Una nuova amica

Caro diario,
Sono Luna,si, la famosa Luna Lovegood che ogni giorno  macchia d’inchiostro
le tue pagine e  proprio oggi ti scrivo per raccontarti di non poco tempo fa quando,
a Diagon Alley ho trovato un’amica davvero speciale.
Era ormai la fine di Agosto, e quell’anno sarei finalmente potuta andare alla scuola
di magia e stregoneria di Hogwarts, avendo appena compiuto undici anni.
Ero davvero molto eccitata perché ormai mancava davvero poco al  grande giorno,
al giorno in cui sarei finalmente potuta salire sulla grande locomotiva che mi avrebbe
portato alla scuola più bella del mondo, come ha fatto mio papà tempo fa.
Un pomeriggio quindi, papà mi propose di andare a comprare il materiale scolastico,
le cose da portare  erano davvero tante e dubitavo di riuscire a trovarle vicino casa
anche perché, nei negozi qui vicino non vendevano cose del genere.                                                                                                                                                 
Io ero molto preoccupata mentre papà mi sembrò piuttosto rilassato alla lettura
della lettera così gli chiesi:-Papà,ma dove li troviamo tutti questi oggetti?- lui così con
tono piuttosto ovvio mi rispose:- A Diagon Alley Luna!-Adesso ero ancora più confusa
così continuai a chiedere:-Drago che? - e lui:-No,no Diagon Alley!Presto capirai…-mi
rispose mentre uno strano sorriso era comparso sul suo volto.                                                      
 Entrammo entrambi nel camino di casa e papà con una strana sabbia verde in mano
gridò:-Diagon Alley!-.                                                                                                                                  
In quei pochi secondi che passai dentro quel camino, che per me  furono eterni, venni
sballottata da una parte all’altra,mi sentii girare lo stomaco  e per poco non rischiai di rimettere.                                                                                                                      
Appena tutto finì uscimmo: non eravamo più a casa ma in un altro camino che si trovava dentro
un negozio che a quanto sembrava,era di magia!                                 
Papà mi spinse subito fuori dal negozio ed appena uscita da esso capii perché:quello spettacolo
era davvero magnifico!                                                                                                                                                                                                                 
Un sacco negozi si presentavano davanti ai miei occhi: vendevano cose estremamente diverse
ed io,nonostante non tutti avessero ciò che mi serviva avevo in programma,vista la mia curiosità,di
girarli tutti.                                                       
 Entrammo in un sacco di negozi e in tutti costrinsi papà a comprarmi qualcosa  finché non venne
il momento di andare a scegliere la mia bacchetta,la bacchetta che mi sarebbe rimasta per sempre e
che sarebbe stata sempre: la mia nuova amica. Papà mi portò allora da Olivander,a parer suo il miglior
venditore di bacchette di tutta Diagon Alley.                                                                                                                            
Beh, io credevo a papà ma appena vidi lo stato di quel negozio cominciai a dubitare un po’ di lui.                                                                                                                          
Entrammo, tutto era buio se non per una piccola lucina che illuminava la stanza di quel negozio che
sembrava fosse stato abbandonato da tempo.                                                                            
Papà fu il primo e l’unico a parlare dicendo:-Si può signor Olivander?Ero in cerca di una bacchetta
per mia figlia Luna…-                                                                                                                         
 Dopo queste parole ci fu un minuto di imbarazzante silenzio ma, proprio quando ero intenzionata
a cambiare negozio,fece capolino da uno dei tanti e scaffali polverosi un buffo  ed anziano signore.                                                                                                    
Dico buffo perché quella fu l’unica cosa che pensai,anzi mi correggo l’unica parola che pronunciai
quando lo vidi per la prima  volta: aveva i capelli bianchi e tutti arruffati ma allo stesso tempo era molto
serio.                                                                                                           
Subito mi domandò:-Sei in cerca di una bacchetta signorina?- io non risposi, anche perché quando ero
piccola ero molto timida .                                                                                
 Papà però mi fece forza e riuscii soltanto a rispondere :“Si”.                                                              
Olivander mi propose moltissime bacchette e dopo svariati tentativi e parecchi vetri rotti riuscii a trovare
finalmente la mia.                                                                                      
Riuscii a capire che era lei quella giusta perché, al primo movimento che feci da essa uscì uno strano
fascio di luce blu che si trasformò in un bellissimo coniglietto che cominciò a saltellare in tutta la stanza. Io ero davvero estasiata, non mi sarei mai aspettata un reazione così originale ed avevo capito,per la prima
volta,il significato  della parola”Magia”.                                                                                                                                                                  
Acquistammo quindi la bacchetta ma,appena usciti dal negozio  scorgemmo un’enorme folla di maghi e
streghe che ,scandalizzati si trovavano davanti al banco   della gazzetta del profeta…
Spazio autrice
Ed eccomi qui con la mia prima long-fic!*_*
In questo primo capitolo Luna descrive al diario l'incontro con  la sua prima e nuovissima amica: la sua bacchetta!
Beh quanto alla folla di maghi davanti alla gazzetta del profeta si sapranno maggiori dettagli nei prossimi capitoli!
Terry99!;)