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Autore: mariko    04/03/2006    2 recensioni
sono i pensieri del povero Nataku prima che che decidesse che per lui la vita è come la morte... ma perchè me l'hanno ucciso?? T.T recensite!!!
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nataku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NATAKU: La storia di un essere artificiale

Io... Io chi sono? Si chiese quella persona che stava desiderando ardentemente di morire...

Tu... Tu chi sei? Parlò di nuovo quella voce...

Desidero tanto che se un giorno dovessi ambire a morire tu possa farlo con orgoglio, senza mai voltarti e pensare di stare sbagliando.

Ma in realtà cosa significa mai la morte? E per un essre come me esisterà mai una cosa simile?

Molte volte mi ritrovo senza colpa a pensarlo saltando l'accordo che avevo stretto con il vero me stesso.

Ora che mi ritrovo da solo in questa buia vita, come farò a saperlo??

Nataku stava ancora sognando quelle solite espressioni... Poi si svegliò di soprassalto e chiese alla luna maestosa:

Nataku: Luna... colui che mi creò... A che gioco stava giocando?

Ma la luna non rispose e Nataku gli propose un'altra domanda.

Nataku: Luna... tu senti sempre i pensieri di tutti vero? Tu vedi tutti vero? Tu ascolti tutti vero? Ebbene allora per questa volta dovrai degnarti di ascoltare la mia storia...

E Nataku prese a raccontare la sua vita.

La luna però rimase impassibile e Nataku se ne andò via...

Prese a camminare per la selva dell'isola, intorpidita dal troppo caldo...

Poi si fermò, volse gli occhi al cielo e notò che la Luna lo stava fissando di nuovo...

Nataku: Luna... perchè continui a seguirmi e non ti degni invece di ascoltarmi?

Poi capì che stava parlando nuovamente invano e così prese ad avanzare.

La notte era ormai inoltrata e il ragazzo dall'isola pensava a cosa avrebbe dovuto fare, si rivolse così al suo creatore...

Nataku: Tu dovresti sentirmi vero? Tu che dalla tua defunta figlia Kazuki mi hai donato un corpo... Si, tu che mi dicevi che sono un essere artificiale, un involucro senza cuore... proprio tu che mi donasti questa misera vita... STO PARLANDO A TE!!!! Non puoi fare finta di non sentirmi perchè sebbene tu non voglia farlo ne sei costretto come io lo sono a parlarti.

La vita quante strane sfaccettature nasconde vero? Ma neppure una di esse è simile all'altra!

Quanto siamo insignificanti noi su questo vasto mondo, non trovi padre?

Tu non volevi che venissi coinvolto nella lotta per il destino della terra eppure adesso sono qui... Non ci pensi vero?

Ormai il tuo corpo imputridito dal troppo tempo trascorso giace immobile nell'antro di questo vulcano, e ora che dopo anni sono venuto a incontrarti non ti degni nemmeno di ascoltarmi vero? AH ma quanta gente come te questo povero mondo contiene? Quali misere esistenze questo mondo deve sopportare?

Il ragazzo poi si sedette e restò per lungo tempo immobile a fissare la luna che per una volta sembrava sorridergli...per quello... solo per quello il suo cuore cominciò a riempirsi di uno strano sentimento...

Nataku: Io... Eppure io non provo sentimenti...

Una voce da lontano udiva i suoi echi e rispondeva...

Voce: Ragazzo vuoi farmi ridere vero?

Nataku non rispose... quella voce però gli ricordava qualcosa... si qualcosa di spiacevole!!! Una voce fredda come il ghiaccio, tagliente come la lama di un pugnale.

Voce: Si Nataku, continua a scappare... ma dove andrai? non potrai scappare in eterno dai tuoi sentimenti.. lo sai!

Nataku prese paura ma poi rispose

Nataku: Penso che nessun essere umano nato e vivente sia mai riuscito a capire ciò che veramente questo mondo voleva da lui, ma peggio ancora cosa lui voleva da se stesso.. ebbene io invece credo di essere riuscito a capirlo invece!!!!

IO....

La voce sconosciuta in quel momento non parlò.

Nataku: Ciò che io voglio è solo la MORTE! e nessuno potrà impedirmi di raggiungerla!

Voce: Nataku, tu sfidi la sorte... ma dato che hai capito ciò che vuoi... vai avanti, prosegui, continua a vivere la tua vita come meglio credi!

Poi un'ombra si materializzò davanti a lui... Era la sagoma di una ragazza... Era lo spirito di Kazuki che gli parlava... che come un fulineo lampò attraversò Nataku e lui rise profondamente...

Nataku: In verità io, non ho capito nulla... ma so che chi per lungo tempo desidera una cosa alla fine la ottiene...

E così piprese a percorrere il sentiero che portava alla montagna, convinto di essere solo all'inizio del suo vero viaggio.

Questo testo è stato ispirato al mio personaggio preferito di X-1999.

Penso che sia presto per lui di seguire una vera svolta ma continuerà a fare del suo meglio, per altro gli auguro solo che un giorno riesca a comprendere i suoi veri sentimenti.

Fan Fiction for Nataku (Nataku: Sconosciuto)

Written by Mariko

  
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