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Autore: tenten13    15/06/2011    2 recensioni
- Prologo .
Azzurra aveva avuto troppe delusioni dalla vita . Suo padre aveva tradito sua madre con la segretaria del suo ufficio . La sua migliore amica si era messa con il suo ragazzo di nascosto per poi essere scoperti da quest'ultima e i suoi amici avevano contribuito a mantenere il segreto della loro storia . Aveva pianto , troppo , tanto e non aveva più lacrime . Convinta da sua madre si trasferisce per un anno a casa di sua sorella e in questo arco di tempo prende lezioni di canto,ballo e recitazione . E diventa pure brava.
Ora Azzura vuole tornare a casa , da suo padre , e ritornare nella sua vecchia scuola . Vuole riprendersi la sua rivincita verso coloro che credeva fossero le persone più importanti della sua vita quando in realtà erano quelle che la tradivano . Ma tutto cambia quando per lei il piano và alla perfezione . E incontra Alex , il miglior amico di Filippo il suo ex . Tra i due nascerà subito un profondo e reciprico odio a causa di quello che in passato era successo.
Ma sei il destino ci mettesse lo zampino ?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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  Voglio la mia rivincita .-




- Prologo .

Azzurra aveva avuto troppe delusioni dalla vita . Suo padre aveva tradito sua madre con la segretaria del suo ufficio . La sua migliore amica si era messa con il suo ragazzo di nascosto per poi essere scoperti da quest'ultima e i suoi amici avevano contribuito a mantenere il segreto della loro storia . Aveva pianto , troppo , tanto e non aveva più lacrime . Convinta da sua madre si trasferisce per un anno a casa di sua sorella e in questo arco di tempo prende lezioni di canto,ballo e recitazione . E diventa pure brava.
Ora Azzura vuole tornare a casa , da suo padre , e ritornare nella sua vecchia scuola . Vuole riprendersi la sua rivincita verso coloro che credeva fossero le persone più importanti della sua vita quando in realtà erano quelle che la tradivano . Ma tutto cambia quando per lei il piano và alla perfezione . E incontra Alex , il miglior amico di Filippo il suo ex . Tra i due nascerà subito un profondo e reciprico odio a causa di quello che in passato era successo.
Ma sei il destino ci mettesse lo zampino ?






Cap 1. - I'm back .





Ero seduta sul treno diretto ad Ancona , la mia città d'origine . La città dove viveva mio padre e i miei ex-migliori amici . Li odiavo tutti , dal primo all'ultimo . Era trascorso un anno.
Un anno esatto da quando il mio cuore si era rotto in mille pezzi , e non si era più ricucito. Ma ora ero ritornata , più forte e decisa di prima . Volevo prendermi la mia vendetta verso coloro che mi avevano tradito . Ero cambiata , ero cresciuta , avevo imparato cose , che prima non sapevo nemmeno cosa fossero , l'Azzura che aveva lasciato Ancona era la vecchia me . Questa era la nuova .
 Mia sorella non aveva del tutto apoggiato la mia scelta , e mi aveva ricordato almeno una decina di volte prima di partire che se non mi sarei trovata bene come pensavo , l'avrei solo dovuto farle uno squillo e mi avrebbe portata indietro , a casa sua , ma ero convinta a tutti i costi che questa era la scelta giusta . Si,lo era . Avevo lavorato sodo , ed ora stavo per ottenere quello che volevo . Non vedevo mio padre da un anno e mia madre da sei mesi .
Dopo il loro divorzio , mia mamma venne a sapere del tradimento dei miei ex-amici , così per il mio bene mi convisse a trasferirmi da Alessandra , mia sorella , a Rimini . Lei invece per evitare a tutti i costi mio padre , tranne ragioni di estremo bisogno che riguardassero me , tornò in Sardegna , la sua terra d'origine . Ero andata da lei per l'estate , e ero contenta che senza papà tra i piedi fosse più felice , era più serena . Nonostante odiassi mio padre per aver fatto quel che ha fatto a mia madre , dovevo andare da lui , sapevo che in fin dei conti lui mi voleva bene e non mi vedeva più da un anno , quindi molte cose dovevano essere cambiate .
Quando il treno si fermò , una strana sensazione allo stomaco mi pervase , come se avessi un pò di paura , e infondo ne avevo ma mi incoraggiai sforzandomi di immaginare la faccia che avrebbero fatto i miei vecchi compagni vedendomi .
Sarei filata un attimo a casa di mio padre per poggiare le valigie - tanto lui a questa ora era al lavoro , e sappiamo tutti a cosa fare , e poi sarei andata a scuola .
Che effetto strano che mi faceva pronunciare quella parola , per tutto l'anno avevo studiato a casa con mia sorella , e non ero mai uscita di casa , se non per andare a lezione di danza .
Mi ero specializzata in moderno , hip-hop e reggeaton e dovevo ammettere che ero anche abbastanza brava . Per le prove di canto e recitazione invece ci pensava un'amica di mia sorella che gestiva una scuola e per questo prendevo lezioni individuali .
Dalla stazione dei treni a casa di mio padre in pieno centro storico , verso la zona del porto ci volevano almeno 15 minuti , così presi l'autobus . Solo per salire i gradini dell'autobus mi resi conto di quanto quei jeans stracciati e attillati fossero scomodi . Per non parlare delle mie amate scarpe con tacco 12 . Le uniche cose comode che indossavo erano la canottiera e il leggero giacchino sopra , entrambe dello stesso colore delle scarpe : nero . Mentre la cinta che mi scivolava dall'ato bacino verso la coscia mi dava quell'aria un po sexy . Ed era questo l'effetto che volevo ottenere . Per non dire del trocco marcato dell'occhio , prima quando bitavo ad Ancona , non sapevo nemmeno cosa fossero un mascara o un ombretto , per non parlare dell' eyeliner. Con me avevo solo il mio piccolo trolley viola-prugna e la mia borsa di pelle firmata PRADA . Me l'aveva regalata mia sorella per il mio 17° compleanno .
Tirai fuori l'ipod così il tragitto sembrò meno lungo . Una volta arrivata aprì la porta di casa e tuttò mi sembrò cambiato , come se non avessi mai abitato lì dentro .
L'arredamento era totalmente trasformato da una casa di un vecchio hippie degli ormai lontani anni '80. E poi l'odore di vaniglia che governava su tutta la casa , quando ancora c'era la mamma se n'era andato . Molte cose erano cambiate e io ne ero un esempio . Non potevo fermarmi lì imbambolata a cercare di ricordare l'immagine della mia vecchia casa , c'era altro di più importante che avevo in mente . La mia vendetta . Ripresi la borsa che avevo appoggiato sul divano per un istante , mi avviai verso la porta e uscì fuori .

Solo cinque minuti e mi ritrovai di fronte all'istruttura imponente del liceo linguistico Marconi . Un sorriso mi si dipinse sul volto . Mancava davvero poco . Tutto il duro lavoro di quell'anno ... e finalmente avrei potuto raccogliere i frutti . Al solo pensiero il cuore mi prese a battere forte . Poi decisi che era ora . Presi un bel respiro e mi diressi verso l'entrata della scuola , camminando decisa e a testa alta . Non appena lo feci mi sembrò che mentre camminavo ci fosse una musica di sottofondo , ed era così bello . Poi mi ritrovai gli occhi di tutti addosso , e poi qualche fischio o qualche frase come : - Ehi bambola ! - detta sicuramente da qualche cretino . Mi limitai solamente a continuare il mio cammino .
Poi lo vidi . Anzi li vidi .
Filippo Gaiti e Federica Spiga . Il mio ex-ragazzo e la mia ex-migliore amica , che mi guardavano con gli occhi fuori dalle orbite . Sicuramente mi avevano riconosciuta , ma non riuscivano a mettere insieme il nome Azzura e l'immagine della strafiga che si trovavano davanti . E non sapevano che questo era solo l'inizio , ma come primo risultato era andato alla stragrande . Ok, dovrei finirla di mettere -Stra davanti ad ogni parola , ma è strafortissimo ! Ok , adesso basta .
Poi una voce mi fece distogliere dalla sguardo di quei due .
- Azzurra ma sei proprio tu ? - mi chiese la voce . Io mi girai ancora in estasi per il risultato ottenuto .
- Si .- mi limitai a dire , quando avevo visto di chi fosse quella voce . Si trattava di Sofia , anche lei era mia amica , sottolineiamo l'ERA perchè aveva aiutato Federica a Filippo a mettermi i corni .
- Wow ! Sei totalmente un'altra persona ! Quasi non ti riconoscevo , sei dimagrita , ti sei comprata vestiti nuovi , sei un vero schianto ! - la solita ruffiana da quattro soldi . Lei dove vedeva cose in cui poteva guadagnare era sempre la prima a buttarsi nell'intento , ma l'addove non ci fosse profitto ti poteva lasciare anche in pasto agli squali . Era solo un'egoista .
- Sai com'è la gente cambia .- gli risposi con una smorfia . Non ero il tipo da prendere per i fondelli . Così feci finta di non essermi neanche fermata a parlare con lei per più di un micro-nano secondo e ripartì verso l'entrata .

Tutta la scuola non aveva fatto altro che guardarmi con gli occhi piacevolmenti sorpresi di questo mio cambiamento . I professori .. bè sarebbe meglio non nominare la loro smorfia non appena mi avevano vista entrare . Tuttavia furono contenti di un mio ritorno dato che ero la ragazza più brava della classe . Prima di riscrivermi al Marconi avevo chiesto il trasferimento di classe , dalla 4^A ero passata alla 4^E di quest'anno . E ne ero felice , così i miei vecchi compagni potevano ancora rodersi di più . La prof mi mise vicino di banco ad una ragazza dai capelli rossi e lisci , era graziosa di faccia , per non contare quei deliziosi occhi color nocciola puro .
- Ciao ! - mi disse lei con un sorriso porgendomi la mano . Sembrava anche molto socievole .
Io le strinsi la mano , ma poi lei aggiunse :- Io sono Evelyne e queste qui dietro sono Marì  Sol e Jamila - mi disse poi indicandomi due ragazze che non avevo mai visto prima in vita mia . Ora che ci penso non avevo mai visto nessuna delle tre , mai in vita mia . Comunque mi soffermai a guardarle una , probabilmente quella che si chiamava Marì Sol , era bionda con dei bellissimi occhi smeraldo . Aveva un percing al naso e anche lei non sembrava affatto male . Poi anche lei mi sorrise - Piacere ,Marì Sol - aveva intuito che non avevo capito di chi fossero gli altri nomi delle altre ragazze , bè mi stavano proprio simpatiche , se non per il fatto di essere gentili con me , nonostante non conoscessi nessuno in quella classe .
Poi guardai la terza ragazza . Dai lineamenti del viso si intuiva che non era di qua , ma forse dell'Asia , verso est , magari rumena o indiana . Con i capelli lunghi color nero , con boccoli informi come i mei che le ricadevano sulle spalle , e gli occhi che sembravano ancora più scuri dei capelli . Sembrava diversa dalle altre due . Ma poi quando decise di notarmi ,mi disse : - Io sono Jamila .- con quel fare da indifferente .
- Io sono Azzurra - le risposi con il suo stesso tono .
- Lo sappiamo . Sei la cornuta no ? - Jamila mi disse quella frase , che un pò mi dispiaceva . Bene , ero lo zimbello della squola prima .
- Sente carina , an'vede de fatte n'à padellata de cazzi tui perchè s'ennò anvedi che te rimando n'tel paese tuo ! Intesi ? - dissi unfiriata come una belva , solo allora mi accorsi che avevo parlatto il dialetto Anconetano che nessuno prima d'ora mi aveva insegnato .
Dopo un attimo di silenzio tra tutte e 4 e uno di smarrimento suo pronunciò delle parole che mai e poi mai mi sarei immaginata di sentirle .
- Ha carattere la ragazza . Mi piace , scusa era per metterti alla prova . - mi disse rivolgendomi un sorriso . Non sò perchè ma sentivo che con quelle ragazze sarei potuta andare d'accordo e ritrovare la felicità che un anno fà mi era stata negata da amici bastardi .



Angolo Autrice : Spero tanto che vi piaccia ! Ho messo il cuore in questo capitolo , l'idea mi è venuta così .. all'improvviso e spero che la seguirete . Fatemi sapere se vi và ;)
Allora Azzura , prima era la solita ragazza brava e per bene , ma subito dopo che fù a conoscenza del tradimento del padre nei confronti della madre , subisce anche lei un tradimento . Quando scopre che Federica , la sua migliore amica e Filippo,il suo ragazzo avevano una storia segreta . Coperti ovviamente , da Sofi e i suoi amici restanti . Così se ne và per un anno da sua sorella e quando ritorna è notevolmente cambiata . Tanto che non fà fatica a trovarsi nuovi amici . Ma il passato per lei stà ancora per bussare alla sua porta .
Come andrà a finire ?
Baci Eli <3
  
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