Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: kirarakira    16/06/2011    3 recensioni
E se Grell non fosse stato effemminato come lo conosciamo?
Come lo sarebbe diventato?
(preso dal commento dell'autrice)
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Grell Sutcliff, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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                                         Cap.1   l’anima

La notte era tranquilla.

Un ombra si aggirava con irrequietezza nella citta, cercando qualcosa; o qualcuno.

Londra dormiva tranquillamente, mentre quella sagoma oscura sembrava sbuffare con impazienza o forse, solo per pigrizia.

<< Ma quanto cazzo è lontana? Tra tutte le persone in città mi è capitata una di campagna … Sarò veloce, però … >>

Le voci di William risuonavano nella sua testa

<< accontentati, altrimenti non potrai mai migliorare la tua arma! >>

Grell sbuffò di nuovo. Aveva dei capelli rossi corti, tagliati male; uno smoking nero con la camicia bianca e un’ arma uguale al quel perfettino di Spears, e ciò dava molto fastidio,lui era meglio; anche alla scuola di shinigami prendeva voti più alti!

Sovrappensiero, si accorse con la coda dell’occhio di aver raggiunto quella meta.

Una casa abbastanza rovinata, ma ornata da un giardino il triplo della stessa, da cui si percepiva un’ intenso profumo di fiori.

<< Tsk, eccola >> sbuffò nuovamente ed atterrò davanti al portone della villa: era molto piccola, segno di povertà, ma reggeva, in qualche modo; all’interno, da una finestra, si poteva scorgere una candela accesa la cui fiamma nervosa illuminava uno scrittoio disordinato; come la casa in generale. Sbuffò ancora una volta, concentrandosi solo su quanto fosse noioso il suo lavoro.

Una canzone lo distrasse dai suoi pensieri.

La voce della cantante era incredibilmente dolce, ma stonata; il che rendeva Grell ancora più irritato; girò attorno alla casa fino a raggiungere il giardino fiorito.

Poteva scorgere la figura della cantante disarmonica: era incredibilmente esile, portava un vestito bianco molto lungo ma notevolmente danneggiato; capelli lunghi e neri scompigliati.

Ora la voce iniziava a dare fastidio.

<< EHI, VUOI TACERE? Mi stai dando fastidio con quella voce! >> quest’ incarico l’annoiava ancora di più. La giovane donna si girò di scatto spaventata, vedendo un uomo della sua stessa età (più o meno) a ridosso del suo giardino; ciò che li divideva era solo un rovo facilmente scavalcabile.

<< C- cosa vuole? >>  

<< Sono venuto a prenderti l’anima! Mi sto rompendo, sbrigati a morire! >> Urlò con impazienza

<< M- morire?? >> il panico stava iniziando a comparire nei suoi occhi, i quali colore non era visibile; data l’ora tarda.

<< Di avvelenamento! Fra mezz’ora più o meno >> disse con un accenno di soddisfazione

La donna impallidì alle parole dell’interlocutore … Solo un pensiero le balenò nella mente: “ Le mie rose, i miei fiori … Non vedrò le rose sbocciare … “

<< NON POSSO MORIRE!!! >> urlò alzandosi in piedi, mostrando la sua incredibile magrezza e il volto altrettanto magro e sciupato; adornato solo da due borse sotto agli occhi. Grell a questa vista si disgustò. Non era brutta, anzi era molto carina, ma …

<< E ci credo! La morte stessa non ti vorrebbe >> azzardò

<< Puoi insultarmi quanto vuoi, non c’è niente che non abbia già sentito >> con queste parole sembrò calmarsi, portando una mano al cuore e inginocchiandosi davanti ai boccioli di rose …

Grell sbuffò.

<< Riusciresti a rimandare per tre giorni ancora? >> si voltò a guardarlo con speranza.

<< Certo …>> la donna tirò un sospiro di sollievo << … che NO! >>

<< Non posso e, comunque, non ci tengo a farti sopravvivere; ho degli impegni, da shinigami che si rispetti!! >>

A quella frase la donna, voltandosi in modo che non la potesse vedere, sorrise malignamente.

<< Ooh, uno shinigami, quale onore; lei, dio della morte, non riuscirebbe a far sopravvivere qualche giorno una ragazza? Che dio sareste?? >> disse con voce  altrettanto maligna

Grell si sentì umiliato.

<< Non mi parlare così, stronza! >> Non poteva ucciderla se il tempo non scadeva.

<< Ooh, ma se non riesci nemmeno a rimandare una morte … Se proprio non vuoi tornare nella tua centrale, puoi restare a casa mia;  non ti darò alcun fastidio >>

La rabbia di Grell era quasi incontenibile; non gli bastava essere messo allo stesso livello di quel cretino di Spears, ma era preso in giro anche da un’umana moribonda. Troppo.

<< 3 giorni? >>

la donna sorrise ancora di più, annuendo.

Grell sbuffò e accettò il patto

<< Allo sbocciare delle rose >> il patto era terminato; la donna si girò verso di lui sorridendo nella maniera più innocente che le riuscisse.

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Voilà, le origini di Grell; e se non fosse stato sempre effemminato come lo conosciamo? Come lo sarebbe diventato? Riflettete su queste domande perchè riceverete la risposta solo nell'ultimo capitolo. Intanto commentate, criticate (anche) e fatemi sapere cosa, secondo voi, possa essere successo!

P.S. In questa Fan-fict, Grell non ha ancora i capelli lunghi e i denti squalosi! E' come nell' OVA 6, solo più grande ^^ 

Firma: Kirarakira

  
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