Koyo*, 10 ottobre.

Lo splendido e variopinto villaggio di Konoha durante una notte festiva, luminosa e piena di gente. L'eroe di Konohagakure, il biondo e solare Naruto Uzumaki, era circondato da un sacco di ragazzini sorridenti in viso, desiderosi di uno di quei racconti sulla prodigiosa quarta guerra Ninja, sanguinosa e che lo aveva eletto Hokage della Foglia.
Un capo di tutto rispetto, ben voluto dal popolo, ben voluto e riconosciuto da ogni ninja, nonostante la giovane età.
Tutti i suoi amici erano orgogliosi di lui e in quella giornata così particolare e speciale, ogni singolo abitante del villaggio lo acclamava e mostrava il suo affetto.
Naruto non era mai stato così felice: non dimenticava mai il suo tragico passato, ma nonostante l'odio era riuscito a percorrere quella scala tortuosa sinonimo di vita, sinonimo di spirito ardente.
E in un giorno così speciale come il suo compleanno, ogni cosa in quella notte di luna piena era dannatamente preziosa: Sasuke era salvo e si riprendeva lentamente sotto le cure amorevoli di Sakura, ogni uomo si impegnava per il suo futuro.
Ma lui doveva fare ancora una cosa, per essere in pace col mondo intero.
Salutò in maniera sorridente ed aperta i bambini e si incamminò furtivamente in un bosco poco lontano dal centro del villaggio.
Un flebile sibilo di vento muoveva i suoi lunghi capelli dorati; vide gli alberi dai quei classici colori autunnali e si soffermò su ogni singolo acero dell'intero gruppo di piante: era semplicemente un posto incantevole.
Continuò a camminare in quel luogo così surreale quando riuscì a scorgere una figura, quella figura che tanto cercava una volta che la guerra era finalmente conclusa. Seduta in maniera pesante su un tronco robusto, la kunoichi Hinata Hyuuga si rilassava ascoltando i fruscii leggeri e delicati di quella brezza autunnale e i blandi movimenti dell'acqua di un lago poco distante da lì.

"Sapevo che ti avrei trovato qua, Hinata."

Hinata sobbalzò: non si aspettava una sorpresa del genere, specie a quell'ora della notte.

"Naruto-kun? Ma tu come sapevi che...?"
"Neji mi ha detto che è uno dei posti preferiti.. e poi, me lo aspettavo."

Naruto si sedette accanto alla ragazza: Hinata era davvero bella e cambiata rispetto a qualche mese fa, si notava dal suo portamento, dal suo essere, da un sacco di cose che prima a Naruto parevano inesistenti ma che erano diventate chiare dopo vari avvenimenti, a partire dalla dichiarazione struggente e sentimentale di tempo fa di lei.

"Così... alla fine Neji è diventato capoclan" esordì Naruto con fare leggermente strafottente, che ricordava il suo fare dell'infanzia.
"Sì, tutto il nostro clan ha deciso che lui aveva i requisiti adatti per proseguire la dinastia. Sposerà mia sorella Hanabi ed andrà tutto bene! Grazie Naruto-kun per aver aiutato il mio clan, il nostro villaggio!" rispose gentilmente e dolcemente la ragazza.
"No. Grazie a te, Hinata!" disse Naruto con fare piuttosto sereno.

La guardò per una manciata di secondi: i loro sguardi si incrociarono intensamente ed amorevolmente: il cielo sereno e pacifico di Naruto, il bianco innocente ma affascinante di Hinata.

"Hinata.. non ho dimenticato quello che tu hai fatto per me, un solo istante. Ma dovevo salvare il mio migliore amico Sasuke, prima, e forse è stato un bene, credimi. Nonostante sia stato in prima linea nella guerra, sono stato io quello che ti ha realmente osservato e ho potuto capire una marea di cose, ad esempio quanto tu sia cambiata ma sei rimasta così simile a quando ti conobbi tempo fa. Credimi se ti dico, che ho bisogno di te, più che mai. Per camminare assieme a te e condividere i nostri sogni più nascosti, per rispettarci a vicenda! Tu mi piaci, Hinata."

Hinata non disse niente e si sorprese di una dichiarazione così: sentiva un'infinità di emozioni calde e disarmanti ma non fece altro che sorridere, chiudere quegli occhi perlacei e lucenti per un attimo e ritrovarsi tra le braccia dell'uomo che ha sempre realmente amato.

"Grazie, Naruto-kun! Ti ho sempre amato e credimi se ti dico che... sono contenta per i tuoi sogni! E... buon compleanno!" disse la ragazza sorridendo e arrossendo lievemente come quasi suo solito.
"Ti faccio compagnia, Hinata, voglio... stare con te" sorrise il giovane in maniera rassicurante e sinceramente felice.

Insieme si allontanarono, fianco a fianco, nel loro posto che poi sarebbe diventato speciale. Fu proprio lì che notarono come il vento si fece più forte e portava qua e là foglie ingiallite e di altri colori. E fu allora che pensarono che quel vento non avrebbe mai, in nessun modo, spezzato il loro legame, da lì all'eternità.

"Perché il sole caldo e lucente illumina la terra, e una misteriosa forza dona alla terra stessa la capacità di rigenerarsi ed andare avanti. Perché questo è il bilancio del mondo, questa è la base di un vero e forte amore!".


note autore.
* "Koyo" è una festa autunnale giapponese che celebra le foglie colorate degli aceri!