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Autore: Serry    05/03/2006    6 recensioni
è la mia prima ff, siate clementi, bla bla bla. La storia parla dell'ultima stramba idea di Silente, cioè di un Festival del Canto (una specie di Sanremo). Il primo premio sarà 100 pti per la propria casa e una grossa fornitura di caramelle direttamente da Mielandia e Burrobirre gratis! Commentate. Grazie
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ginny, tra un po’ tocca a noi…- disse Hermione, tornando da dietro le quinte

-Ginny, tra un po’ tocca a noi…- disse Hermione, tornando da dietro le quinte.

- Si, sono un po’ tesa, dici che capirà?- chiese Ginny

-Si, non sarà fra i più buoni, ma è tra i più intelligenti…-

- Lo spero…- disse Ginny

 

A Hogwarts era stato organizzato una specie di “Festival della Canzone”. Era da un anno che ci lavoravano e dovevano formare dei piccoli gruppi di due o tre persone che dovevano cantare minimo tre canzoni famose, del mondo magico o babbano. Hermione e Ginny si erano messe d’accordo per fare un duetto. Avevano tutte e due una bella voce, ma la più intonata, e la più… “perfetta” era quella di Ginny, e quindi faceva la “prima cantante”.

Ad ogni momento libero provavano a cantare, di nascosto perché le altre ragazze potevano sentire e prendere spunto da loro. Andavano nella stanza delle necessità a provare. Con un colpo di bacchetta mettevano il sottofondo, e poi iniziavano a cantare. L’unico dispiacere era che nessuno poteva sentirle, e poi non erano abituate al pubblico.

Le canzoni che avevano scelto erano tutte e tre babbane. Le aveva proposte Hermione, e poi, ascoltandole, Ginny si era ritrovata a rivivere momenti della sua vita sentimentale, e quindi accettò.

Questo “Festival” era stato proposto da Silente, a settembre. Ora erano a maggio/giugno.

 

22 Settembre

 

-Buonasera, ragazzi! Ora, prima di cominciare la cena, la nostra squisita cena, vorrei proporvi una specie di concorso…- disse Silente. La Sala Grande lo guardavano stupiti, compresi i Professori.

Il professor Piton inarcò un sopracciglio, e la professoressa McGranitt guardò il preside come se fosse un marziano. Non avevano idea di cosa stesse per dire.

- Un “Festival del canto”!- annunciò il Preside. Nella Sala incombe un silenzio tombale, a parte un bicchiere che cadde e si ruppe, e il ragazzo che sussurrò “reparo” all’oggetto. La McGranitt non riuscì a nascondere il suo stupore a questa “pazza” idea del preside.

- Vedo che siete molto loquaci… Pensavo che la grande serata si terrà a metà giugno, e che potranno parteciparvi tutti…- disse Silente, guardando gli alunni che restavano in silenzio.

-E ci sarà un premio?- chiese uno studente di serpeverde

-Un premio…? Si, sicuro, prima di tutto si vinceranno 100 punti per la propria casa, e poi una vasta fornitura di caramelle direttamente da Mielandia e 50 burrobirre gratis…- disse Silente.

Ora tutti ascoltavano più interessati del solito.

-Detto questo, domani compariranno gli annunci in bacheca, e poi… è ora di mangiare! Buon Appetito!- concluse Silente.

-Ginny, che te ne pare?- chiese Harry

- Le caramelle di Mielandia…- disse Ginny fingendo di sbavare

- E la burrobirra…- disse Ron, sbavando veramente.

- e 100 punti per la propria casa!- disse Hermione felice

- Io ed Harry siamo stonati, non vinceremo mai…- disse Ron

- Ah ah! Io mi iscrivo. Tu, Hermione?- disse Ginny

- Non lo so…- disse Hermione

- Dai, potremmo far vincere la nostra casa! E poi… pensa a tutte le caramelle e le burrobirre!- disse Ginny

- Non so se è il caso…-

- Ho capito il tuo problema…- disse Ginny

- Quale?-

-Lo so, anch’io ho paura della concorrenza della SIGNORA GRASSA!- disse Ginny scherzando. Hermione la mandò a quel paese ridendo come una matta. Dopo cinque minuti accettò.

 

 

23 Settembre

 

“ Regolamenti per il “Festival del Canto”

i partecipanti possono scegliere di cantare da soli, in due o, al massimo, in tre.

Bisogna cantare minimo tre canzoni, babbane o magiche.

È vietato assolutamente magie che permettono di modificare o impostare la voce.

È vietato copiare, o rubare le canzoni di altri partecipanti. Chi verrà sorpreso a farlo subirà una pesante punizione oltre che un calo nel punteggio della casa d’appartenenza.

Prima di iscriversi è consigliabile pensarci bene, per poi non rifiutarsi durante l’andamento del concorso.

Le iscrizioni si terranno nell’ufficio del proprio capo-casa entro e non oltre il 30 settembre.

Buona fortuna a tutti i partecipanti

Albus Silente”

 

-Hermione, ci iscriviamo? Un duetto…- disse Ginny, tirando l’altra per il gomito.

-mmm… se andiamo adesso magari non c’è fila…- disse Hermione, ma si sbagliava di grosso.

La fila partiva dall’ufficio della McGranitt e arrivava fino al corridoio del settimo piano.

-Di questo passo riusciremo ad iscriverci l’anno prossimo…- disse Ginny melodrammatica

- Allora ci prepareremo per quello dell’anno prossimo…- disse Hermione

- Evviva… Tu a che ora hai Trasfigurazione, oggi?- chiese Ginny

- Non ce l’ho oggi, ce l’ho domani.- rispose l’altra.

- Ah. Allora posso chiedere alla McGranitt di iscriverci entrambe…- disse Ginny

- Provaci, e eviteremo la fila…- disse Hermione.

Le ragazze abbandonarono la fila e si diressero a fare colazione. Ginny aveva trasfigurazione alla terza ora, e quindi gliel’avrebbe chiesto a lezione.

-Ciao ragazzi…- dissero loro a Harry e Ron

- Ciao… Allora, vi siete iscritte?- chiese il primo

- No, non immagini la fila… Ci iscriveremo dopo…- disse Hermione

- Ah, ok. Povere illuse, le altre, sperano di vincere le caramelle e di mangiarsele tutte per loro, ma le vincerete voi, e alla fine le mangerò tutte io!! Ah ah ah!!- disse Ron. Hermione gli diede una spinta, sempre ridendo come tutti gli altri.

-Certo, e invece le caramelle le mangeremo tutte io ed Hermione, vi possiamo donare i punti per la casa…- disse Ginny.

- E le burrobirra?-

-No!- risposero le ragazze.

 

Ginny si avviò verso l’aula di trasfigurazione correndo non perché era in ritardo, ma perché voleva essere la prima. Entrò nell’aula e la professoressa era già lì seduta.

-Professoressa, potrebbe…- iniziò Ginny

- è per la gara di canto?- chiese la McGranitt.

- Si, potrebbe iscrivere me ed Hermione Granger?-

La professoressa sbuffò e poi scrisse i due nomi nella pergamena, che poi rimise nella borsa.

Poi pian piano arrivarono gli altri e iniziarono la lezione.

 

-Allora?- chiese Hermione

Ginny annuì.

-Perfetto!- esclamò lei

 

 

 

 

16 Novembre

 

-E ora cominciamo con la partita di Quidditch più attesa dell’anno! Grifondoro contro Serpeverde!

Ora… hanno iniziato! E la pluffa viene intercettata da Weasley, Weasley schiva un bolide, due, passa a Demelza che tira e…. SEGNA! 10 a 0 per i Grifondoro!...- disse Luna Lovegood che faceva la cronaca.

Ginny diede il cinque a Demelza e ripresero a giocare.

- Ora Pucey schiva le tre cacciatrici, due bolidi, si avvicina al portiere e… purtroppo segna. Il punteggio è di 50 a 20 per i grifondoro…-

Ginny venne quasi disarcionata dalla scopa. Un bolide le colpì il manico. Per poco non cadde da sei metri di altezza.

-Tutto a posto Ginny?- chiese Harry, andandole vicino e aiutandola ad alzarsi.

-Si, ok! Cerca il boccino, però…- gli disse la ragazza.

Lui annuì e riprese a volare.

-Harry Potter ha preso il boccino! Il punteggio finale è di 250 a 70 per Grifondoro. Grifondoro Vince!!!- esclamò Luna saltando su e giù con il microfono in mano.

Stavano andando verso gli spogliatoi quando la voce di Malfoy si fece largo fra tutte le altre dei tifosi.

- Avete visto la coppietta romantica? Potter e Weasley girl! L’ha aiutata a salire dalla scopa… a proposito di scopa, scopatela Potter, come fa con tutta la scuola…- disse Malfoy

Ginny si fermò serrò i pugni. –Sta zitto, Malfoy!- disse poi, con più calma possibile.

- Oh! Che paura… stupida ragazzina, figlia di babbanofili…- disse Malfoy, e prima che se ne accorgesse Ginny l’aveva steso con un calcio e lo stava picchiando di santa ragione.

Poi i professori li separarono e vennero puniti.

- E ringraziate che non tolga punti a nessuna delle case!- disse la Professoressa McGranitt, rivolgendosi ai due.

La sera stessa dovettero scontare la punizione: andare con Hagrid nella foresta proibita.

-allora, siete sicuri di non perdervi? Mi servono dei GigliTopi e dei fiori di Holphantus (nomi inventati). Appena li avete trovati tornate alla mia capanna…- disse Hagrid, e li lasciò andare nella foresta.

-è tutta colpa tua!- disse ginny a Malfoy.

-Zitta tu, che mi hai anche…- iniziò Malfoy.

- Fatto male?- chiese Ginny, sorridendo divertita.

Malfoy vide quel sorriso. “Ora capisco perché piace a tanta gente…” pensò.

- No, avrei detto colpito delicatamente…- disse Malfoy.

Ginny rise, involontariamente.

“Di nuovo quel sorriso…” pensò lui, e sorrise a sua volta.

“ Non mi ero mai accorta dei suoi occhi, e del suo sorriso…” pensò lei, guardandolo.

- Va be’. Allora, cerchiamo queste maledette piante…- disse lei.

Cercarono e cercarono ma non le trovarono. Ormai si era fatta mezzanotte passata.

- Io sono un po’ stanca…- disse Ginny sbadigliando

- un po’?- disse lui divertito. Lei gli diede un piccolo colpo nella nuca.

- Senti, se ci fermassimo un attimo qui? Giusto per riposarci…- disse lei, indicando uno spazio tra due alberi.

- Perché non ci accampiamo? Il mezzo gigante ha detto di non tornare prima che non avessimo trovato le piante…- disse lui

- Hagrid…- disse lei, a denti stretti.

I due si stesero e si voltarono dalla parte opposta.

“ Non pensavo di trovare Malfoy così simpatico… e così carino… no, Ginny, pensa, non puoi trovare Malfoy carino e poi magari lui non ricambia, non ti cacciare in guai più grossi di te…”

“ Ora capisco perché Blaise si era invaghito della Weasley. Ora lo capisco. Ha un certo non-so-chè che le da un tocco in più. È carina, simpatica… Che ho detto! Se i miei lo sapessero…”

“ Mio Dio… ed è anche qui vicino a me…”

“ Mio Dio… ed è anche qui vicina a me…”

-Malfoy…?- chiese lei timidamente

- Si?- chiese pronto lui

- Sai, sei simpatico, non pensavo di riuscire ad avere una conversazione così scorrevole con te…- disse Ginny, voltandosi verso di lui.

- Anch’io ti trovo simpatica e carina…nei modi…- si corresse lui velocemente.

Ginny aveva il cuore a mille. Non intendeva nei modi, o almeno sperava…

Dopo essersi augurati timidamente una buonanotte si addormentarono.

Ginny si svegliò stropicciata la mattina dopo. Dovevano essere le sette di mattina. Si accorse che aveva qualcosa addosso.

“La giacca di Malfoy…? Ma, allora…” pensò lei, e istintivamente si voltò verso di lui e poi vide che era infreddolito e con una maglietta leggera.

Lei gli adagiò sul corpo freddo e pallido la giacca e poi si alzò. Fra i rami degli alberi penetravano raggi di sole.

Draco si svegliò. Aveva freddo. Indossò la giacca e poi si alzò. Salutò Ginny che sussultò spaventata.

-Ciao, scusa, mi hai spaventata. Ma perché mi hai coperto con la tua giacca?- chiese lei

- Perché tremavi e avevi molto freddo…- disse lui

- E come fai a saperlo?- chiese Ginny

- Ti ho vista…- disse lui

- Ah… ma anche tu tremavi…- disse lei sulla difensiva.

- Allora grazie per avermi coperto…- disse lui.

- Dici che è ora di tornare al castello?- chiese lei

- Si, ci staranno già cercando…- disse lui, e si incamminarono.

“ è così carino, nei modi e nell’aspetto fisico. Non mi ero mai accorta di lui…”

è bella, bellissima, la voglio baciare, almeno una volta…”

Arrivarono ai margini della foresta, vicino alla capanna di Hagrid. Il sole era già alto, ormai, nel cielo limpido e azzurro.

-Siamo arrivati…- disse lei, fermandosi.

- Già…- rispose lui.

Silenzio imbarazzante.

….

 

17 novembre

 

-Ciao, com’era la punizione?- chiese Hermione.

- Si…- rispose Ginny annuendo.

- Ginny, com’era la punizione? Ginny…?- disse Hermione e lei si riscosse.

- eh… scusa, cosa hai detto?- chiese Ginny

- Com’era la punizione?- chiese Hermione per la terza volta

- Dovevamo cercare delle piante nella foresta proibita, che poi non c’erano neppure…- disse ginny fissando lo stesso punto del tavolo in Sala Grande.

- Ah, e Malfoy, come si è comportato?- chiese Hermione

- … mi ha baciata…- disse Ginny piano.

-Eh???- chiese Hermione.

Allora Ginny iniziò a mimare. Indicò lui, poi se stessa e poi le sue labbra.

Hermione per poco non cadde all’indietro dalla panca.

-Davvero?- chiese poi, riprendendosi.

-Si…- disse lei piano.

Arrivarono i gufi del mattino, e un barbagianni andò a consegnare una lettera a Ginny.

-Chi sarà mai…- disse Hermione sarcastica, mentre Ginny apriva la lettera.

“Ciao, ti starai chiedendo chi fossi. Allora, ti do un indizio. Foresta Proibita, Sta mattina e…bacio.

Hai capito chi sono? Bene. Allora, ti va di vederci nella stanza delle necessità? Se si, fammi un cenno e ci incontriamo oggi pomeriggio alle quattro lì davanti. Baci xxx”

-Ora si chiama pure “xxx”? Che fantasia…- disse Hermione

ginny cercò di farsi vedere da Malfoy, ma non troppo esageratamente. Appena scorse il suo sguardo gli fece un cenno di ok con il pollice. Lui lo vide e fece un cenno con la testa.

Nella Sala entrarono anche Harry e Ron.

- Ron si era addormentato e l’ho aspettato…- disse Harry.

- E va be…- disse lui sbadigliando.

- Com’era la punizione?- chiesero loro

-Una noia…- disse Ginny sbadigliando a sua volta. Gli sbadigli sono contagiosi.

 

Il pomeriggio lei andò davanti alla stanza delle necessità. Vide Malfoy in lontananza, ma era accompagnato dalla sua schiera di amici.

Appena passò lasciò cadere volontariamente un pezzetto di pergamena, con scritto

“ Pensa ad un salotto comodo e confortevole”

Lei lo pensò, fece avanti e indietro tre volte e la porta della stanza delle Necessità si materializzò davanti a lei.

Entrò. Il salottino era comodo e confortevole. C’era un divanetto all’apparenza morbido e un caminetto in pietra. Poi c’era un altro divano identico al primo. Tempo cinque minuti e Malfoy entrò nella stanza.

-Scusa, ma ho dovuto scaricare i miei amici, prima…- disse lui

- non fa nulla…- disse lei.

Si sedettero sul primo divano e iniziarono a baciarsi romanticamente.

-Senti, non so se ti sembra affrettato, comunque, ti vuoi mettere con me?- chiese lui

- Ti sembrerà affrettato ma la mia risposta è sì…-

 

11 Dicembre

 

-Ginny! Ho trovato le canzoni giuste! Ora te le faccio ascoltare…- disse Hermione, saltando in Sala Comune, spaventando a morte Ginny.

-Mi farai venire un accidente! Forza, fammele sentire…- disse lei.

- Ok! La cantante è babbana, Laura Pausini…- disse Hermione

- Ok, sentiamo…-

 

-Allora? Quali ti piacciono?-

- La 4, la 6 e la 11…- disse Ginny

-Anche a me… la 2 mi sembrava troppo… troppo… triste, ecco…- disse Hermione

- Si, era… “la Solitudine”?-

-Esatto, quella…- Confermò Hermione.

-Andiamo a provare?-

-Ok…-

 

Andarono nella stanza delle Necessità.

“desidero una stanza dove possiamo provare a cantare indisturbate, con tanto di microfoni e… tutto ciò che serve...

La porta si materializzò dopo il loro terzo passaggio.

-Wow!!!! Proviamo la 4, “Strani Amori”…-

-Ve bene!-

 

 

24 Marzo

 

-Cosa?! Ginny Weasley con Draco Malfoy?!-

-si, l’ho sentito dire in giro, ormai ne parlano tutti…-

- Sembra quasi impossibile…-

- E lo dici a me?-

 

- è vero quello che dicono? Ginny? Rispondimi!- disse Ron infuriato con la sorella.

-E anche se fosse?- disse Ginny strafottente.

- e non provi neanche a negare???- disse Ron, e ormai era intento a spaccarsi la testa contro il muro.

- No, perché è la verità!- disse Ginny

- E l’hai anche fatto con lui!- disse Ron

- No! non è vero!- disse Ginny indignata, stava con Malfoy da novembre, ma non l’avevano mai fatto.

- E allora che avete fatto tutta la notte in punizione nella Foresta?-

-Quando?-

-A novembre!-

- Abbiamo dormito, Ron, cosa vuoi che si faccia la notte?- disse Ginny

- Sesso!-

-Arriva l’esperto che non ha mai baciato una ragazza!- urlò Ginny

Ron diventò rosso in zona orecchie.

- Smettila, non stiamo parlando di me, ma di te!- urlò Ron

-Sai cosa ti dico: Vai A Fancu…- iniziò Ginny, ma arrivò la McGranitt.

- Abbassate la voce! Insomma!- sbottò la professoressa e poi se ne andò.

Ginny alzò il viso e poi se ne andò via indignata.

 

25 Marzo

 

-Ciao Draco…- disse Ginny

-Ginny, è meglio non vederci più.- disse lui freddo

- Co-cosa?-

- Ti lascio, non mi è rimasta altra scelta. Mi dispiace Weasl…- Ginny gli tirò uno schiaffo e corse via, nel suo dormitorio.

Spintonò un paio di suoi compagni di casa e poi si stese sul suo letto, piangendo e tirando da sotto al letto tutte le lettere di Malfoy

Sei bellissima, ti amo…”

Leggeva e rileggeva, e più lo faceva più piangeva.

“ Vorrei tanto baciarti come ieri…”

Piangeva silenziosamente.

Non l’avrebbe perdonato, mai più.

- Ginny?- chiese Hermione, entrando nel suo dormitorio.

Lei non rispose e non si asciugò nemmeno le lacrime.

- Mi ha lasciato…- disse Ginny, ed Hermione la consolò per tutta la sera.

 

18 maggio

 

-So che ora non ti interessa, ma… la Parkinson ha parlato…- disse Hermione, correndo verso di lei, durante il cambio fra la seconda e la terza ora.

-Cosa?!-

-Ne parlava oggi a pozioni. Lo ha detto alle sue amiche serpi…- disse Hermione

- Ve be… ormai è troppo tardi. Malfoy ha riacquistato la sua fama, l’unica cosa che gli importa…-

-Non è vero! Gli importavi tu!-

-Vedo! Mi ha mollato solo perché la Parkinson ha messo in giro quella voce…- disse Ginny sarcastica.

-Pazienza, pensavo che ti avesse fatto piacere saperlo…- disse Hermione

- Grazie lo stesso…- disse Ginny

Quindi è colpa sua… ma io lo devo dimenticare, perché non voglio soffrire più…” pensava lei.

Per quanto cercava di odiarlo, una parte di lei era ancora innamorata di lei. Lei lo amava veramente, e non lo avrebbe mai dimenticato.

“Ora lui è fidanzato con la Parkinson, mi devo rassegnare…”

“Non ce la faccio… ora mi viene pure da piangere…”

-Ginny, ci sei? Andiamo a provare un ultima volta?- chiese Hermione

- Va bene. Andiamo…- disse Ginny. Sperava che cantare l’avrebbe distratta, ma tutte le canzoni gli ricordavano Draco.

-Ginny, non ci siamo. Fermiamoci qui, per oggi. Parliamo…- disse Hermione. Pensò ad un divano e apparve.

- Ginny, so che la tua situazione è difficile. Ti prendono in giro, ti hanno voltato le spalle. Il tuo… ragazzo… ti ha lasciato per una vacca… ma devi andare avanti! Devi resistere! E io ti aiuterò, non farò come Harry o Ron che sono stati imbronciati per tre mesi, perché anch’io all’inizio non lo approvavo, ma l’amore vero va seguito…- disse Hermione.

Ginny ormai piangeva, e lei iniziò ad accarezzarle la testa.

Aveva bisogno di piangere, di sfogarsi, perché si sta peggio se si tiene tutto dentro.

 

15 Giugno

 

- Dobbiamo provare! Ginny, tocca a noi-

Erano le prove pomeridiane, in attesa della grande serata. Era da una settimana che provavano nella Sala Grande e avevano atteso quel giorno da mesi e mesi. Alcuni hanno avuto degli attacchi di depressione, altri si sono tolti dalla gara, vedendo la serietà; altri ancora vomitano tutto il giorno. Per fortuna Hermione e Ginny rientravano fra le tese e basta.

- Ora fateci sentire le vostre canzoni…- disse la McGranitt.

- Va bene…- disse Hermione.

Cantarono. A metà della seconda canzone entrò Malfoy con la Parkinson e gli altri serpeverde.

Ginny li vide. Si bloccò.

La McGranitt si voltò istintivamente verso i serpeverde.

-Qui stiamo provando, uscite e non disturbate le prove!- disse severa. I ragazzi uscirono. Malfoy non si voltò verso Ginny, e a lei ormai era finita la voce.

-Professoressa, basta per oggi… ci vediamo sta sera…- disse Hermione, prendendo Ginny e conducendola verso l’uscita, perché lei era paralizzata.

-Scusa, Hermione…- disse Ginny

- Niente, e poi avevo il cuore in gola anch’io…- rispose Hermione.

-Non credo di riuscire a cantare, sta sera…- disse Ginny

- è per Malfoy?! Hai scelto queste canzoni pensando a lui! E non vuoi cantargliele per farlo sentire in colpa?! Canterai!- disse Hermione.

“Allora Hermione se ne era accorta…”

 

Era sera, e mancavano pochi minuti all’inizio della competizione.

Silente iniziò a parlare, per anticipare i cantanti. Hermione e Ginny erano le ultime.

-Buona sera! Allora, avete atteso tutti questa serata! Chi con ansia, chi con disprezzo, ma alla fine ci siamo! Non vi voglio rubare altro tempo, quindi iniziamo subito con la casa di Tassorosso!- disse Silente. Arrivarono circa una ventina di persone. Iniziarono a cantare. I primi due erano terribili, gli altri un po’ meno. Poi arrivarono i Corvonero e i Serpeverde, seguiti da i Grifondoro.

 

-Ginny, tra un po’ tocca a noi…- disse Hermione, tornando da dietro le quinte.

- Si, sono un po’ tesa, dici che capirà?- chiese Ginny

-Si, non sarà fra i più buoni, ma è tra i più intelligenti…-

- Lo spero…- disse Ginny

 

- E per concludere,duetto delle nostre cantanti Ginevra Weasley ed Hermione Granger!- disse Silente. Le ragazze salirono timidamente sul palco e furono accolte da un forte applauso.

-La canzone con cui iniziano le nostre due splendide ragazze si intitola “In assenza di te”! Buona fortuna!-

 

Io come un albero nudo senza te
senza foglie e radici ormai
abbandonata così
per rinascere mi servi qui

Non c’è una cosa che non ricordi noi
in questa casa perduta ormai
mentre la neve va giù
è quasi Natale e tu non ci sei più

E mi manchi, amore mio
tu mi manchi come quando cerco Dio
e in assenza di te
io ti vorrei per dirti che
tu mi manchi amore mio
il dolore è forte come un lungo addio
e l’assenza di te
è un vuoto dentro me

Perché di noi è rimasta l’anima
ogni piega, ogni pagina
se chiudo gli occhi sei qui
che mi abbracci di nuovo così

E vedo noi stretti dentro noi
legati per non slegarsi mai
in ogni lacrima tu sarai
per non dimenticarti mai

E mi manchi, amore mio
così tanto che ogni giorno muoio anch’io
ho bisogno di te
di averti qui per dirti che

Tu mi manchi, amore mio
il dolore è freddo come un lungo addio

e in assenza di te
il vuoto è dentro me

Tu mi manchi, amore mio
e mi manchi come quando cerco Dio
ho bisogno di te
di averti ancora qui con me

E mi manchi, amore mio
così tanto che vorrei seguirti anch’io
e in assenza di te
il vuoto è dentro me

Grido il bisogno di te
perché non c’è più vita in me


Vivo in assenza,
in assenza di te

 

Applausi fortissimi soprattutto da parte dei Grifondoro. Le due ragazze si guardarono e sorrisero. Era impossibile vedere il pubblico perché avevano delle luci puntate contro.

-Brave! E ora la vostra seconda canzone, il cui titolo mi pare sia “Incancellabile”, dico bene?-

le ragazze annuirono.

La base musicale venne messa ed Hermione e Ginny si schiarirono la voce.

 

A volte mi domando se,
Vivrei lo stesso senza te,
Se ti saprei dimenticare.
Ma passa un attimo e tu sei,
Sei tutto quello che vorrei
Incancellabile oramai!

Sembrava un'altra storia che,
Il tempo porta via con se,
Tu non lasciarmi mai!
Tu non lasciarmi!
E più mi manchi, più tu stai
Al centro dei pensieri miei
Tu non lasciarmi mai
Perché oramai sarai
Incancellabile

Con la tua voce, l'allegria
Che dentro me non va più via
Come un tatuaggio sulla pelle.
Ti vedo dentro gli occhi suoi,
Ti cerco quando non ci sei
Sulle mie labbra sento la voglia
Che ho di te

Così profondamente mio
Non ho mai avuto niente io
Tu non lasciarmi mai
Tu non lasciarmi

E più ti guardo e più lo sai
Di te io m'innamorerei
Tu non lasciarmi mai
Tu non lasciarmi,
Non farlo mai perché

Se guardo il cielo
Io sento che sarai
Incancellabile oramai oh no!
Tu non lasciarmi mai
Tu non lasciarmi

Incancellabile tu sei
Nei miei respiri e i giorni miei
Tu non lasciarmi mai

(coro)E si fa grande dentro me
Questo bisogno che ho di te
Tu non lasciarmi mai
Tu non lasciarmi

Tu non lasciarmi
Tu non lasciarmi
Oh no

(coro)E più mi manchi e più tu sei
Al centro dei pensieri miei
Tu non lasciarmi mai
Tu non lasciarmi mai

Tu non lasciarmi
Da sola senza te

Ora e per sempre
Resterai dentro
I miei occhi
Incancellabile

Altri applausi, sempre più forti. Ora la gara era fra Hermione e Ginny e fra Cho Chang e Marietta Edgecombe, le uniche che avessero delle belle voci come quelle delle grifondoro.

-Sei pronta?- chiese Hermione a Ginny. Quest’ultima vide che al tavolo dei Serpeverde Pansy era annoiata, mentre Malfoy ascoltava attentamente.

- Ed ora l’ultima canzone di questo meraviglioso duetto. “Strani Amori”…- disse Silente.

Ginny prese il microfono in mano.

-Prima di iniziare, vorrei dedicare questa canzone ad una persona, xxx…ed ora non sto a perdere tempo: Iniziamo!- disse Ginny. Aveva raccolto tutto il suo coraggio nel fare questo, ed ora doveva dare il massimo. Era l’ultima, ce l’aveva quasi fatta.

 

Mi dispiace devo andare via
Ma sapevo che era una bugia
Quanto tempo perso dietro a lui
Che promette poi non cambia mai
Strani amori mettono nei guai
Ma in realtà siamo noi

E lo aspetti ad un telefono
Litigando che sia libero
Con il cuore nello stomaco
Un gomitolo nell'angolo
Lì da sola dentro un brivido
Ma perché lui non c'è, e sono

Strani amori che fanno crescere
E sorridere tra le lacrime
Quante pagine, lì da scrivere
Sogni da lividi da dividere

Sono amori che spesso a quest'età
Si confondono dentro a quest'anima
Che s'interroga senza decidere
Se è un amore che fa per noi

E quante notti perse a piangere
Rileggendo quelle lettere
Che non riesci più a buttare via
Dal labirinto della nostalgia
Grandi amori che finiscono
Ma perché restano, nel cuore

Strani amori che vanno e vengono
Nei pensieri che li nascondono
Storie vere che ci appartengono
Ma si lasciano come noi

Strani amori fragili,
Prigionieri liberi
Strani amori mettono nei guai
Ma in realtà siamo noi

(coro)
Strani amore che spesso a questa età
Si confondono dentro l'anima
Strani amori che mettono nei guai
Ma si perdono come noi
Strani amori che vanno e vengono
Storie vere che ci appartengono

Strani amori fragili,
Prigionieri liberi
Strani amori che non sanno vivere
E si perdono dentro noi

Mi dispiace devo andare via
Questa volta l'ho promesso a me
Perché ho voglia di un amore vero
Senza te

 

Applausi fortissimi. Ginny piangeva, Hermione aveva gli occhi lucidi. Ginny guardò in basso. Qualcuno si stava muovendo e cercava di salire. Lei si bloccò: Malfoy stava salendo sul palco. Tutti lo guardavano. Lui gettò uno sguardo al pubblico e poi baciò la ragazza, che stava ancora piangendo. Lei lo abbracciò e lui pure. Hermione guardò la coppietta e si commosse. Poi si voltò verso Ron e lo guardò torvo, sia perché non aveva avuto il coraggio di Malfoy, sia perché guardava torvo la sorella.

- Canzone più colpo di scena! Be’, ora credo che le vincitrici siano la Signorina Granger e la Signorina Weasley! Perciò, 100 punti a grifondoro!- annunciò Silente.

Le ragazze urlarono di gioia, insieme a tutti i grifondoro. Ron ripeteva velocemente –Mielandia! Burrobirra! Mielandia! Burrobirra!!!- Harry saltava di gioia perché grifondoro era in vantaggio.

- Ciononostante, premio Serpeverde con 50 punti, per il coraggio del Signor Malfoy- disse Silente.

L’euforia dei Grifondoro svanì presto, perché erano alla pari coi serpeverde.

- E altri 10 punti ai grifondoro per la resistenza della Signorina Weasley alle prese in giro e alla sua prima delusione d’amore…- concluse il Preside.

Tutti i Grifondoro urlarono e andarono ad abbracciare le due ragazze. Per la prima volta era stata Ginny a far vincere la coppa delle case a Grifondoro, aveva ritrovato il suo ragazzo e aveva una fornitura di caramelle e burrobirra gratis!

“Si, questa è stata la giornata più bella della mia vita!”

  
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