allegramente, mentre il padre l’abbracciava da dietro e
dava un bacio sulla guancia anche a lei, prima di sederle davanti.
Harry allungò una mano verso il disegno e lo osservò un’altra volta.
«È bello, Lils.» decretò infine,
rialzandosi e arruffandole con la mano i capelli rosso scuro lunghi fino a un
po’ sopra le spalle.
«Grazie!» disse lei, sorridendo e mostrando un dentino un po’ sporco di
cioccolato. «Aspetta, papi.»
Afferrò velocemente una cioccorana con la sua manina piccola e balzò giù
dalla sedia di legno.
Si fermò davanti al padre, e gli porse il dolce. «Tieni, questa è per te!»
trillò, mettendogliela in mano.
Harry si abbassò e abbracciò dolcemente la figlia. «Sei un tesoro, mia
piccola Lily.» mormorò.
Si staccò da lei e si rialzò, iniziando a scartare il dolce che la figlia
gli aveva donato. Chiuse il pugno attorno alla rana di cioccolato, che già
aveva provato a scappare, e se la ficcò in bocca. Si godette a pieno la
sensazione del cioccolato sulla lingua, per poi spazzare via le briciole di
cioccolata con la mano. Prese la figurina, e inarcò un sopracciglio osservando
il soggetto che rappresentava.
Un ragazzo sui vent’anni dai capelli corvini e gli occhi di un brillante
verde smeraldo ricambiava il suo sguardo.
Girò la figurina, e sorrise nuovamente, vedendo il nome.
Harry James Potter.
Questa decisamente piccola one shot è nata girando tra le foto di facebook della pagina ~Oblivioи~. Chi la conosce già credo abbia già capito di quale foto si tratta. ^^
Eralery. ♥