Film > Alexander
Ricorda la storia  |      
Autore: Gelidha Oleron    18/06/2011    3 recensioni
Perchè anch'io, come tutti gli altri, quando guardavo negli occhi di Alessandro mi sentivo capace di tutto. Anch'io, come tutti gli altri, quando passava Alessandro vedevo l'erede di Eracle. E andò avanti così per anni interi, gli sono sempre stato accanto. Fino a diventare il suo segugio. LA SUA OMBRA. Senza mollarlo neanche un attimo...neanche un attimo...
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alessandro il Grande, Efestione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

FF scritta diversi anni fa dopo aver visto per la milionesima volta il film :)

La scena più commovente in assoluto <3 Spero vi piaccia, anche se breve

Vale

 

 

LA MORTE DI EFESTIONE (COME ACHILLE E PATROCLO)

Una pallida mattina che dava sul porto di Babilonia, un avvelenamento, forse un complotto il mio, stava di fatto che il dottore era stato pagato per mentire. Un innocente calice di vino mi era parso, ma chi avrebbe mai detto...chi avrebbe mai detto che sarebbe stata la mia rovina...

Delle urla prorompevano al di fuori della stanza, sembrava una donna in preda a spasmi e fitti mormorii. Mi sforzai per aprire gli occhi ormai diventati pesanti e fui accecato dalla troppa nitidezza dei colori che mi circondavano...pareti blu cobalto, luce solare e una quantità smisurata di pendoli dorati.

Sentivo le palpebre umide e le labbra secche...

Alessandro entrò di soppiatto sbattendo la porta e facendo tintinnare un paio di acchiappasogni.

"Efestione" per il respiro di Afrodite, aveva un suono dolce se pronunciato da lui.

Che sollievo mi pervase non appena incrociai il suo sguardo! Aveva occhi come nessuno al mondo...

Quale gioia mi riempì il cuore quando la sua mano si strinse nella mia! Portava ancora il mio anello...

La mia memoria divagò e si fermò a quei tempi, tempi addietro, in cui eravamo solo due ragazzini che si prendevano a pugni. Sin da allora la gente cominciò ad odiarci: odiavano lui perchè giudicato troppo debole e troppo stupido, odiavano me perchè giudicato il più vicino e fedele dello stupido.

Ma la verità era che tutti bramavano la sua gloria...la verità era che uomini come lui non ce ne sarebbero più stati...

Perchè anch'io, come tutti gli altri, quando guardavo negli occhi di Alessandro mi sentivo capace di tutto. Anch'io, come tutti gli altri, quando passava Alessandro vedevo l'erede di Eracle.

E andò avanti così per anni interi, gli sono sempre stato accanto. Fino a diventare il suo segugio. LA SUA OMBRA.

Senza mollarlo neanche un attimo...Neanche un Attimo...

Ma ormai, quei tempi quando sarebbero più tornati? Già da un po' la nostra aquila ci aveva abbandonati.

Gli uomini si lamentavano, l'esercito voleva tornare a casa. Non era più come prima. Ed improvvisamente non era più 'Alessandro il Grande', ma solo un re odiato dai barbari conquistati.

Si crearono inimicizie. E paese dopo paese, battaglia dopo battaglia, popolo dopo popolo, non tutti furono contenti della piega che stava prendendo la sua vita.

Si avverò la mia peggior paura: dopo aver ottenuto il Nuovo Mondo infatti, Alessandro si allontanò da me senza motivo. Senza che gli avessi fatto un torto o un tradimento. La buttò lì dicendo che voleva un erede.

Ma l'amore si allontanava dalla sua vita quanto il raggiungimento dei confini del mondo. E dopo la sua prima moglie ne risposò un'altra e un'altra ancora.

Soltanto gli dei sanno quante pene ho sofferto. Ma lui era un re e i re devono sapere ferire anche coloro che amano, vecchia storia.

Non glielo dissi mai. Perchè se c'era una cosa che desideravo ardentemente era la sua felicità, anche se questo significava doverlo perdere.

"NON MI PERDERAI MAI"...

 

 

Dopo l'India decise di fare ritorno a Babilonia e in primavera saremmo partiti per l'Arabia.

Ma non successe mai.

Ero ancora perso nelle nostre strabilianti conquiste quando le sue parole mi riportarono alla realtà. I suoi capelli luccicavano di bagliori dorati e delle pesanti lacrime rigavano il suo volto perfetto. Mi promise che i nostri bambini avrebbero giocato insieme...

"Ci sposteremo sino alle Colonne d'Ercole, attraverseremo il Mare di Mezzo e giungeremo in Egitto"

Ero fin troppo consapevole che non ce l'avrei fatta neanche a vedere il sole sorgere l'indomani. Ma non osai interromperlo. Adoravo la luce che si accendeva nei suoi occhi quando parlava del futuro.

Ma io, Efestione, non avrei fatto parte di quel futuro. E come ad onorare una vecchia promessa, proprio come Patroclo, mi preparai per primo alla fine.

Si perse ad ammirare il porto di Babilonia quando fu soffocato da altri singhiozzi. Anche lui probabilmente stava pensando a quante cose ci eravamo persi...a quante cose avremmo ancora potuto prenderci...ma la vita da soldato ti stronca giovane e ti strappa dal mondo.

Quanto avrei voluto dirgli qualcosa...avrei voluto dirgli che non doveva preoccuparsi per me, che io sarei andato in un posto migliore...ma le parole mi si sciolsero sul nascere. Proprio non sapevo mentire.

"Non esiste nessun posto migliore, Alessandro!" gli dissi una volta cercando di reprimere il suo spirito da conquistatore "Il posto migliore è quello in cui ci sei tu. E finquando sarai sul mio cammino...non avrò bisogno di cambiare rotta"

Ma a quanto pareva ci aspettava un fato crudele in entrambi i casi. La luce del sole filtrava attraverso i suoi occhi bagnati...

Non piangere, Alessandro...non versare lacrime per me, non puoi permettertelo...non è così che devono vederti i tuoi uomini e il tuo popolo.

Ma mostrati un re saggio e coraggioso, capace di resistere anche alle più terribili calamità e sofferenze della vita, e sarò fiero di esserti stato accanto anche quando sarai solo un nome con cui riempire i libri di storia. Fallo, Alessandro. E la tua gloria vivrà per sempre.

Non piangere, Alessandro...è soltanto un altro po' di oscurità, passerà in fretta...io intanto ti aspetterò, in attesa della tua venuta. E non ci sarà giorno in cui non sarai nei miei pensieri. Perchè ti ricorderò sempre come il mio sole.

E le nostre anime giaceranno insieme.

Come Achille e Patroclo.

Per Sempre.©

 

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Alexander / Vai alla pagina dell'autore: Gelidha Oleron