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Autore: Atelo_Phobia    16/06/2011    6 recensioni
(Si schiarisce la voce arricciando le labbra in perfetto stile Rachel Berry - tanto amore per quella donna -)... Adoro Rachel - in caso non si fosse capito - alla FOLLIA. Lei è la ragione numero uno (e due e tre, almeno fino al dieci) per cui guardo Glee. Tra le altre ricorderei il Brittana [Santana = (unholy) love] e... rullo di tamburi... Quinn Fabray! Ok. Ho passato due anni a mandarla a quel paese non appena compariva sullo schermo, ma poi ho aperto gli occhi: il Brittana non si può toccare perchè è sacro, ma essendo Rachel e Quinn entrambe libere (No, Finn non lo considero. Può fare l'attaccapanni, se gli va)... Perchè non tentare una Faberry?? Anche perchè il nome spacca e io quelle due le adoro insieme...
Ok questa introduzione fa più schifo di tutte le mie altre messe insieme, il che è un bel risultato visto l'orrore considerevole delle altre. Ma oggi mi supero, perciò...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Coppie Scoppiate


 

Dopo essere entrati nell’aula, i ragazzi presero posto, aspettando l’arrivo di Will, che ancora non si era fatto vivo. Con immensa gioia, notò Santana, quella fastidiosa pustola della Berry non c’era, ma conoscendola avrebbe potuto scommettere che si fosse fermata in corridoio per fare due chiacchiere con il professor Shue, probabilmente per discutere della prossima canzone che avrebbe cantato. Si sarebbe trascinata fino a scuola a cantare anche se fosse stata investita da un tir, Santana ne era più che sicura, ma per un istante si immaginò alla guida di un camion che erroneamente continuava a passare sopra la carcassa di una finalmente silenziosa Rachel Berry.
Ma proprio sul più bello della sua fantasia, il professor Shuester fece il suo ingresso nell’aula, seguito dalla già ampiamente citata nana nasona.
<< Ma tu non ti eri trasferita a New York? >> le chiese Santana, con ancora un punta di speranza della voce.
L’altra la guardò malissimo. << Ma che stai dicendo? >>
<< Oh, era solo un sogno, allora... >> sembrava molto delusa << Ecco perché stamattina mi sono svegliata così di buon umore... peccato! >>
<< Su, su ragazze... >> le rimproverò Will << Allora, ho una notizia interessante per tutti voi >>
All’improvviso l’aula si fece improvvisamente silenziosa, e persino Puck scostò lo sguardo da Santana, concentrandosi sull’insegnante.
<< Il preside vuole che quest’anno il Glee club si esibisca alla giornata dell’arte di Lima. Ognuno di voi avrà la possibilità di esibirsi durante le pause dello spettacolo annuale, e il ricavato dai biglietti acquistati andrà in beneficenza... Allora, che ne dite? >>
Rachel alzò la mano. << Ma ci esibiremo in coppia o singolarmente?? >> lanciò un’occhiata penetrante a Finn.
<< Canterete dei duetti, perciò direi in coppia, ragazzi >>
Bastarono le due magiche paroline (in realtà anche solo una , l’ ”in” era una preposizione necessaria) e ogni membro del Glee club, a eccezione di Puck e Lauren che si diedero il cinque, anche se il ragazzo lanciò un’impercettibile occhiata nella zona in cui era seduta Santana, cominciò a guardarsi intorno circospetto: Tina, essendo Mike negato nel canto, si voltò disperata cercando di intercettare lo sguardo di Artie, rivolto invece verso Brittany, che poteva giurare d’aver appena visto un folletto che saltellava da una lampada al neon all’altra, perciò fissava il soffitto con estremo interesse.
Artie ancora la osservava, speranzoso, sino a quando non incontrò lo sguardo omicida di Santana, che mormorò in un sussurro perfettamente udibile << Tu avvicinati e io ti strangolo >>, costringendolo ad abbassare lo sguardo. Finn,che sembrava essersi appena svegliato da un piacevole sonnellino, osservava con fin troppa attenzione la sua mano destra, cercando, senza riuscirci minimamente, di ignorare Rachel e Quinn che si lanciavano sguardi infuocati, e sembrava solo questione di tempo prima che cominciassero a sputare fiamme.
Ma Will troncò ogni loro intenzione sul nascere. << Ragazzi, è un po’ che ci penso: la nostra dovrebbe essere una grande famiglia, un luogo dove sentirsi accettati, ma invece di sostenervi l’un l’altro trascorrete la maggior parte del tempo a litigare tra di voi. Sono sicuro che se solo vi conosceste meglio diventereste tutti quanti ottimi amici, perciò, sarò io a scegliere le coppie per i duetti della giornata dell’arte... >>
<< Cosa!? >> sbottò Rachel << ma io devo stare con qualcuno che sia alla mia altezza, come... Finn, per esempio >>
<< Oh, ma fammi il piacere >> fece Quinn << ti prego non fare finta di averlo nominato per caso... non aspetti altro che cantare con lui per portarmelo via... >>
<< Ok, ok, ragazze calma >> le interrupe Will << Ho detto che sarò io a decidere >>
All’improvviso i ragazzi si zittirono, incrociando le dita dietro la schiena.
<< Allora... Mercedes con... Sam >> entrambi sorrisero sotto i baffi << Brittany con... mah, non saprei.. Puck? >> entrambi annuirono << Santana con...Artie, senza alcun dubbio... >>
<< Cosa!? >> esclamarono i due all’unisono << Lei sta scherzando.... Con Due Ruote??? >>
Ma Will la ignorò continuando imperterrito << Tina con Kurt, Lauren con Mike... su ragazzo non fare quella faccia, non sei così male a cantare >> aggiunse notando la sua espressione esattamente a metà tra lo schifato e il sorpreso << E poi... >> continuò facendo scorrere lo sguardo su tutti i ragazzi << Ovviamente Rachel tu sei con Quinn >>
Rachel tentò il tutto per tutto esibendo la sua faccia da cane bastonato, cercando di suscitare pena nei confronti di Will, che rimase però imperterrito, mentre Quinn sembrava sul punto di avere un attacco di cuore.
<< Bene, ora che abbiamo – ho – stabilito le coppie, vi chiedo di scegliere un duetto entro la fine della settimana. Non vedo l’ora di ascoltare i vostri pezzi!! >> aggiunse entusiasta. << Ah, ragazzi... >> continuò osservando le loro facce << non siate tragici... >>

A differenza di quanto aveva sperato Santana lo shock di essere stata accoppiata con Quinn non aveva sconvolto Rachel a sufficienza da riuscire a zittirla per più di cinque minuti, che notò con disappunto, erano appena scaduti.
<< Prof Shue >> disse Rachel << Visto che c’è ancora tempo vorrei cantare una canzone >>.
Fortunatamente, per Rachel, e non certo per Santana, mancavano ancora cinque minuti alla fine della lezione, perciò, la classe si preparò all’ennesima performance della ragazza.

♫I Am Unwritten
Can’t Read My Mind
I’m Undefined
I’m Just Beginning
The Pen’s In My Hand
Ending Unplanned…


<< Santo Cielo >> si stava lamentando Santana nel frattempo << altro che venerdì 17, oggi è la mia giornata sfortunata >> sospirò teatralmente << prima mi mettono in coppia con Due Ruote, e adesso mi tocca sorbirmi l’undicesima piaga d’Egitto che canta, di nuovo >>
<< Non dirlo a me >> fece Quinn << a quanto pare qualcuno là in alto ci odia >>
<< E tenendo conto la sua tutt’altro-che-considerevole altezza, direi che non è Rachel Berry >>
Brittany s’intromise nel discorso: << Dev’essere il folletto che mi ha seguito fino a scuola >>
Quinn la guardò male.
<< Sono sicura di averlo visto sul soffitto prima >>
Quinn stava per risponderle, ma si interruppe notando lo sguardo intenerito che Santana aveva lanciato all’amica.
<< San... >> disse cercando di riportarla alla realtà, distraendola da Brittany << San... >>
<< Che c’è?? >> rispose questa << Stavo solo... >>
<< Osservando il panorama >> concluse Quinn per lei con un cenno rivolto a Brittany.
In quel momento suonò la campanella, e dopo avere rivolto uno sguardo da “fanne parola con qualcuno e ti passo sopra con lo stesso tir con cui ho mentalmente investito la Berry” a Quinn, Santana si avviò fuori dall’aula, il più lontano possibile da quel puffo ebreo.
  
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