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Autore: Akane    15/06/2011    1 recensioni
Ma il resto del gruppo… sa o no della relazione di Mike e Chez?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Hybrid Theory'
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TITOLO: Scoperte del decimo tipo
AUTORE: Akane
SERIE: RPF: cantanti - Linkin Park
GENERE: generale
TIPO: one shot, slash
RATING: giallo
PAIRING:ChesterXMike, Joe, Brad, Rob e Dave
DISCLAMAIRS: i personaggi non sono miei ma di loro stessi poiché reali, ciò che io scrivo è frutto della mia malata fantasia!
NOTE: questo è il sogno che ho fatto qualche notte fa, io ero nei panni di Joe. Non dico altro. Bè, magari un piccolo cenno: ma il resto del gruppo… sa o no della relazione di Mike e Chez? Scopriamolo!
Grazie a tutti quelli che leggono e commentano.
Buona lettura.
Baci Akane

SCOPERTE DEL DECIMO TIPO

- Dov’è Mike? - Chiese Joe arrivando correndo come una scheggia con un certo entusiasmo nonché fretta.
Brad, Rob e Dave che uscivano in quel momento dallo studio personale di Mike chiudendosi la porta alle spalle indicarono l’uscio appena superato e Joe fece subito per entrarci senza il minimo pensiero per la testa se non ciò che sembrava assillarlo.
- Devo dirgli assolutamente una cosa! - Asserì aprendo la porta di due centimetri. Fu fermato in tempo da Brad:
- Io fossi in te non lo farei! - Non che glielo avesse espressamente vietato, ma era uno di quei suggerimenti da seguire senza assicurarsi sulla motivazione per cui veniva posto.
Joe però non era come gli altri, non perché fosse testardo o che, semplicemente lui era curioso e per fare qualcosa che un altro gli diceva non gli bastava una spiegazione, voleva anche vedere con i suoi occhi se era vero. Non per mancanza di fiducia ma solo, appunto, per curiosità morbosa.
L’espressione eloquente di Brad fu la medesima di Dave e Rob che sembravano estremamente carichi di una malizia non da loro.
Joe rimase inebetito con la mano sulla maniglia, li fissò per qualche secondo poi vedendo che non gli davano una risposta più esauriente e che anzi se ne andavano in soggiorno, chiese:
- Ma è solo? -
- E’ con Chester! - Rispose Brad pensando che quello fosse sufficiente per fargli capire l’antifona.
Errore madornale poiché Joe senza sapere niente della loro relazione e senza nemmeno averla minimamente sospettata, e solo lui sapeva com’era possibile visto quanto evidenti fossero stati i segnali, si girò di nuovo verso la porta socchiusa e chiedendosi perché mai non potesse entrare anche lui, sbirciò seguendo un vago sesto senso che gli diceva miracolosamente di non fare irruzione come voleva.
Dalla fessura riuscì a vedere abbastanza e distinse chiaramente Mike comodamente seduto sul suo famoso divano rosso che allungandosi diventava un letto e accanto a lui, ricurvo, un secondo individuo che si muoveva inequivocabilmente con la testa su e giù sull’inguine del suddetto.
Joe strabuzzò gli occhi convinto di aver visto male, quindi si chiese chi diavolo fosse quello che sembrava stesse facendo qualcosa di equivoco al suo amico e si ricordò il nome di chi gli aveva riferito Brad.
“CHESTER E MIKE!?!?”
Se non urlò fu un miracolo, ma quando riconobbe l’inconfondibile schiena del loro primo cantante, ci rimase secco.
Cercò di fare fuoco sui dettagli, impossibile che fosse proprio quello che sembrava eppure c’era poco da fraintendere… quello era effettivamente Chester chino sull’inguine di Mike che gli faceva un impetuoso e deciso lavoro di bocca. A conferma di ciò fu la mano di Mike che seguiva la testa di Chester schiacciandoselo contro e la sua espressione completamente immersa nel piacere.
Se ancora poteva avere dubbi a sbaragliarli arrivarono gli ansimi del suo amico.
“Oh cazzo, Mike e Chez se la fanno!”
Fu così che la curiosità uccise il gatto poiché Joe ci rimase secco e duro per un paio di secondi durante i quali non riuscì a staccare gli occhi dalla scena all’interno dello studio e sebbene avesse la mano sulla bocca per non fare qualche stupida esclamazione, faticava enormemente a non entrare e chiedergli se fosse vero.
Certamente guardarlo non era sufficiente!
“No, non è possibile!”
Per cosa poi fosse tanto sconvolto non fu chiaro a nessuno, ma si mosse veloce e con uno scatto corse in soggiorno dagli altri tutti stravaccati a guardarsi comodamente la televisione come se nulla fosse.
Joe boccheggiò per un po’ indicando come un forsennato la stanza da cui era appena scappato e non ebbe bisogno di parlare, Brad lo precedette con la sua tipica flemma pacifica:
- Sì, è vero. -
Rob fece seguito con semplicità ed un piccolo sorriso indulgente:
- Non c’è niente di male se questo li fa sentire meglio… -
Infine Dave diede il colpo di grazia con ironia:
- E meglio di così non penso che possano stare! -
Allora Joe provò a dire qualcosa ma ancora i neuroni non si erano attivati:
- Ma… ma lo sapevate già tutti? -
- E’ il segreto da casalinga! - Spiegò Dave ridacchiando divertito dalla sua reazione: - I diretti interessati non l’hanno detto a nessuno ma tutti lo sanno e loro sanno che noi sappiamo ma fingiamo che nessuno sappia così si mantiene questo equilibrio perfetto! -
Nonostante la frase contorta a cui Joe trovò solo vagamente un senso logico poiché il cervello era ancora disattivato per lo shock, Brad tradusse per pietà semplificando le cose e riassumendo il tutto con grande abilità di sintesi:
- Era chiaro a tutti, loro immaginano che noi abbiamo capito ma non ne parliamo e tutto va perfettamente. -
Joe era ancora sconvolto e poco convinto, così provò Rob a rendergli la vita un po’ più semplice offrendogli un paio di spiegazioni in più con la sua solita tranquillità:
- Se non ce ne parlano è perché vogliono che rimanga una cosa fra loro e posso capire perché, quindi noi rispettiamo questa loro volontà così come la scelta della relazione e come puoi vedere le cose trascorrono serene e splendidamente. Quando si sentiranno pronti ne parleranno. -
- E allora diremo che va tutto bene e che lo sappiamo già! -
- Dì, ma ti immagini le loro facce quando gli diremo ‘ehi, era ora che vi decideste a dircelo! Non ne potevamo più di far finta di niente!’ -
- Mike diventerà di piombo e Chester griderà qualcosa incazzato! -
Risero immaginandosi la scena mentre Joe rimaneva ancora in piedi immobile con una faccia da crotalo ipnotizzato.
- Ma io non lo immaginavo minimamente… - Mormorò sconvolto.
Fu lo schietto Dave a sistemarlo una volta per tutte:
- Dai Joe, era evidente! -
- Ma da cosa!? - Davvero non aveva mai avuto sospetti ed ora il suo cervello continuava a non connettere ragionamenti ovvi, così lo aiutarono gli altri ancora una volta:
- Ma non vedi che da un po’ Chester è un agnellino? Cioè, è sempre lo psicopatico che abbiamo conosciuto, però ora non è schizofrenico ma solo psicolabile… insomma, è migliorato tantissimo! -
- E perché questo sarebbe un indizio evidente? -
- Di chi pensi sia il merito? -
- Dell’ambiente sano in cui è vissuto dopo che ci ha incontrati? - Evidentemente vedere Chester fare sesso orale con Mike non era abbastanza per ammettere che i due stavano insieme e che oltretutto ci stavano pure bene!
- Sì, questo sicuramente l’ha aiutato molto, ma non hai notato che ad un certo punto è cambiato da così a così? -
- Sii più specifico, cambiato come? -
- Oh dannazione, Joe, cos’hai il prosciutto sugli occhi? Quella volta del compleanno di Mike che gli abbiamo regalato il pianoforte su forte insistenza di Chez e fatto la stanza regalo… con tutti i palloncini e la torta sotto… quando sono riemersi che erano sporchi di torta in posti inconcepibili e puliti laddove sarebbero dovuti essere più sporchi… cosa pensi che avessero fatto? -
Joe ricordò il giorno citato e si rese conto che effettivamente in quell’occasione aveva pensato che qualcosa di strano ci fosse, ma non era mai stato capace di capire di cosa si trattasse…
- Ed avevano fatto… - Non completò la frase ma aggiunse un movimento inequivocabile con i polsi, Dave rise impunemente e Brad con poca pazienza proseguì:
- E’ lì che si sono messi insieme. Oltretutto in quel periodo Mike ha tirato fuori New Divide, se pensi al significato principale del testo e l’associ al loro mettersi insieme è evidente. -
Joe ci pensò e nel farlo si espresse ad alta voce:
- Bè, parla di scelte difficili da prendere, momenti di cambiamenti radicali… - Allora cominciò finalmente a ricordarsi di cosa fosse la matematica: per la serie se uno più uno faceva due, Chester più Mike ora cominciava a fare una coppia!
- Da allora Chez si è ammorbidito molto per i suoi canoni, è diventato geloso e possessivo nei confronti di Mike e se ha momenti di delicatezza -per così dire- sono esclusivamente con lui. -
- Per non dire che Mike è sempre stato non solo l’unico a capirlo ma anche a calmarlo e a fargli fare qualcosa che non voleva… insomma, erano destinati a diventare un tutt’uno! -
- Era scontato che prima o poi accadesse, ammettilo! -
- E comunque stanno obiettivamente bene insieme! - Joe era ancora sostanzialmente senza parole con un gran bisogno di assimilare la notizia e di capire cosa ne pensasse, non era certo una passeggiata da digerire.
- Porca puttana, Joe, prendono sempre le camere insieme quando si va in albergo per i concerti fuori città… noi invece camere singole… ti sei mai chiesto perché? -
Ma non ebbe modo di rispondere poiché da dietro di loro la voce schietta e decisa di Chester li raggiunse ponendo fine al dialogo.
- Era ora, cazzo, che ci arrivaste! - E con sorpresa dissero addio alla loro scenetta comica immaginata poco prima.
Mike dietro di lui era però effettivamente di pietra ma Chester se lo prese e lo spinse poco gentilmente su una poltrona lì con loro, quindi borbottando risentito disse:
- Visto che per ascoltare i vostri cazzo di discorsi questo stronzo non mi ha concesso le coccole post porcate, ora ve le beccate in diretta! - A questo tutti sgranarono gli occhi increduli mentre Mike diventava oltre che di sasso anche rosso come non mai, non ebbe nemmeno la forza di opporsi dopo tutte quelle scoperte sconvolgenti anche per lui e si lasciò ricoprire da Chester che semplicemente gli salì sopra a cavalcioni e accoccolandosi su di lui tutto raggomitolato come un gatto, nascose il viso contro il suo collo.
Mike si trovò a carezzargli la schiena in trance mentre fissava esterrefatto tutti loro senza capacitarsi che avessero capito ogni cosa nonostante la fatica per nasconderlo.
Se non altro con Joe ci erano riusciti!
- E la scenata alla Chez? - Chiese con delusione Dave dopo essersela pregustata con dovizia di particolari. L’interessato alzò le spalle mormorando in stato di grazia totale:
- Chi se ne fotte, avete fatto tutto voi! - Era evidente che ormai quello che gli interessava era davvero solo Mike e siccome ora poteva averlo più di prima non poteva che esserne contento.
Mike, al contrario, non era ancora certo su come dovesse reagire e lui e Joe si guardavano straniti e shockati come fossero spediti in un altro mondo.
- Dai, non ci sono problemi! - Lo rincuorò Rob con dolcezza vedendolo in difficoltà.
- Vero Joe? - Chiese fra i denti Dave guardando male il loro amico che non si era ancora ripreso.
Alla fine il ragazzo dovette svegliarsi e riscuotersi davanti a quella scena. In effetti erano davvero carini e ben amalgamati insieme… sembravano un tutt’uno a guardarli così, uno sopra l’altro. Oltretutto un Chester così apertamente coccoloso che sembrava un dolce animaletto domestico, era una chicca.
Alla fine non poté che notare i lati positivi poiché tutto sommato erano estremamente evidenti.
Una tigre mansueta per merito di una relazione con il suo addestratore non poteva che portare effetti positivi e quando vide Mike tornare sereno e sorridente capì che era così perché lui stesso l’aveva fatto per primo indicando che era veramente tutto a posto.
Non sarebbe potuto che essere altrimenti e vedendoli tutti schierati dalla sua parte e comprensivi, Mike si sentì nettamente più sollevato contento che dopotutto fosse venuto fuori.
Certamente il più contento di quella nuova situazione sarebbe stato Chester… sentendoselo addosso in quel modo quasi infantile capì che ora niente avrebbe dato freni a quell’esagerato del suo ragazzo e per un momento titubò, ma solo un momento. Giusto il tempo di sentire l’esclamazione spontanea di Joe:
- Queste sì che sono scoperte del decimo tipo! - Come se esistesse il decimo tipo…
Capendo che aveva inventato una categoria solo per loro, tutti risero divertiti e così fece anche Mike finalmente rilassato e sereno.
Poteva dire che quello era un altro nuovo periodo della sua vita ed era sicuro che sarebbe stato migliore del precedente.

FINE
   
 
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